Basket
Nessuna violenza al PalaColombo, la Tecnoswitch Ruvo replica alle accuse della Juvecaserta
La società replica alle accuse di aggressione a un atleta avvenute da parte di tifosi ruvesi
Ruvo - lunedì 23 gennaio 2023
17.43
«In riferimento a quanto scritto dalla società Juvecaserta e diffuso in maniera totalmente disinformata da alcuni media locali, la Tecnoswitch Ruvo si riserva di difendersi nelle sedi opportune verso chi fornisce versioni distorte dalla realtà». E' durissima la reazione della Tecnoswitch Ruvo dopo le polemiche scoppiate al termine della partita di basket vinta dalla compagine ruvese per 62 a 56 contro la Juvecaserta, nella sfida del girone D di Serie B.
La società campana aveva parlato di disordini avvenuti a fine partita riferendo di atleti della Juvecaserta "aggrediti da un manipolo di delinquenti al rientro negli spogliatoi ed all'interno dell'area esclusa ai non autorizzati dai regolamenti".
La risposta della Tecnoswitch è severissima: «Troviamo semplicemente vergognoso quanto disegnato ad arte da giornalisti che non erano neanche presenti sul parquet e che hanno diffuso un'immagine di una Ruvo violenta, che aggredisce gli avversari, di una società che non si oppone a tutto ciò. Questo è semplicemente vergognoso. Un disegno ad arte mirato a cancellare i meriti cestistici di tutto l'ambiente biancoazzurro.
Forse nel concitato post partita a molti è sfuggito il gesto antisportivo di un tesserato casertano il quale si è rivolto in maniera molto "educata" verso la tifoseria locale. Dal parterre, purtroppo, sono partiti gli sputi, totalmente vili e che condanniamo fortemente. Come documentato da immagini televisive, gli atleti di Caserta, dopo aver attraversato il tunnel che conduce agli spogliatoi, sono rientrati in campo e a quel punto qualche facinoroso ha tentato di entrare in contatto con loro, impatto evitato per l'intervento di dirigenti e forze dell'ordine lì presenti.
Condannando e ribadendo il "no" ad ogni forma di violenza, va specificato che in campo bisogna avere un comportamento sempre rispettoso, onde evitare spiacevoli code sportive. Gli animi erano stati già sollecitati quando all'inizio dell'intervallo un giocatore avversario aveva affrontato "faccia a faccia" un nostro tesserato, tanto da essere richiamato dagli arbitri. Non è una giustificazione certo, ma bisogna essere responsabili delle proprie azioni prima di fare la "morale" agli altri.
A scanso di equivoci, ribadiamo ulteriormente ogni nostra condanna alla violenza, espressa in ogni sua forma!
Nessun episodio violento ci ha visti protagonisti negli ultimi anni, in cui abbiamo lavorato sodo per costruire il nostro progetto fondato su principi e valori esemplari. Innumerevoli le nostre iniziative tese a riempire il palasport di bambini e famiglie, a cui ieri non è stato dato un bell'esempio, in campo e fuori. Non accettiamo che passi l'immagine di una Ruvo aggressiva e violenta, per voglia di raccontare i fatti in maniera totalmente distorta.
Abbiamo riempito il PalaColombo di famiglie e bambini come dimostrano i 1500 ticket distribuiti nelle scuole ruvesi. Settimanalmente lavoriamo sui valori dello sport in ogni istituto scolastico della città proprio, perché per noi lo sport è sinonimo di lealtà, di rispetto, di attenzione verso il prossimo. Accanto agli insegnanti e al futuro della nostra città.
Per cui condanniamo l'accaduto, ma non accettiamo fantomatiche ricostruzioni e menzogne divulgate in queste ore. La società si riserva di difendersi nelle sedi opportune a tutela della propria immagine e di quella della città e chiude qui ogni ulteriore polemica su questo versante».