Vino
Vino
Economia

Vino con acqua e dealcolato, la Puglia dice "no" alla proposta UE. «Inaccettabile e deleteria»

CIA Puglia: «Si distruggono un comparto identitario e una storia millenaria»

L'espressione "pane al pane, vino al vino" significa parlare in modo chiaro e dire le cose come stanno, senza mistificazioni. «Altrettanto chiaramente, all'Unione Europea e al suo tentativo di snaturare millenni di cultura enologica dobbiamo dire che il vino annacquato e senza alcool non è vino», ha dichiarato Raffaele Carrabba. Il presidente di CIA Agricoltori Italiani della Puglia ha commentato con queste parole la proposta emanata dalla Commissione Europea per l'introduzione dell'acqua nella produzione e la dealcolizzazione del vino.

«Sotto il mantello di un'esigenza 'salutista' non comprovata da alcuna ricerca scientifica, si vuol far passare altro, vale a dire la possibilità di snaturare un prodotto storico millenario a tutto vantaggio delle multinazionali del Food and Beverage, libere in questo modo di utilizzare la definizione 'vino' anche per bevande che nulla hanno a che fare con il vino e per quelle fermentate da frutti diversi dall'uva», ha aggiunto Michele Ferrandino, presidente di CIA Capitanata. Sulla stessa lunghezza d'onda, i presidenti di tutte le declinazioni territoriali della Cia, come testimonia Felice Ardito, presidente dell'area Levante.

«Da millenni si produce vino in tutta l'area metropolitana barese. Se non ci fossero motivi per piangere, la proposta della Commissione Europea sarebbe da accogliere con sonore risate davanti a un bel bicchiere di rosso. Il problema, però, è che non c'è niente da ridere. Proposte come questa possono distruggere un tessuto produttivo fatto anche di piccoli produttori, di aziende vitivinicole con una storia pluricentenaria, di imprese che negli ultimi 20 anni hanno fatto innovazione, ricerca, raggiungendo una qualità talvolta straordinaria, ottenendo successi anche nei mercati internazionali grazie alle possibilità aperte dall'e-commerce».

Stessa fortissima contrarietà è espressa dall'area Due Mari (Taranto-Brindisi) e naturalmente dal Salento. «Le aziende vitivinicole di Brindisi e Taranto hanno fatto passi da gigante negli ultimi anni", ha dichiarato Pietro De Padova, "cominciando un lavoro importantissimo sul 'terroir', e non solo sul rapporto che lega un vitigno al microclima e alle caratteristiche minerali del suolo in cui è coltivato, ma anche alla promozione di un intero territorio attraverso i propri vini».

Un lavoro, quello sul 'terroir', che nel Salento ha portato frutti importantissimi, basti pensare al Primitivo di Manduria. «Siamo esterrefatti», ha detto Benedetto Accogli, presidente di CIA Salento. «Se la proposta dovesse passare, il mercato del vino sarebbe stravolto, di fatto sarebbero legalizzate pratiche che oggi sono giustamente considerate frodi e contraffazioni. Il Testo Unico della Legge 238 del 12 dicembre 2016 vieta chiaramente l'introduzione dell'acqua e di altre sostanze nella produzione del vino».

«La proposta della Commissione Europea è irricevibile, totalmente inaccettabile – ha concluso Carrabba - a meno che l'obiettivo non sia quello di radere al suolo un intero comparto, distruggendo quanto è stato faticosamente creato in centinaia di anni. Gli effetti sulla Puglia, e sull'Italia più in generale, sarebbero devastanti da ogni punto di vista: economico, sociale, occupazionale, perfino dal punto di vista dell'identità culturale e paesaggistica dei territori. La Puglia è la terra degli ulivi, del grano e dei vigneti: stiamo già combattendo una battaglia drammatica sul fronte dell'olivicoltura, se ad essa si aggiungesse una 'guerra' sul vino le conseguenze sarebbero davvero tragiche. L'Italia e tutta l'Europa del Mediterraneo non possono avallare una proposta scellerata, se questa partita dovessero vincerla le multinazionali vedremmo scomparire nell'arco di qualche anno un comparto che è parte integrante della nostra identità e della vita di milioni di persone».
  • Vino
Altri contenuti a tema
Parte a Barletta il 24 ottobre 2023  il primo livello del corso da sommelier AIS Puglia Parte a Barletta il 24 ottobre 2023 il primo livello del corso da sommelier AIS Puglia Il programma completo con gli argomenti e le date
Divinbottega: vino e artigianato nel centro storico di Bisceglie Divinbottega: vino e artigianato nel centro storico di Bisceglie L'appuntamento questa sera a partire dalle 20 per una passeggiata tra storia, vino e cultura
Guerra in Ucraina,  costi alle stelle anche per le cantine di Ruvo di Puglia Guerra in Ucraina, costi alle stelle anche per le cantine di Ruvo di Puglia Coldiretti, a causa della guerra in Ucraina sono aumentati del 35% i costi per il vino italiano
Enoturismo in Puglia, presto il primo elenco degli operatori regionali Enoturismo in Puglia, presto il primo elenco degli operatori regionali Condivise le proposte di modifica alla legge regionale, Pentassuglia: "Piena condivisione di obiettivi per dare sostegno e impulso al settore"
Effetto Covid, perdita da 230 milioni per crollo dell'export di vini e spumanti Effetto Covid, perdita da 230 milioni per crollo dell'export di vini e spumanti Coldiretti: «Colpo di grazia per il settore col lockdown di Natale»
Vini di Puglia promossi in sei ambasciate nel mondo Vini di Puglia promossi in sei ambasciate nel mondo La campagna annunciata dal Ministro Bellanova per rilanciare l'export del made in Italy
Cantine vitivinicole, dalla Regione fondi per la ripresa Cantine vitivinicole, dalla Regione fondi per la ripresa Stanziati 2.8 milioni di euro
Vitivinicolo, in arrivo 2,8 milioni di euro per sostenere le imprese Vitivinicolo, in arrivo 2,8 milioni di euro per sostenere le imprese Seguirà un finanziamento diretto a sostenere le produzioni di qualità a denominazione di origine
© 2001-2024 RuvoViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
RuvoViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.