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Argento bis per Luca Mazzone nella prova in linea H1-H2
Altra notte sul podio delle Paralimpiadi per il campione
Ruvo - mercoledì 1 settembre 2021
11.40
Altra notte d'argento per Luca Mazzone che, dopo il secondo posto nella cronometro, a ventiquattrore di distanza ha concesso un bis comunque storico nella prova in linea della categoria H2-H1 alle Paralimpiadi di Tokyo.
Il campionissimo terlizzese ha coperto i quattro giri del circuito con il tempo di 1.49'36'' chiudendo a 4'06'' dal francese Florian Jouanny in fuga sin dai primi chilometri, mentre il bronzo è andato Sergio Munoz Garrote, il quale ha chiuso a più di 5' dal transalpino.
Per Mazzone, che si è arreso solo ad un sontuoso Jouanny, è il settimo podio olimpico che lo pone tra le leggende delle Paralimpiadi e dello sport in senso assoluto, visto che il cinquantenne è alla sua quinta competizione a cinque cerchi è andato a medaglia a Rio, quando conquistò due ori e due argenti sempre nell'handbike, sport in cui è davvero una leggenda con i suoi 18 ori e 3 argenti mondiali, ed a Sidney 2000, edizione in cui vinse due argenti nello sport che è stato il suo primo amore, il nuoto.
Mazzone continuerà a far sognare i terlizzesi, i ruvesi e tutti gli italiani anche nella prossima notte quando gareggerà nella staffetta in cui l'Italia è campione olimpica uscente.
LE DICHIARAZIONI POST GARA
«Dedico questa medaglia a me stesso - ha detto il campione terlizzese - perché è stata forse la gara più faticosa di sempre. Non sono uno scalatore e la fuga del francese mi ha impegnato tanto poiché è stata inaspettata. Ed un'altra dedica la voglio fare agli amici, a coloro i quali si mettono sempre a disposizione quando chiedo qualcosa», ha concluso Mazzone.
Il campionissimo terlizzese ha coperto i quattro giri del circuito con il tempo di 1.49'36'' chiudendo a 4'06'' dal francese Florian Jouanny in fuga sin dai primi chilometri, mentre il bronzo è andato Sergio Munoz Garrote, il quale ha chiuso a più di 5' dal transalpino.
Per Mazzone, che si è arreso solo ad un sontuoso Jouanny, è il settimo podio olimpico che lo pone tra le leggende delle Paralimpiadi e dello sport in senso assoluto, visto che il cinquantenne è alla sua quinta competizione a cinque cerchi è andato a medaglia a Rio, quando conquistò due ori e due argenti sempre nell'handbike, sport in cui è davvero una leggenda con i suoi 18 ori e 3 argenti mondiali, ed a Sidney 2000, edizione in cui vinse due argenti nello sport che è stato il suo primo amore, il nuoto.
Mazzone continuerà a far sognare i terlizzesi, i ruvesi e tutti gli italiani anche nella prossima notte quando gareggerà nella staffetta in cui l'Italia è campione olimpica uscente.
LE DICHIARAZIONI POST GARA
«Dedico questa medaglia a me stesso - ha detto il campione terlizzese - perché è stata forse la gara più faticosa di sempre. Non sono uno scalatore e la fuga del francese mi ha impegnato tanto poiché è stata inaspettata. Ed un'altra dedica la voglio fare agli amici, a coloro i quali si mettono sempre a disposizione quando chiedo qualcosa», ha concluso Mazzone.