Cronaca
Vandalizzata l'auto di una docente fuori da scuola
Spaccato il lunotto posteriore. Il preside: «Nostro impegno educativo non viene scalfito»
Ruvo - mercoledì 12 febbraio 2020
Un atto vandalico in piena regola. Un gesto deprecabile che raccoglie lo sdegno di una intera comunità scolastica, quella della scuola Cotugno - Carducci - Giovanni XXIII.
Appena terminate le lezioni, nella giornata di ieri, una docente ha trovato la sua auto vandalizzata. Il lunotto del vetro posteriore era stato fracassato. Un atto odioso che è stato stigmatizzato dal dirigente scolastico prof. Francesco Catalano, dai docenti e da tutti coloro che prestano la loro attività nell'istituto.
«Un atto che lascia esterrefatti, quale che sia la causa e il/i responsabile/i, ma che non scalfisce l'impegno educativo che la scuola mette in atto. Anzi lo rinforza, nella consapevolezza che il ruolo educativo è tanto più necessario ed esigente oggi, visti i numerosi casi di ragazzi non seguiti adeguatamente dalle famiglie, che non hanno interiorizzato le benché minime regole di convivenza civile, nonostante l'azione che la scuola pone in essere quotidianamente» afferma il preside.
E conclude: «A tal proposito il corpo docente fa appello alle famiglie perché intensifichino l'azione educativa e il controllo dei propri figli, soprattutto nelle ore oltre il dovere scolastico».
Appena terminate le lezioni, nella giornata di ieri, una docente ha trovato la sua auto vandalizzata. Il lunotto del vetro posteriore era stato fracassato. Un atto odioso che è stato stigmatizzato dal dirigente scolastico prof. Francesco Catalano, dai docenti e da tutti coloro che prestano la loro attività nell'istituto.
«Un atto che lascia esterrefatti, quale che sia la causa e il/i responsabile/i, ma che non scalfisce l'impegno educativo che la scuola mette in atto. Anzi lo rinforza, nella consapevolezza che il ruolo educativo è tanto più necessario ed esigente oggi, visti i numerosi casi di ragazzi non seguiti adeguatamente dalle famiglie, che non hanno interiorizzato le benché minime regole di convivenza civile, nonostante l'azione che la scuola pone in essere quotidianamente» afferma il preside.
E conclude: «A tal proposito il corpo docente fa appello alle famiglie perché intensifichino l'azione educativa e il controllo dei propri figli, soprattutto nelle ore oltre il dovere scolastico».