Eventi e cultura
Teatro comunale Ruvo di Puglia, al via la stagione 2024/2025
Dopo cinque laboratori a novembre, il mese prossimo arrivano Schiaccianoci Swing e il primo appuntamento sul cinema americano
Ruvo - martedì 19 novembre 2024
9.33 Comunicato Stampa
È un inizio dedicato alla restituzione del lavoro svolto con la comunità, quello della stagione 2024/2025 del Nuovo Teatro Comunale di Ruvo di Puglia, realizzata in collaborazione e con il sostegno del Comune di Ruvo di Puglia e che chiude il triennio dal titolo "Lo stato dell'Arte". Nel mese in cui cade, infatti, la Giornata Internazionale dell'Infanzia e dell'Adolescenza, celebrata ogni anno il 20 di novembre, il Nuovo Teatro Comunale propone quattro giornate dedicate interamente ai saggi e alle restituzioni di laboratori svolti, nei mesi precedenti, insieme ai più piccoli: una scelta pensata per restituire centralità alle nuove generazioni e al ruolo fondamentale ricoperto da queste ultime nel percorso di scoperta del teatro come strumento di crescita, di educazione, di socialità.
E dunque si parte giovedì 21 novembre alle ore 19 con lo spettacolo Cyrano, saggio di teatro per preadolescenti, a cura di Paolo Gubello e Annarita De Michele, con la partecipazione di Vittoria Vino. Cyrano, Rossana e Cristiano sono i protagonisti di uno dei più famosi intrecci del teatro moderno. Amore, guerra, poesia, libertà sono alunni dei grandi temi affrontati studiando il testo di Rostand. Un capolavoro che quei guasconi dei preadolescenti si accingono con coraggio ad affrontare sulla scena. Venerdì 22 novembre, alle ore 19, sarà la volta di Fiabe_Gratest Hits, saggio di teatro per bambine e bambini, voce e dizione, a cura di Paolo Gubello e Annarita De Michele, con la collaborazione di Vanessa Scardigno e Irene Scarimbolo e, ancora, con la partecipazione degli allievi del laboratorio di voce e dizione a cura di Maria Pascale. I piccoli del laboratorio si sono avventurati, attraverso il gioco teatrale, nel magico e a volte oscuro mondo delle fiabe, mettendone in scena i momenti più pop.
Il giorno successivo, sabato 23 novembre alle ore 19, andrà in scena invece Sogno di un amore di mezza estate, tratto da William Shakespeare, saggio di teatro adolescenti a cura di Salvatore Marci, Paolo Gubello e Annarita De Michele. Che cos'è l'amor? La domanda è così complessa che Shakespeare ci scrive una commedia. In Sogno di una notte di mezza estate, il Bardo intreccia tre linee narrative in bilico tra il reale e il fantastico, tra realtà e sogno. Qui, se ne aggiunge una quarta: la visione degli adolescenti che dialogano con il caro William e lo fronteggiano, offrendo la loro versione dei fatti, perché gli adolescenti, come gli innamorati, e come i pazzi, hanno un cervello tanto fecondo, che vedono assai più corse di quante la fredda ragione riesce poi a spiegare.
Doppio appuntamento, infine, domenica 24 novembre: alle ore 19 andrà in scena Essere Favoloso, saggio del laboratorio di teatro danza a cura di Annarita De Michele e Patrizia Labianca con gli utenti del centro "L'albero dei Desideri" di Ruvo di Puglia, in collaborazione con l'assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Ruvo di Puglia, con il sostegno della misura "Generare Bellezza". Il progetto porta in scena la favola da un punto di vista diverso: quest'ultima diventa sorprendente perché raccontata da chi quotidianamente non vive omologato in una sovrastruttura sociale, che non ha pregiudizio e vive nella purezza e spontaneità con "occhi bambini". A seguire, alle ore 20, sarà la volta de Le spose di Barbablù, saggio del laboratorio di danza contemporanea a cura di Arianna De Michele, ispirato dal racconto "Barbablù" di Charles Perrault, dall'opera "Il castello del duca Barbablù" del compositore ungherese Bela Bartòk e del dramma "Arianna e Barbablù" di Maurice Maeterlinck. In tutte e tre le versioni sono immancabili il divieto imposto e la stanza proibita: cosa custodirà quella stanza? L'apertura della porta da parte della giovane sposa di Barbablù cela la volontà di scavare nelle proprie paure, di affrontare l'uomo nero che abita nel proprio inconscio.
