
Eventi e cultura
Tra luce e ombra. Il pathos della Passione negli scatti di Joseph D’Ingeo
Un viaggio estetico ed emotivo nella spiritualità ruvese attraverso il racconto a lume di candela degli Otto Santi
Ruvo - sabato 5 aprile 2025
Nel cuore della Settimana Santa ruvese, carica di simboli, silenzi e sacralità sospesa, giovedì 10 aprile alle 19.30 nella chiesa di San Rocco il giovane fotografo Joseph D'Ingeo guiderà i presenti in una narrazione intima ed evocativa del gruppo statuario degli Otto Santi – opera in cartapesta del maestro salentino Raffaele Caretta – attraverso la potenza espressiva della fotografia e il fascino antico della luce delle candele.
L'appuntamento, promosso dalla Confraternita Opera Pia San Rocco, è parte integrante del progetto espositivo "Tra luce e ombra", già accolto lo scorso anno con entusiasmo nell'androne di Palazzo Camerino in piazza Matteotti, dove le immagini di D'Ingeo dialogano silenziosamente con la devozione popolare e l'estetica del dolore sacro.
In una raffinata operazione di messa in scena del sacro, D'Ingeo, all'interno di una pubblicazione, attinge alla tradizione pittorica del Seicento europeo, ispirandosi al realismo spirituale di Trophime Bigot e alla luminosità contemplativa di Georges de La Tour. Le sue fotografie, realizzate in condizioni di luce estremamente ridotte, ricorrono alla sola illuminazione delle candele per scolpire volti, mani e drappeggi con una forza plastica che sfiora il caravaggesco. Ne risulta un corpus visivo di straordinaria densità emotiva, dove il bianco e nero, sublimato dalla stampa Fine Art, conferisce solennità e tensione drammatica a ogni inquadratura.
Il pubblico sarà accompagnato attraverso un percorso fatto di immagini e parole, in cui ogni dettaglio, ogni ombra, ogni fremito di luce restituisce la profondità umana della scena della Deposizione. Gli sguardi intrisi di dolore, rassegnazione e speranza, colti con estrema sensibilità dall'autore, si riflettono negli occhi degli spettatori, generando un coinvolgimento quasi mistico.
Durante la serata sarà presentato anche il catalogo ufficiale della mostra, impreziosito da interventi di natura storica, artistica e spirituale che offrono un quadro complesso e articolato dell'opera e del suo significato nella liturgia e nella cultura locale.
L'appuntamento, promosso dalla Confraternita Opera Pia San Rocco, è parte integrante del progetto espositivo "Tra luce e ombra", già accolto lo scorso anno con entusiasmo nell'androne di Palazzo Camerino in piazza Matteotti, dove le immagini di D'Ingeo dialogano silenziosamente con la devozione popolare e l'estetica del dolore sacro.
In una raffinata operazione di messa in scena del sacro, D'Ingeo, all'interno di una pubblicazione, attinge alla tradizione pittorica del Seicento europeo, ispirandosi al realismo spirituale di Trophime Bigot e alla luminosità contemplativa di Georges de La Tour. Le sue fotografie, realizzate in condizioni di luce estremamente ridotte, ricorrono alla sola illuminazione delle candele per scolpire volti, mani e drappeggi con una forza plastica che sfiora il caravaggesco. Ne risulta un corpus visivo di straordinaria densità emotiva, dove il bianco e nero, sublimato dalla stampa Fine Art, conferisce solennità e tensione drammatica a ogni inquadratura.
Il pubblico sarà accompagnato attraverso un percorso fatto di immagini e parole, in cui ogni dettaglio, ogni ombra, ogni fremito di luce restituisce la profondità umana della scena della Deposizione. Gli sguardi intrisi di dolore, rassegnazione e speranza, colti con estrema sensibilità dall'autore, si riflettono negli occhi degli spettatori, generando un coinvolgimento quasi mistico.
Durante la serata sarà presentato anche il catalogo ufficiale della mostra, impreziosito da interventi di natura storica, artistica e spirituale che offrono un quadro complesso e articolato dell'opera e del suo significato nella liturgia e nella cultura locale.