Territorio
Trenta studenti del progetto Erasmus+ al Parco Nazionale dell’Alta Murgia
I ragazzi hanno raccolto rifiuti nelle campagne per sensibilizzare la comunità locale a una maggiore responsabilità
Ruvo - mercoledì 29 maggio 2019
12.35
Il Parco Nazionale dell'Alta Murgia ha ospitato, lunedì 27 maggio, i trenta partecipanti al progetto Erasmus+ Seeds of sustainability, organizzato dall'associazione Union Pro Europe, per parlare di sostenibilità ambientale e tutela della natura.
Gli studenti provenienti da Estonia, Polonia, Spagna, Cipro, Grecia e Italia sono stati accolti dal presidente vicario del Parco, Cesareo Troia, che ha espresso l'estremo interesse dell'ente nell'ospitarli e ascoltarli abbracciando subito la simbolica protesta dei ragazzi che hanno portato nella sede del Parco alcuni sacchi di rifiuti raccolti nelle campagne: «Sono sinceramente dispiaciuto della situazione ma convinto al tempo stesso che i problemi non si risolvano con le proteste, ma con le proposte. Ed è per questo che io accolgo la vostra protesta e vi propongo di farci insieme una foto per denunciare la situazione e invitare, insieme, cittadini e comuni a prestare molta più attenzione all'ambiente in cui vivono e al territorio di un Parco ricco di biodiversità che merita tutt'altra attenzione che quella prestata all'abbandono dei rifiuti».
Troia ha dunque spiegato agli studenti europei quali sono i progetti che l'Ente pone puntualmente in essere per far fronte all'abbandono dei rifiuti come il Patto Ambientale sottoscritto con i Comuni, le operazioni di raccolta che almeno due volte l'anno vengono effettuate con i volontari di Legambiente, il progetto di Educazione Ambientale nelle scuole.
Il problema dell'abbandono dei rifiuti, tuttavia, resta «un fenomeno tutto italiano che per noi rappresenta una vergogna nei confronti dell'Europa. È un problema culturale. Noi, come Parco, non abbiamo competenza nella raccolta dei rifiuti. Possiamo però sensibilizzare e accompagnare i processi che i Comuni mettono in atto per risolvere questa annosa questione», come ad esempio accade con il PIT2, un progetto per lo sviluppo di un software con cui dotare la Polizia Municipale per l'individuazione e la raccolta dei rifiuti.
Troia ha poi illustrato agli studenti le principali politiche del Parco Nazionale dell'Alta Murgia soffermandosi principalmente sui progetti rivolti ai giovani e ai cittadini del Parco: tanti i protocolli siglati con diversi partner istituzionali (Regione, Università, Associazioni, Imprese, GAL, ecc.) per accompagnare i processi che si sviluppano nel territorio del Parco.
A tal proposito è grande l'attenzione che l'Ente sta dedicando ai Green Jobs, poiché, come ha affermato il presidente vicario, «dobbiamo essere in grado di trovare il giusto equilibrio tra ecologia ed economia. Tutela e conservazione non devono essere un ostacolo ma un'opportunità. Innanzitutto per i giovani per i quali abbiamo promosso la "Maratona delle Idee" con cui abbiamo chiesto ai giovani di proporre progetti che vogliamo seguire ed accompagnare. Abbiamo mutuato il concetto di responsabilità con quello di corresponsabilità per la promozione e la tutela del territorio».
L'incontro si è concluso con la presentazione ai ragazzi dell'Erasmus+ dei progetti della Maratona delle Idee.
Gli studenti provenienti da Estonia, Polonia, Spagna, Cipro, Grecia e Italia sono stati accolti dal presidente vicario del Parco, Cesareo Troia, che ha espresso l'estremo interesse dell'ente nell'ospitarli e ascoltarli abbracciando subito la simbolica protesta dei ragazzi che hanno portato nella sede del Parco alcuni sacchi di rifiuti raccolti nelle campagne: «Sono sinceramente dispiaciuto della situazione ma convinto al tempo stesso che i problemi non si risolvano con le proteste, ma con le proposte. Ed è per questo che io accolgo la vostra protesta e vi propongo di farci insieme una foto per denunciare la situazione e invitare, insieme, cittadini e comuni a prestare molta più attenzione all'ambiente in cui vivono e al territorio di un Parco ricco di biodiversità che merita tutt'altra attenzione che quella prestata all'abbandono dei rifiuti».
Troia ha dunque spiegato agli studenti europei quali sono i progetti che l'Ente pone puntualmente in essere per far fronte all'abbandono dei rifiuti come il Patto Ambientale sottoscritto con i Comuni, le operazioni di raccolta che almeno due volte l'anno vengono effettuate con i volontari di Legambiente, il progetto di Educazione Ambientale nelle scuole.
Il problema dell'abbandono dei rifiuti, tuttavia, resta «un fenomeno tutto italiano che per noi rappresenta una vergogna nei confronti dell'Europa. È un problema culturale. Noi, come Parco, non abbiamo competenza nella raccolta dei rifiuti. Possiamo però sensibilizzare e accompagnare i processi che i Comuni mettono in atto per risolvere questa annosa questione», come ad esempio accade con il PIT2, un progetto per lo sviluppo di un software con cui dotare la Polizia Municipale per l'individuazione e la raccolta dei rifiuti.
Troia ha poi illustrato agli studenti le principali politiche del Parco Nazionale dell'Alta Murgia soffermandosi principalmente sui progetti rivolti ai giovani e ai cittadini del Parco: tanti i protocolli siglati con diversi partner istituzionali (Regione, Università, Associazioni, Imprese, GAL, ecc.) per accompagnare i processi che si sviluppano nel territorio del Parco.
A tal proposito è grande l'attenzione che l'Ente sta dedicando ai Green Jobs, poiché, come ha affermato il presidente vicario, «dobbiamo essere in grado di trovare il giusto equilibrio tra ecologia ed economia. Tutela e conservazione non devono essere un ostacolo ma un'opportunità. Innanzitutto per i giovani per i quali abbiamo promosso la "Maratona delle Idee" con cui abbiamo chiesto ai giovani di proporre progetti che vogliamo seguire ed accompagnare. Abbiamo mutuato il concetto di responsabilità con quello di corresponsabilità per la promozione e la tutela del territorio».
L'incontro si è concluso con la presentazione ai ragazzi dell'Erasmus+ dei progetti della Maratona delle Idee.