Nel mese di dicembre, invece, al via la programmazione deglispettacoli di teatro ragazzi con il primo appuntamento, che andrà in scena domenica 15 dicembre alle ore 17.30. In scena, Schiaccianoci Swing, concerto teatrale per bambini e famiglie prodotto da Bottega degli Apocrifi, pensato per avvicinare i più piccoli alla musica e, con essa, alla drammaturgia e al racconto delle storie. Marie riceve un regalo misterioso che potrà aprire solo quando sarà più grande. È notte "ma come si può dormire con un regalo di là che mi aspetta", pensa mentre, vinta dal sonno, si addormenta. A svegliarla è un topo, anzi più di uno: un esercito di topi, entrati in casa, mordono i suoi vecchi giocattoli. Sicuramente sono venuti per rubarle il suo regalo. Così la notte di Marie si intreccia con la storia del Principe Schiaccianoci di Hoffman e la musica di Tchaikovsky, in una stanza dei giocattoli che ora sono grandi quanto lei e la trascinano a giocare con loro. Potrebbe durare per sempre, se non fosse che c'è un regalo misterioso da aprire, che sta solo aspettando che lei sia grande abbastanza. Come si capisce quando si è grandi abbastanza? Come si entra in un mondo magico? E come se ne esce?
E ancora, al via il 20 dicembre alle ore 19, la rassegna del venerdì dedicata al mondo del cinema, a cura di Paolo Gubello e Salvatore Marci: un viaggio ribelle nel cinema americano, con quattro proiezioni di titoli strampalati capaci di sfuggire alle etichette, ma che rappresentano dei veri e propri cult degli anni '70-'80-'90-2000 del cinema a stelle e strisce. Quattro serate evento in cui il teatro comunale si apre alla settima arte, con proiezioni, avanspettacoli, dress code tematici e gli immancabili dibattiti post visione. Si parte con The Rocky horror picture show, film del 1975 di Jim Sharman con Tim Curry, Susan Sarandon, Barry Bostwick.
E dunque si parte giovedì 21 novembre alle ore 19 con lo spettacolo Cyrano, saggio di teatro per preadolescenti, a cura di Paolo Gubello e Annarita De Michele, con la partecipazione di Vittoria Vino. Cyrano, Rossana e Cristiano sono i protagonisti di uno dei più famosi intrecci del teatro moderno. Amore, guerra, poesia, libertà sono alunni dei grandi temi affrontati studiando il testo di Rostand. Un capolavoro che quei guasconi dei preadolescenti si accingono con coraggio ad affrontare sulla scena. Venerdì 22 novembre, alle ore 19, sarà la volta di Fiabe_Gratest Hits, saggio di teatro per bambine e bambini, voce e dizione, a cura di Paolo Gubello e Annarita De Michele, con la collaborazione di Vanessa Scardigno e Irene Scarimbolo e, ancora, con la partecipazione degli allievi del laboratorio di voce e dizione a cura di Maria Pascale. I piccoli del laboratorio si sono avventurati, attraverso il gioco teatrale, nel magico e a volte oscuro mondo delle fiabe, mettendone in scena i momenti più pop.
