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Luca Mazzone è argento olimpico nella cronometro individuale handibike categoria H2
Il campione al traguardo è secondo per soli ventisette centesimi
Ruvo - martedì 31 agosto 2021
14.39
Luca Mazzone conquista uno storico argento nella cronometro individuale alle Olimpiadi di Tokyo 2020.
Il campione è giunto secondo per soli 27 centesimi alle spalle dello spagnolo Sergio Munoz Garrote che ha fermato il cronometro sul tempo di 31:21:53, mentre la medaglia di bronzo è andata al francese Florian Jouanny che ha chiuso la prova parecchio distanziato dal nostro portacolori e dall'iberico.
Un po' di amaro in bocca per un titolo perso per soli due decimi e mezzo di secondo dopo 16 chilometri di battaglia in gara e dopo 5 anni di lavoro ed il cinquantenne terlizzese al traguardo a caldo lo ha sottolineato intervistato dalla Rai.
Lo stesso Luca, subito dopo la conquista del suo argento ha ringraziato «i tanti tifosi che seppur di notte sia da Terlizzi che da Ruvo hanno seguito la gara da casa attaccandosi letteralmente al televisore. Ho perso la medaglia d'oro per un po' di traffico trovato per atleti di altre categorie».
Sempre ai microfoni Rai, alla domanda in diretta che lo ha accostato al conterraneo e compianto Pietro Mennea, ha così commentato: «Lui è stato il mio faro, mi ha insegnato che i risultati vengono con la fatica in allenamento. Molto spesso, durante le intemperie, capita di voler restare sul divano, ma alla fine si esce per l'allenamento come faceva lui».
Sempre a caldo Luca Mazzone ha salutato i propri tifosi dando appuntamento alle prossime gare con una frase: «Ora ci sono altre due gare ne vedremo delle belle».
Dunque appuntamento a domani per tentare un'altra impresa nella prova individuale in cui a Rio è stato argento. Chissà...
Il campione è giunto secondo per soli 27 centesimi alle spalle dello spagnolo Sergio Munoz Garrote che ha fermato il cronometro sul tempo di 31:21:53, mentre la medaglia di bronzo è andata al francese Florian Jouanny che ha chiuso la prova parecchio distanziato dal nostro portacolori e dall'iberico.
Un po' di amaro in bocca per un titolo perso per soli due decimi e mezzo di secondo dopo 16 chilometri di battaglia in gara e dopo 5 anni di lavoro ed il cinquantenne terlizzese al traguardo a caldo lo ha sottolineato intervistato dalla Rai.
Lo stesso Luca, subito dopo la conquista del suo argento ha ringraziato «i tanti tifosi che seppur di notte sia da Terlizzi che da Ruvo hanno seguito la gara da casa attaccandosi letteralmente al televisore. Ho perso la medaglia d'oro per un po' di traffico trovato per atleti di altre categorie».
Sempre ai microfoni Rai, alla domanda in diretta che lo ha accostato al conterraneo e compianto Pietro Mennea, ha così commentato: «Lui è stato il mio faro, mi ha insegnato che i risultati vengono con la fatica in allenamento. Molto spesso, durante le intemperie, capita di voler restare sul divano, ma alla fine si esce per l'allenamento come faceva lui».
Sempre a caldo Luca Mazzone ha salutato i propri tifosi dando appuntamento alle prossime gare con una frase: «Ora ci sono altre due gare ne vedremo delle belle».
Dunque appuntamento a domani per tentare un'altra impresa nella prova individuale in cui a Rio è stato argento. Chissà...