Cronaca
Terremoto Ischia. Biagio e Irene stanno bene
La coppia ruvese era appena giunta sull'isola per le vacanze
Ruvo - martedì 22 agosto 2017
8.10
Tanta, tantissima paura. Solo questo. Paura e preoccupazione. E un legittimo tentennamento... che facciamo? Restiamo?
Giunti domenica 20 Agosto ad Ischia, Biagio e Irene, sono incappati nel terremoto di ieri sera, a ventiquattro ore dall'arrivo.
Sono le 20.57 quando sentono la scossa, 4.0 di magnitudo Richter. Scosse e black out.
«Quando c'è stata la scossa per fortuna eravamo a cena all'aperto. Mentre sentivamo la scossa è diventato tutto buio. Siamo andati nel panico. Sono stati i sette secondi più lunghi della nostra vita.»
Sono pochi, pochissimi per un terremoto ma sono stati avvertiti tutti.
«La corrente elettrica è tornata dopo cinque minuti. Nel ristorante si è scatenato il panico: i bambini che giocavano distanti hanno iniziato a piangere e i genitori sono andati loro incontro, con ansia. Ma qui dove siamo noi, a Forio, non è accaduto altro. Dopo una mezz'oretta passata in una piazzetta, centro di raccolta, tutti sono tornati alle loro occupazioni»
Il residence che accoglie la coppia ruvese è costituita da stanze a piano terra, con annesso giardinetto. Il tutto vicino al mare. Non ci sono crepe, non c'è segno di cedimento da alcuna parte, ma la notte è stata travagliata e la paura attanaglia lo stomaco.
«Il pizzaiolo e il cameriere sono dovuti andare via. Le loro case sono crollate. Tutta la notte e anche stamattina gli elicotteri hanno sorvolato la zona. Casamicciola è a due passi da qui. I danni sono stati ingenti. La gente dell'isola è preoccupata e spaventata. L'ultima scossa è stata avvertita un anno fa, così raccontano gli isolani.»
Sono ancora un po' spaventati ma stanno sicuramente meglio e sono più sereni, Biagio e Irene. Si sentono molto fortunati e continueranno il tour sulle bellissime isole flegree, che da secoli attirano turisti da tutto il mondo e ancora continueranno a farlo.
Giunti domenica 20 Agosto ad Ischia, Biagio e Irene, sono incappati nel terremoto di ieri sera, a ventiquattro ore dall'arrivo.
Sono le 20.57 quando sentono la scossa, 4.0 di magnitudo Richter. Scosse e black out.
«Quando c'è stata la scossa per fortuna eravamo a cena all'aperto. Mentre sentivamo la scossa è diventato tutto buio. Siamo andati nel panico. Sono stati i sette secondi più lunghi della nostra vita.»
Sono pochi, pochissimi per un terremoto ma sono stati avvertiti tutti.
«La corrente elettrica è tornata dopo cinque minuti. Nel ristorante si è scatenato il panico: i bambini che giocavano distanti hanno iniziato a piangere e i genitori sono andati loro incontro, con ansia. Ma qui dove siamo noi, a Forio, non è accaduto altro. Dopo una mezz'oretta passata in una piazzetta, centro di raccolta, tutti sono tornati alle loro occupazioni»
Il residence che accoglie la coppia ruvese è costituita da stanze a piano terra, con annesso giardinetto. Il tutto vicino al mare. Non ci sono crepe, non c'è segno di cedimento da alcuna parte, ma la notte è stata travagliata e la paura attanaglia lo stomaco.
«Il pizzaiolo e il cameriere sono dovuti andare via. Le loro case sono crollate. Tutta la notte e anche stamattina gli elicotteri hanno sorvolato la zona. Casamicciola è a due passi da qui. I danni sono stati ingenti. La gente dell'isola è preoccupata e spaventata. L'ultima scossa è stata avvertita un anno fa, così raccontano gli isolani.»
Sono ancora un po' spaventati ma stanno sicuramente meglio e sono più sereni, Biagio e Irene. Si sentono molto fortunati e continueranno il tour sulle bellissime isole flegree, che da secoli attirano turisti da tutto il mondo e ancora continueranno a farlo.