Scuola e Lavoro
Università, bonus da 500 euro e copertura totale delle borse di studio Adisu
Due misure regionali per garantire il diritto allo studio universitario
Ruvo - mercoledì 27 maggio 2020
Comunicato Stampa
«Un bonus di 500 euro per ogni studente in condizione di fragilità economica per supportare la didattica a distanza e 12.000.000 di euro per la copertura totale delle borse di studio ADISU anche per il prossimo anno accademico.
Con queste due misure straordinarie, e varate per fronte alle difficoltà derivanti dall'emergenza epidemiologica da Covid-19, la Regione Puglia tutela e difende il diritto allo studio, mettendo al centro delle sue politiche gli studenti e le studentesse pugliesi, soprattutto quelli più deboli. Questi interventi sono il risultato di un percorso fatto con ADISU, le università e le associazioni studentesche, un dialogo costante e proficuo, non senza ostacoli, con l'obiettivo irrinunciabile di garantire il diritto alla conoscenza, costituzionalmente riconosciuto. In questa fase di ripartenza regionale e nazionale, è importante puntare sulle nuove generazioni e sulla crescita dei loro saperi per il rilancio dell'economia».
Con queste parole l'Assessore all'Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Puglia, Sebastiano Leo, ha commentato l'approvazione da parte della Giunta regionale, così come riportato dalla Agenzia di informazione regionale, di due interventi straordinari volti a garantire il diritto allo studio universitario, in seguito all'emergenza da Coronavirus.
La prima misura verte sull'elargizione di un bonus del valore di € 500 a studenti/esse inseriti nel Sistema Universitario Pugliese in condizione di maggiore fragilità economica partendo da quelli con ISEE più basso. Il bonus, erogato attraverso ADISU, potrà essere utilizzato per la fornitura di strumenti informatici e la connettività di rete per la fruizione della "didattica a distanza" nonché per ogni altra comprovata esigenza indispensabile a supportare il diritto allo studio durante l'emergenza epidemiologica da COVID-19. La dotazione finanziaria di questa misura, gestita da ADISU, è di € 4.500.000.
Il secondo intervento riguarda, invece, la copertura al 100% delle borse di studio ADISU anche per l'anno 2020/2021 per tutti gli studenti idonei, iscritti alle Università, Accademie di Belle Arti e Conservatori musicali presenti in Puglia.
Sulla base dei dati registrati in relazione ai precedenti anni accademici, la Regione ha integrato con € 12.000.000, a valere sul POR Puglia 2014/2020, la copertura finanziaria da destinare, per il tramite dell'Agenzia ADISU, agli studenti beneficiari idonei, al fine di consentire di fruire dei benefici messi a concorso a tutti gli aventi diritto. Si tratta di una misura finalizzata a rafforzare il diritto allo studio attraverso la promozione di misure di sostegno quali borse di studio ordinarie — nella tradizionale ripartizione in quota in denaro, servizio residenziale e ristorazione — borse di studio straordinarie e i servizi/supporti aggiuntivi, anche per gli studenti in mobilità internazionale e portatori di disabilità per favorire la permanenza nel percorso di studi universitari dei soggetti più meritevoli, capaci e provenienti dalle famiglie a più basso reddito.
Questo provvedimento, realizzato anche grazie all'assessore regionale al Bilancio Raffaele Piemontese, crea al contempo i presupposti per l'utilizzo delle risorse ex art. 236 comma 4 del DL Rilancio, per misure straordinarie a favore degli studenti che non raggiungono i requisiti di merito previsti dalla norma nazionale.
Con queste due misure straordinarie, e varate per fronte alle difficoltà derivanti dall'emergenza epidemiologica da Covid-19, la Regione Puglia tutela e difende il diritto allo studio, mettendo al centro delle sue politiche gli studenti e le studentesse pugliesi, soprattutto quelli più deboli. Questi interventi sono il risultato di un percorso fatto con ADISU, le università e le associazioni studentesche, un dialogo costante e proficuo, non senza ostacoli, con l'obiettivo irrinunciabile di garantire il diritto alla conoscenza, costituzionalmente riconosciuto. In questa fase di ripartenza regionale e nazionale, è importante puntare sulle nuove generazioni e sulla crescita dei loro saperi per il rilancio dell'economia».
Con queste parole l'Assessore all'Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Puglia, Sebastiano Leo, ha commentato l'approvazione da parte della Giunta regionale, così come riportato dalla Agenzia di informazione regionale, di due interventi straordinari volti a garantire il diritto allo studio universitario, in seguito all'emergenza da Coronavirus.
La prima misura verte sull'elargizione di un bonus del valore di € 500 a studenti/esse inseriti nel Sistema Universitario Pugliese in condizione di maggiore fragilità economica partendo da quelli con ISEE più basso. Il bonus, erogato attraverso ADISU, potrà essere utilizzato per la fornitura di strumenti informatici e la connettività di rete per la fruizione della "didattica a distanza" nonché per ogni altra comprovata esigenza indispensabile a supportare il diritto allo studio durante l'emergenza epidemiologica da COVID-19. La dotazione finanziaria di questa misura, gestita da ADISU, è di € 4.500.000.
Il secondo intervento riguarda, invece, la copertura al 100% delle borse di studio ADISU anche per l'anno 2020/2021 per tutti gli studenti idonei, iscritti alle Università, Accademie di Belle Arti e Conservatori musicali presenti in Puglia.
Sulla base dei dati registrati in relazione ai precedenti anni accademici, la Regione ha integrato con € 12.000.000, a valere sul POR Puglia 2014/2020, la copertura finanziaria da destinare, per il tramite dell'Agenzia ADISU, agli studenti beneficiari idonei, al fine di consentire di fruire dei benefici messi a concorso a tutti gli aventi diritto. Si tratta di una misura finalizzata a rafforzare il diritto allo studio attraverso la promozione di misure di sostegno quali borse di studio ordinarie — nella tradizionale ripartizione in quota in denaro, servizio residenziale e ristorazione — borse di studio straordinarie e i servizi/supporti aggiuntivi, anche per gli studenti in mobilità internazionale e portatori di disabilità per favorire la permanenza nel percorso di studi universitari dei soggetti più meritevoli, capaci e provenienti dalle famiglie a più basso reddito.
Questo provvedimento, realizzato anche grazie all'assessore regionale al Bilancio Raffaele Piemontese, crea al contempo i presupposti per l'utilizzo delle risorse ex art. 236 comma 4 del DL Rilancio, per misure straordinarie a favore degli studenti che non raggiungono i requisiti di merito previsti dalla norma nazionale.