Calcio a 5
L'Italia di Bellarte chiude al primo posto nel girone per le qualificazioni all'Europeo
Cinque vittorie in sei partite oer gli azzurri, qualificati alla competizione continentale del 2022
Italia - mercoledì 14 aprile 2021
12.05
Obiettivo raggiunto: l'Italia voleva chiudere il proprio girone di qualificazione con un successo per dimenticare il ko di Liegi contro il Belgio e per celebrare l'accesso matematico – già ottenuto con due giornate di anticipo – alla fase finale degli Europei. Al palasport di Prato è arrivata contro il Montenegro la quinta vittoria (2-0 il risultato finale) su sei partite disputate sulla strada per i Paesi Bassi, dove all'inizio dell'anno prossimo si disputerà Futsal Euro 2022.
"La valutazione generale sulle qualificazioni – ha commentato il Ct Bellarte al termine della gara – è sicuramente positiva e riguarda tutti i ragazzi, che stanno portando avanti un processo di crescita nel migliore dei modi: a loro va fatto un grande applauso. Cercheremo di migliorarci e di valutare il livello a cui possiamo arrivare". Quindi il commissario tecnico si è soffermato sulle difficoltà della gara odierna: "Era difficile giocare contro una squadra che difendeva bassa. Abbiamo attaccato e gestito in maniera equilibrata senza rischiare molto".
La partita. Mister Bellarte lancia subito in quintetto Paolo Cesaroni e dopo nemmeno tre minuti di gioco dall'inizio della gara è Gui Gaio a sbloccare il confronto. È un'Italia concentrata e subito propositiva quella che fa bella mostra di sè sul parquet del palasport di Prato, pressando alto il Montenegro che fatica persino ad uscire dalla propria metà campo.
Con il passare dei minuti la formazione di Ljesar acquisisce però maggiore sicurezza, anche se è sempre Djurkovic a tenere a galla i suoi con un paio di ottimi interventi tra i pali; sull'altro fronte Molitierno risponde presente quando viene chiamato in causa, in particolar modo da un contropiede montenegrino firmato da Vidakovic (12'). Bellarte ruota molti dei suoi interpreti di gioco, fa esordire in azzurro Fantecele e prova anche a schierare in campo un quintetto senza un pivot di ruolo. Nonostante però un buon predominio italiano del campo, il risultato rimane ancorato sull'1-0 e sono anzi gli ospiti ad aumentare le occasioni da gol create con il trascorrere dei minuti sul cronometro.
La ripresa inizia così come si era chiusa la prima frazione di gioco, con l'Italia a provare a rendersi pericolosa soprattutto sui calci da fermo – studiati in questi giorni in allenamento – e il Montenegro bravo a difendersi con ordine e pronto a colpire in contropiede.
Nel secondo tempo c'è spazio anche per un altro esordio – molto positivo – azzurro, quello di Vincenzo Caponigro, che calca il parquet con la tranquillità quasi del veterano, anche quando la sfida inizia a infiammarsi. Ed è l'altro giocatore alla prima assoluta con la maglia della Nazionale a chiudere la sfida a 3'25'' dalla fine: Fantecele firma il 2-0 e completa così il percorso di qualificazione dell'Italia nel migliore dei modi.
"La valutazione generale sulle qualificazioni – ha commentato il Ct Bellarte al termine della gara – è sicuramente positiva e riguarda tutti i ragazzi, che stanno portando avanti un processo di crescita nel migliore dei modi: a loro va fatto un grande applauso. Cercheremo di migliorarci e di valutare il livello a cui possiamo arrivare". Quindi il commissario tecnico si è soffermato sulle difficoltà della gara odierna: "Era difficile giocare contro una squadra che difendeva bassa. Abbiamo attaccato e gestito in maniera equilibrata senza rischiare molto".
La partita. Mister Bellarte lancia subito in quintetto Paolo Cesaroni e dopo nemmeno tre minuti di gioco dall'inizio della gara è Gui Gaio a sbloccare il confronto. È un'Italia concentrata e subito propositiva quella che fa bella mostra di sè sul parquet del palasport di Prato, pressando alto il Montenegro che fatica persino ad uscire dalla propria metà campo.
Con il passare dei minuti la formazione di Ljesar acquisisce però maggiore sicurezza, anche se è sempre Djurkovic a tenere a galla i suoi con un paio di ottimi interventi tra i pali; sull'altro fronte Molitierno risponde presente quando viene chiamato in causa, in particolar modo da un contropiede montenegrino firmato da Vidakovic (12'). Bellarte ruota molti dei suoi interpreti di gioco, fa esordire in azzurro Fantecele e prova anche a schierare in campo un quintetto senza un pivot di ruolo. Nonostante però un buon predominio italiano del campo, il risultato rimane ancorato sull'1-0 e sono anzi gli ospiti ad aumentare le occasioni da gol create con il trascorrere dei minuti sul cronometro.
La ripresa inizia così come si era chiusa la prima frazione di gioco, con l'Italia a provare a rendersi pericolosa soprattutto sui calci da fermo – studiati in questi giorni in allenamento – e il Montenegro bravo a difendersi con ordine e pronto a colpire in contropiede.
Nel secondo tempo c'è spazio anche per un altro esordio – molto positivo – azzurro, quello di Vincenzo Caponigro, che calca il parquet con la tranquillità quasi del veterano, anche quando la sfida inizia a infiammarsi. Ed è l'altro giocatore alla prima assoluta con la maglia della Nazionale a chiudere la sfida a 3'25'' dalla fine: Fantecele firma il 2-0 e completa così il percorso di qualificazione dell'Italia nel migliore dei modi.