Attualità
Una fiaccolata per stare al fianco dei sindaci in trincea / TUTTE LE FOTO
Il sindaco Chieco: «Colpire me è stato come colpire l'intera comunità cbe rappresento»
Ruvo - domenica 12 marzo 2017
7.46
Non ci sono bandiere, né striscioni, né cori. Nelle strade di Terlizzi cammina l'indignazione in forma di silenzio. I bambini delle scuole in prima fila, i gonfaloni istituzionali, i volti solenni di sindaci, parlamentari, rappresentanti delle associazioni, esponenti della politica, semplici cittadini. Fotogrammi di un sabato sera che qui a Terlizzi non è come tutti gli altri. Qualche centinaio di persone da piazza IV novembre fino a largo Cirillo. Le foto che seguono sono le immagini di una comunità che si ribella allo sfregio dalla doppia intimidazione al sindaco Ninni Gemmato, destinatario martedì scorso di una pallottola di piccolo calibro messa dietro la porta del suo ufficio. Ma non è solo questo. Per una sera, Terlizzi diventa portavoce di un sentimento di non-violenza che guarda anche alla vicina Ruvo, all'incendio avvenuto all'abitazione del sindaco Pasquale Chieco anch'egli in prima fila nella fiaccolata. Ci sono gli uomini di Stato, il sottosegretario Massimo Cassano, il senatore Luigi Perrone in rappresentanza dell'Anci.
Accorato l'intervento del sindaco di Ruvo, Pasquale Chieco: «Al di à dei colori politici, i sindaci sono i rappresentanti delle città, hanno un grande carico di responsabilità, ma hanno anche l'orgoglio e l'onore di rappresentare una comunità. Questo dà l'idea che cosa vuole dire colpire un sindaco. Colpire un sindaco significa aggredire un'intera comunità». Di seguito il video con le parole di Chieco.
Accorato l'intervento del sindaco di Ruvo, Pasquale Chieco: «Al di à dei colori politici, i sindaci sono i rappresentanti delle città, hanno un grande carico di responsabilità, ma hanno anche l'orgoglio e l'onore di rappresentare una comunità. Questo dà l'idea che cosa vuole dire colpire un sindaco. Colpire un sindaco significa aggredire un'intera comunità». Di seguito il video con le parole di Chieco.