Associazioni
Un gioco per sensibilizzare i bambini ad accogliere le diversità
Dono del Leo Club Ruvo di Puglia "Talos" alla scuola San Giovanni Bosco
Ruvo - martedì 12 febbraio 2019
10.44
Ieri 11 Febbraio 2019, il Leo Club Ruvo di Puglia "Talos" ha donato un "kit" Let's Play Different al 2° Circolo Didattico San Giovanni Bosco di Ruvo di Puglia.
«Questo kit rappresenta il progetto Kairòs, un progetto volto a sensibilizzare i bambini verso persone che hanno una diversità. Oltre alla donazione del kit, abbiamo tenuto una vera e propria "seduta" di gioco.
Il kit include un tabellone molto simile a quello del gioco dell'oca, ma le prove sono totalmente differenti, per andare avanti nel percorso, non basta un semplice lancio dei dadi ma bisogna immedesimarsi in delle persone speciali. Le prove più caratteristiche che i bimbi hanno affrontato sono state sicuramente: disegnare un oggetto da bendati, bere un bicchiere d'acqua senza mani e così via. Il vincitore in questo caso non è stato il più fortunato ma chi ha saputo gestire al meglio queste situazioni che altre persone devono affrontare nella loro quotidianità.
Siamo certi che questo progetto ha lasciato molto nel cuore dei bambini che sicuramente saranno ancora più sensibili nei confronti di persone diverse da loro» commentano i promotori dell'iniziativa.
«Questo kit rappresenta il progetto Kairòs, un progetto volto a sensibilizzare i bambini verso persone che hanno una diversità. Oltre alla donazione del kit, abbiamo tenuto una vera e propria "seduta" di gioco.
Il kit include un tabellone molto simile a quello del gioco dell'oca, ma le prove sono totalmente differenti, per andare avanti nel percorso, non basta un semplice lancio dei dadi ma bisogna immedesimarsi in delle persone speciali. Le prove più caratteristiche che i bimbi hanno affrontato sono state sicuramente: disegnare un oggetto da bendati, bere un bicchiere d'acqua senza mani e così via. Il vincitore in questo caso non è stato il più fortunato ma chi ha saputo gestire al meglio queste situazioni che altre persone devono affrontare nella loro quotidianità.
Siamo certi che questo progetto ha lasciato molto nel cuore dei bambini che sicuramente saranno ancora più sensibili nei confronti di persone diverse da loro» commentano i promotori dell'iniziativa.