Una mela al giorno...
Alimenti d’autunno: un pieno di energia per prepararci all’inverno
Zucca, Castagne, Loti e Melagrana, le vitamine del periodo
martedì 31 ottobre 2017
L'importanza della stagionalità alimentare viene spesso sottovalutata, grazie anche a mercati e tecniche di produzione che permettono di avere a disposizione tutto l'anno prodotti che, in realtà, dovremmo trovare solo per qualche mese.
Al contrario, bisogna sapere che la stagionalità è strettamente legata alle esigenze del nostro corpo che, nel corso dell'anno, cambiano. Ecco che quindi la natura ci offre gli strumenti adeguati per affrontare ogni momento dell'anno con frutta e verdura di stagione, con gli alimenti estivi ci protegge da disidratazione e raggi solari, con frutta e verdura autunnale ci prepara per le rigide temperature invernali e per i malanni di stagione.
La frutta e la verdura che troviamo in questo periodo dell'anno è spesso accomunata dagli stessi colori, giallo, arancione e rosso. Questo ci fa capire che, in generali, sono alimenti ricchi di vitamina C e antiossidanti, ma vediamone nello specifico proprietà e funzioni.
Zucca: Simbolo dell'imminente festa di Halloween dove la si potrà trovare intagliata in varie forme e facce spaventose. In realtà la zucca ha innumerevoli proprietà e si presta a varie preparazioni culinarie sia dolci che salate. Come anticipato, il colore arancione è indice di importante presenza di vitamina C, utile per prevenire, nel periodo invernale, influenza e malanni di stagione e di carotenoidi, precursori della vitamina A, fondamentale per proteggere gli occhi e la pelle. Potrebbe sembrare un alimento molto dolce, ma la sua composizione nutrizionale prevede basse quantità di glucidi e grassi e ottime quantità di fibra, è infatti indicata anche nelle diete ipocaloriche o in condizioni di diabete. Il suo importante contenuto di fibra aiuta anche a regolarizzare il transito intestinale e la percentuale di grassi presente è soprattutto costituita da grassi omega-3, utilissimi per tenere sotto controllo i livelli di colesterolo. I semi di zucca vengono spesso essiccati e utilizzati come spuntini o per condire piatti e insalate, infatti sono un concentrato di tutte le proprietà appena elencare ma sono più calorici della zucca intera, quindi vanno comunque usati con moderazione.
La potremo trovare, rispettando la sua stagionalità, fino a febbraio.
Castagne: Simbolo per eccellenza del periodo autunnale, le castagne hanno numerose proprietà. Innanzi tutto bisogna valutarne la composizione nutrizionale, sono infatti costituite per l'84% da carboidrati, possono essere quindi paragonate ad alcuni cereali come orzo o frumento e, proprio per questo, in passato venivano definite "il pane dei poveri" o "il cereale che cresce sull'albero". Tuttavia, pur essendo simile ai cereali come valori nutrizionali, le castagne sono prive di glutine, adatte quindi anche a chi soffre di celiachia. Sono inoltre ricche di acido folico, indicate quindi in caso di anemia, contengono buone quantità di fosforo, calcio e potassio, utili per rafforzare ossa e muscoli, infatti le castagne sono molto indicate per gli sportivi, visto anche il loro ottimo apporto di energia di pronto utilizzo. Possono inoltre essere utili per recuperare energia dopo convalescenze e periodi influenzali. Data l'importate presenza di carboidrati, 100g di castagne (6-8 di dimensioni medie) apportano 165 calorie, il loro utilizzo quindi, pur non avendo controindicazioni, dovrebbere essere tenuto sotto controllo in caso di obesità e diabete, anche perché, una volta cotte, i carboidrati si trasformano in zuccheri semplici.
Le potremo trovare, rispettando la loro stagionalità, solo fino a fine novembre.
Loti o Kaki o Cachi: Frutto proveniente dalla Cina, dove la pianta d'origine è stata coltivata per la prima volta. È un frutto ricco di zuccheri semplici, risulta essere quindi un'importante fonte di energia che viene assorbita e utilizzata velocemente dal nostro organismo, proprio per questo è un frutto sconsigliato in caso di diabete e obesità. Il tipico colore arancione denota un'importante presenza di Vitamina A e Vitamina C, risulta essere quindi utili per proteggerci dai malanni tipici del periodo invernale e, grazie all'importante contenuto calorico, è utile per recuperare energie e combattere la spossatezza tipica del periodo autunnale. L'importante contenuto di fibra, inoltre, permette di regolarizzare il transito intestinale, rendendo questo frutto indicato in condizioni di stipsi. Pur essendo controindicato in particolari condizioni (diabete e obesità), bisogna sottolineare che comunque, utilizzato al mattino durante la colazione o come spuntino nella prima parte della giornata, risulta essere un alimento migliore di altri prodotti industriale come merendine o brioche.