Il giorno successivo, sabato 23 novembre alle ore 19, andrà in scena invece Sogno di un amore di mezza estate, tratto da William Shakespeare, saggio di teatro adolescenti a cura di Salvatore Marci, Paolo Gubello e Annarita De Michele. Che cos'è l'amor? La domanda è così complessa che Shakespeare ci scrive una commedia. In Sogno di una notte di mezza estate, il Bardo intreccia tre linee narrative in bilico tra il reale e il fantastico, tra realtà e sogno. Qui, se ne aggiunge una quarta: la visione degli adolescenti che dialogano con il caro William e lo fronteggiano, offrendo la loro versione dei fatti, perché gli adolescenti, come gli innamorati, e come i pazzi, hanno un cervello tanto fecondo, che vedono assai più corse di quante la fredda ragione riesce poi a spiegare.
Doppio appuntamento, infine, domenica 24 novembre: alle ore 19 andrà in scena Essere Favoloso, saggio del laboratorio di teatro danza a cura di Annarita De Michele e Patrizia Labianca con gli utenti del centro "L'albero dei Desideri" di Ruvo di Puglia, in collaborazione con l'assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Ruvo di Puglia, con il sostegno della misura "Generare Bellezza". Il progetto porta in scena la favola da un punto di vista diverso: quest'ultima diventa sorprendente perché raccontata da chi quotidianamente non vive omologato in una sovrastruttura sociale, che non ha pregiudizio e vive nella purezza e spontaneità con "occhi bambini". A seguire, alle ore 20, sarà la volta de Le spose di Barbablù, saggio del laboratorio di danza contemporanea a cura di Arianna De Michele, ispirato dal racconto "Barbablù" di Charles Perrault, dall'opera "Il castello del duca Barbablù" del compositore ungherese Bela Bartòk e del dramma "Arianna e Barbablù" di Maurice Maeterlinck. In tutte e tre le versioni sono immancabili il divieto imposto e la stanza proibita: cosa custodirà quella stanza? L'apertura della porta da parte della giovane sposa di Barbablù cela la volontà di scavare nelle proprie paure, di affrontare l'uomo nero che abita nel proprio inconscio.
Nel mese di dicembre, invece, al via la programmazione deglispettacoli di teatro ragazzi con il primo appuntamento, che andrà in scena domenica 15 dicembre alle ore 17.30. In scena, Schiaccianoci Swing, concerto teatrale per bambini e famiglie prodotto da Bottega degli Apocrifi, pensato per avvicinare i più piccoli alla musica e, con essa, alla drammaturgia e al racconto delle storie. Marie riceve un regalo misterioso che potrà aprire solo quando sarà più grande. È notte "ma come si può dormire con un regalo di là che mi aspetta", pensa mentre, vinta dal sonno, si addormenta. A svegliarla è un topo, anzi più di uno: un esercito di topi, entrati in casa, mordono i suoi vecchi giocattoli. Sicuramente sono venuti per rubarle il suo regalo. Così la notte di Marie si intreccia con la storia del Principe Schiaccianoci di Hoffman e la musica di Tchaikovsky, in una stanza dei giocattoli che ora sono grandi quanto lei e la trascinano a giocare con loro. Potrebbe durare per sempre, se non fosse che c'è un regalo misterioso da aprire, che sta solo aspettando che lei sia grande abbastanza. Come si capisce quando si è grandi abbastanza? Come si entra in un mondo magico? E come se ne esce?
E ancora, al via il 20 dicembre alle ore 19, la rassegna del venerdì dedicata al mondo del cinema, a cura di Paolo Gubello e Salvatore Marci: un viaggio ribelle nel cinema americano, con quattro proiezioni di titoli strampalati capaci di sfuggire alle etichette, ma che rappresentano dei veri e propri cult degli anni '70-'80-'90-2000 del cinema a stelle e strisce. Quattro serate evento in cui il teatro comunale si apre alla settima arte, con proiezioni, avanspettacoli, dress code tematici e gli immancabili dibattiti post visione. Si parte con The Rocky horror picture show, film del 1975 di Jim Sharman con Tim Curry, Susan Sarandon, Barry Bostwick.