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Luca Mazzone da urlo: arriva anche la quattordicesima medaglia d'oro mondiale
l campionissimo concede il bis in Olanda. Domenica la prova in linea per cercare il tris
Ruvo - sabato 14 settembre 2019
8.20
In terra olandese il cannibale dell'handbike, Luca Mazzone, conquista il suo quattordicesimo titolo iridato. Il pluricampione del mondo ha concesso il bis nella cronometro individuale dopo il successo di squadra nel team relay.
Al traguardo, ha preceduto di 1 secondo e 54 centesimi lo spagnolo Sergio Muñoz Garrote e di 47 secondi l'avversario di sempre, lo statunitense William Groulx.
A caldo il campionissimo ha così commentato il suo nuovo successo mondiale: «Ringrazio tutti per i like, i complimenti, le parole di stima, dopo il mi post che celebrava la prima vittoria (giuro di aver letto i commenti uno per uno) e non vi nascondo che mi avete commosso e nello stesso tempo riempito di un misto di gioia, felicità e forza.
"Ieri ho disputato la crono, gara che avevo preparato da settembre dell'anno scorso, per me è "la Gara", disciplina in cui ero campione in carica. Ma il bello dello sport sta nel fatto che in ogni periodo escono nuovi concorrenti con grandi motivazioni e fame di vittoria. Onore ai miei avversari che riescono a farmi alzare il famoso livello dell'asticella sempre più in alto. È stata la crono più lunga e veloce della mia carriera: 21 km a 37.8 km orari di media. Tanto lavoro, fatica e sacrifici portano sempre buoni frutti. Un mega abbraccio a tutti», la sua conclusione emozionata".
Al traguardo, ha preceduto di 1 secondo e 54 centesimi lo spagnolo Sergio Muñoz Garrote e di 47 secondi l'avversario di sempre, lo statunitense William Groulx.
A caldo il campionissimo ha così commentato il suo nuovo successo mondiale: «Ringrazio tutti per i like, i complimenti, le parole di stima, dopo il mi post che celebrava la prima vittoria (giuro di aver letto i commenti uno per uno) e non vi nascondo che mi avete commosso e nello stesso tempo riempito di un misto di gioia, felicità e forza.
"Ieri ho disputato la crono, gara che avevo preparato da settembre dell'anno scorso, per me è "la Gara", disciplina in cui ero campione in carica. Ma il bello dello sport sta nel fatto che in ogni periodo escono nuovi concorrenti con grandi motivazioni e fame di vittoria. Onore ai miei avversari che riescono a farmi alzare il famoso livello dell'asticella sempre più in alto. È stata la crono più lunga e veloce della mia carriera: 21 km a 37.8 km orari di media. Tanto lavoro, fatica e sacrifici portano sempre buoni frutti. Un mega abbraccio a tutti», la sua conclusione emozionata".