Lo troveremo, rispettando la sua stagionalità, fino a febbraio.
Melagrana: Frutto dell'albero del Melograno, ha numerosissime proprietà. Iniziamo con la proprietà sulla quale ci si sta concentrando ultimamente, ovvero quella antitumorale. Premettendo che nessun alimento è in grado di curare da solo una patologia tumorale e che ci si deve affidare sempre alle terapie mediche in questi casi, bisogna comunque sottolineare che il melograno ha importante azione antiossidante, eliminando i radicali liberi, responsabili della nascita e proliferazione delle cellule tumorali. Risulta quindi avere azione preventiva e protettiva, in particolare contro i tumori a seno, prostata e pelle, poiché protegge anche dai raggi UV e dall'azione dannosa che potrebbero avere sulla pelle. Ma il melograno è anche ricco di vitamina K e vitamine del gruppo B che garantiscono un buon utilizzo degli alimenti per le normale funzioni metaboliche ed energetiche. Come controindicazioni bisognerebbe solo ricordare che un eccessivo utilizzo della sua buccia (ritenuta diuretica) può in realtà causare vere e proprie intossicazioni fino a sensazioni di nausea e vertigini.
Lo troveremo, rispettando la sua stagionalità, solo fino a fine ottobre.
È chiaro come alcune caratteristiche accomunano questi frutti, come l'importante apporto calorico utile in autunno per contrastare la spossatezza causata dal cambio di stagione, oppure il loro contenuto di vitamina C e Vitamina A, utili per aiutare l'organismo ad adattarsi alle nuove temperature, proteggendolo da malanni e influenza.
Approfittiamo quindi di questi frutti finchè ne abbiamo la possibilità, perché la natura sa benissimo cosa serve al nostro organismo in questo periodo dell'anno e ce lo offre in modo naturale, sarà nostro compito rispettare la stagionalità degli alimenti per trarre il massimo beneficio da essi, a seconda del cambiamento delle esigenze del nostro corpo.
Al contrario, bisogna sapere che la stagionalità è strettamente legata alle esigenze del nostro corpo che, nel corso dell'anno, cambiano. Ecco che quindi la natura ci offre gli strumenti adeguati per affrontare ogni momento dell'anno con frutta e verdura di stagione, con gli alimenti estivi ci protegge da disidratazione e raggi solari, con frutta e verdura autunnale ci prepara per le rigide temperature invernali e per i malanni di stagione.
La frutta e la verdura che troviamo in questo periodo dell'anno è spesso accomunata dagli stessi colori, giallo, arancione e rosso. Questo ci fa capire che, in generali, sono alimenti ricchi di vitamina C e antiossidanti, ma vediamone nello specifico proprietà e funzioni.
Zucca: Simbolo dell'imminente festa di Halloween dove la si potrà trovare intagliata in varie forme e facce spaventose. In realtà la zucca ha innumerevoli proprietà e si presta a varie preparazioni culinarie sia dolci che salate. Come anticipato, il colore arancione è indice di importante presenza di vitamina C, utile per prevenire, nel periodo invernale, influenza e malanni di stagione e di carotenoidi, precursori della vitamina A, fondamentale per proteggere gli occhi e la pelle. Potrebbe sembrare un alimento molto dolce, ma la sua composizione nutrizionale prevede basse quantità di glucidi e grassi e ottime quantità di fibra, è infatti indicata anche nelle diete ipocaloriche o in condizioni di diabete. Il suo importante contenuto di fibra aiuta anche a regolarizzare il transito intestinale e la percentuale di grassi presente è soprattutto costituita da grassi omega-3, utilissimi per tenere sotto controllo i livelli di colesterolo. I semi di zucca vengono spesso essiccati e utilizzati come spuntini o per condire piatti e insalate, infatti sono un concentrato di tutte le proprietà appena elencare ma sono più calorici della zucca intera, quindi vanno comunque usati con moderazione.
La potremo trovare, rispettando la sua stagionalità, fino a febbraio.
