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Paralimpiadi, Luca Mazzone è d'argento nella cronometro
Nona medaglia alle Paralimpiadi per il campionissimo terlizzese residente a Ruvo di Puglia
Ruvo - mercoledì 4 settembre 2024
10.43
Immenso Luca Mazzone. Il cannibale dell'handbike, nella prova a cronometro della categoria H2, ha conquistato uno storico argento.
Il terlizzese che risiede a Ruvo di Puglia, nella sua gara d'esordio della sua sesta Paralimpiade, la terza nel para ciclismo su strada, ha conquistato la sua nona medaglia olimpica, la sesta d'argento. Luca Mazzone ha coperto i 14 chilometri del circuito parigino con il tempo di 25'18''33, chiudendo alle spalle dell'iberico Sergio Garrote Munoz, che ha conquistato l'oro chiudendo con il tempo di 24.33:71, mentre il bronzo è andato al francese Florian Jouanny, che ha chiuso a 56 centesimi di secondo dall'alfiere azzurro.
Al traguardo, il 53enne nativo di Terlizzi ha commentato a caldo il suo ennesimo alloro internazionale: «Sono felicissimo, è una medaglia che vale platino, perché mi sono allenato tanto, stando lontano da casa per diversi giorni, è una medaglia voluta. Un saluto a Terlizzi e a Ruvo, i miei paesi».
Il terlizzese che risiede a Ruvo di Puglia, nella sua gara d'esordio della sua sesta Paralimpiade, la terza nel para ciclismo su strada, ha conquistato la sua nona medaglia olimpica, la sesta d'argento. Luca Mazzone ha coperto i 14 chilometri del circuito parigino con il tempo di 25'18''33, chiudendo alle spalle dell'iberico Sergio Garrote Munoz, che ha conquistato l'oro chiudendo con il tempo di 24.33:71, mentre il bronzo è andato al francese Florian Jouanny, che ha chiuso a 56 centesimi di secondo dall'alfiere azzurro.
Al traguardo, il 53enne nativo di Terlizzi ha commentato a caldo il suo ennesimo alloro internazionale: «Sono felicissimo, è una medaglia che vale platino, perché mi sono allenato tanto, stando lontano da casa per diversi giorni, è una medaglia voluta. Un saluto a Terlizzi e a Ruvo, i miei paesi».