Attualità
Vietato accendere stoppie e altra vegetazione nel parco dell'alta Murgia
L'ente Parco ha inviato la comunicazione anche al comune di Ruvo
Ruvo - venerdì 26 maggio 2017
6.26
Vietato accendere per qualsiasi motivo stoppie e vegetazione nel territorio dell'Alta Murgia. In una nota inviata alle amministrazioni pubbliche statali, regionali e locali competenti, agli organismi di sorveglianza del territorio, agli ordini professionali ed alle associazioni di categoria agricole, l'ente Parco Nazionale dell'Alta Murgia ha ribadito che, con l'approssimarsi del periodo di massimo rischio incendi boschivi, su tutto il territorio del Parco è vietata la bruciatura delle stoppie e delle paglie, nonché della vegetazione presente al termine di prati seminati.
Nella comunicazione ufficiale si legge che «sono fatti salvi, previa autorizzazione dell'Ente, i casi dettati da esigenze fitopatologiche certificate dall'Osservatorio Fitopatologico Regionale. In tali casi la distruzione dei residui vegetali è consentita a partire dallì1 ottobre».
Nella medesima nota, è stato anche ribadito che sui seminativi, sui terreni a riposo o incolti confinanti con aree boschive o con pascoli naturali, i proprietari ed i conduttori devono realizzare fasce protettive ("precese") dell'ampiezza di 15 metri prive di vegetazione lungo il perimetro dei fondi agricoli, prima dell'inizio delperiodo di massimo rischio di incendi. Nel Parco è sempre e comunque vietata la realizzazione di "precese" su pascoli naturali.
Nella comunicazione ufficiale si legge che «sono fatti salvi, previa autorizzazione dell'Ente, i casi dettati da esigenze fitopatologiche certificate dall'Osservatorio Fitopatologico Regionale. In tali casi la distruzione dei residui vegetali è consentita a partire dallì1 ottobre».
Nella medesima nota, è stato anche ribadito che sui seminativi, sui terreni a riposo o incolti confinanti con aree boschive o con pascoli naturali, i proprietari ed i conduttori devono realizzare fasce protettive ("precese") dell'ampiezza di 15 metri prive di vegetazione lungo il perimetro dei fondi agricoli, prima dell'inizio delperiodo di massimo rischio di incendi. Nel Parco è sempre e comunque vietata la realizzazione di "precese" su pascoli naturali.