Castagne: Simbolo per eccellenza del periodo autunnale, le castagne hanno numerose proprietà. Innanzi tutto bisogna valutarne la composizione nutrizionale, sono infatti costituite per l'84% da carboidrati, possono essere quindi paragonate ad alcuni cereali come orzo o frumento e, proprio per questo, in passato venivano definite "il pane dei poveri" o "il cereale che cresce sull'albero". Tuttavia, pur essendo simile ai cereali come valori nutrizionali, le castagne sono prive di glutine, adatte quindi anche a chi soffre di celiachia. Sono inoltre ricche di acido folico, indicate quindi in caso di anemia, contengono buone quantità di fosforo, calcio e potassio, utili per rafforzare ossa e muscoli, infatti le castagne sono molto indicate per gli sportivi, visto anche il loro ottimo apporto di energia di pronto utilizzo. Possono inoltre essere utili per recuperare energia dopo convalescenze e periodi influenzali. Data l'importate presenza di carboidrati, 100g di castagne (6-8 di dimensioni medie) apportano 165 calorie, il loro utilizzo quindi, pur non avendo controindicazioni, dovrebbere essere tenuto sotto controllo in caso di obesità e diabete, anche perché, una volta cotte, i carboidrati si trasformano in zuccheri semplici.
Le potremo trovare, rispettando la loro stagionalità, solo fino a fine novembre.
Loti o Kaki o Cachi: Frutto proveniente dalla Cina, dove la pianta d'origine è stata coltivata per la prima volta. È un frutto ricco di zuccheri semplici, risulta essere quindi un'importante fonte di energia che viene assorbita e utilizzata velocemente dal nostro organismo, proprio per questo è un frutto sconsigliato in caso di diabete e obesità. Il tipico colore arancione denota un'importante presenza di Vitamina A e Vitamina C, risulta essere quindi utili per proteggerci dai malanni tipici del periodo invernale e, grazie all'importante contenuto calorico, è utile per recuperare energie e combattere la spossatezza tipica del periodo autunnale. L'importante contenuto di fibra, inoltre, permette di regolarizzare il transito intestinale, rendendo questo frutto indicato in condizioni di stipsi. Pur essendo controindicato in particolari condizioni (diabete e obesità), bisogna sottolineare che comunque, utilizzato al mattino durante la colazione o come spuntino nella prima parte della giornata, risulta essere un alimento migliore di altri prodotti industriale come merendine o brioche.
Lo troveremo, rispettando la sua stagionalità, fino a febbraio.
Melagrana: Frutto dell'albero del Melograno, ha numerosissime proprietà. Iniziamo con la proprietà sulla quale ci si sta concentrando ultimamente, ovvero quella antitumorale. Premettendo che nessun alimento è in grado di curare da solo una patologia tumorale e che ci si deve affidare sempre alle terapie mediche in questi casi, bisogna comunque sottolineare che il melograno ha importante azione antiossidante, eliminando i radicali liberi, responsabili della nascita e proliferazione delle cellule tumorali. Risulta quindi avere azione preventiva e protettiva, in particolare contro i tumori a seno, prostata e pelle, poiché protegge anche dai raggi UV e dall'azione dannosa che potrebbero avere sulla pelle. Ma il melograno è anche ricco di vitamina K e vitamine del gruppo B che garantiscono un buon utilizzo degli alimenti per le normale funzioni metaboliche ed energetiche. Come controindicazioni bisognerebbe solo ricordare che un eccessivo utilizzo della sua buccia (ritenuta diuretica) può in realtà causare vere e proprie intossicazioni fino a sensazioni di nausea e vertigini.
Lo troveremo, rispettando la sua stagionalità, solo fino a fine ottobre.
È chiaro come alcune caratteristiche accomunano questi frutti, come l'importante apporto calorico utile in autunno per contrastare la spossatezza causata dal cambio di stagione, oppure il loro contenuto di vitamina C e Vitamina A, utili per aiutare l'organismo ad adattarsi alle nuove temperature, proteggendolo da malanni e influenza.
Approfittiamo quindi di questi frutti finchè ne abbiamo la possibilità, perché la natura sa benissimo cosa serve al nostro organismo in questo periodo dell'anno e ce lo offre in modo naturale, sarà nostro compito rispettare la stagionalità degli alimenti per trarre il massimo beneficio da essi, a seconda del cambiamento delle esigenze del nostro corpo.