Calcio
Un infarto sul campo stronca l'allenatore ruvese Giacomo Caldarola
48 anni, lascia la moglie e due figli. Domenica i funerali
Italia - sabato 10 novembre 2018
13.31
La comunità sportiva ruvese piange l'improvvisa scomparsa di Giacomo Caldarola.
Il 48enne, sportivo e allenatore di calcio per passione, nato e cresciuto a Ruvo e da alcuni anni trasferito per motivi professionali (era assistente capo coordinatore delle guardie penitenziarie) nelle Marche ha trovato la morte presso il campo sportivo di Santa Maria di Piattoni, in provincia di Ascoli Piceno.
Caldarola, tecnico della formazione Giovanissimi del Santa Maria Truentina, si è accasciato a seguito di un arresto cardiaco pochi istanti dopo il triplice fischio di chiusura della partita con l'Atletica Azzurra Colli, intorno alle ore 19:00 di venerdì 9 novembre. L'intervento dei sanitari del 118, accorsi sul posto come anche i Carabinieri della stazione di Castel di Lama (località in cui viveva da oltre 20 anni), è stato purtroppo inutile. Un decesso tragico al quale hanno assistito, inermi, quei piccoli calciatori cui Caldarola, che lascia moglie e due figli (di 18 e 14 anni), ha dedicato gran parte del suo tempo libero, con tanta dedizione e voglia di diffondere fra i ragazzi l'amore per lo sport e il rispetto delle regole e degli avversari.
La notizia si è diffusa a Ruvo sconvolgendo i tanti che l'hanno conosciuto e ne hanno apprezzato le qualità umane. Domenica i funerali.
Il 48enne, sportivo e allenatore di calcio per passione, nato e cresciuto a Ruvo e da alcuni anni trasferito per motivi professionali (era assistente capo coordinatore delle guardie penitenziarie) nelle Marche ha trovato la morte presso il campo sportivo di Santa Maria di Piattoni, in provincia di Ascoli Piceno.
Caldarola, tecnico della formazione Giovanissimi del Santa Maria Truentina, si è accasciato a seguito di un arresto cardiaco pochi istanti dopo il triplice fischio di chiusura della partita con l'Atletica Azzurra Colli, intorno alle ore 19:00 di venerdì 9 novembre. L'intervento dei sanitari del 118, accorsi sul posto come anche i Carabinieri della stazione di Castel di Lama (località in cui viveva da oltre 20 anni), è stato purtroppo inutile. Un decesso tragico al quale hanno assistito, inermi, quei piccoli calciatori cui Caldarola, che lascia moglie e due figli (di 18 e 14 anni), ha dedicato gran parte del suo tempo libero, con tanta dedizione e voglia di diffondere fra i ragazzi l'amore per lo sport e il rispetto delle regole e degli avversari.
La notizia si è diffusa a Ruvo sconvolgendo i tanti che l'hanno conosciuto e ne hanno apprezzato le qualità umane. Domenica i funerali.