Politica
Sud al centro sul PUG: «Avete dilaniato il documento dell'amministrazione Ottombrini»
La dura nota di Sud al centro
Ruvo - venerdì 1 marzo 2019
12.35
In merito all'approvazione dei punti del Piano Urbanistico Generale della città di Ruvo di Puglia, si esprime la sezione locale di Sud al Centro sollevando eccezioni di natura politica all'atto adottato dal Consiglio Comunale.
Una dura nota che di seguito pubblichiamo.
L'ultimo capolavoro consiliare urbanistico di questa Amministrazione ha decretato l'azzeramento del PUG.
La famigerata osservazione 50 che ha rimesso in discussione l'intero impianto del PUG è stata accettata da questa Amministrazionene, a scapito del buonsenso, di un'ampia ed articolata partecipazione di cittadini, così come il DRAG impone e, in barba a quanto illustrato nel Documento Preliminare Programmatico, votato all'unanimità dal Consiglio Comunale, in barba all'Atto di indirizzo, anch'esso votato all'unanimità, a 2 conferenze di copianificazione con esito positivo, all'adozione del PUG, anch'essa votata all'unanimità, il Consiglio Comunale, a maggioranza, peraltro con qualche motivata defezione, ha azzerato 10 anni di lavoro, poiché un gruppo di persone che pure avevano partecipato ad alcune fasi del PUG, hanno in seguito deciso di presentare una osservazione che a nostro opinabile parere, molte Amministrazioni comunali non avrebbero mai accettato, perché non si può demolire una costruzione alla quale tutti hanno partecipato o hanno avuto la possibilità di partecipare, quando resta da montare solo la porta. Hanno vinto gli immobilisti, hanno vinto quelli che sono per la conservazione "a prescindere", ha perso l'intera città, quella che produce, quella che vive la campagna, che da essa trae il sostentamento per le proprie famiglie, che offre occupazione, saltuaria e stagionale se si vuole, e che, chiamata a dire la propria, è stata in questa fase completamente ignorata, la stessa che invitata ad esprimere la propria opinione nella fase iniziale, ha partecipato numerosa alla redazione di questo strumento urbanistico innovativo.
Un manipolo di persone che non vive del lavoro nei campi e nei cantieri, che per vivere non ha mai maneggiato una zappa, non ha mai fatto l'artigiano, ha deciso sulle teste di questi lavoratori, deliberando di non dar seguito alle loro motivate istanze.
Caro Sindaco, lei e la sua maggioranza siete molto lontani dalle aspettative della città, vi illudete guardando il popolo lavoratore dall'alto della vostra "turris eburnea", di governare un processo di sviluppo affidandovi a dotte dichiarazioni di principio come: "consumo di suolo ZERO".
Bisogna ascoltare i cittadini, tutti i cittadini, non solo quelli che stazionano stabilmente alla corte. Rifletta gentilmente sulla quantità rilevante di abusi edilizi presenti nel nostro agro, rifletta sulle norme edilizie castranti che hanno prodotto la rovina di tanti beni di pregio architettonico e storico presenti nelle nostre campagne, guardi con occhio scevro da visioni nichiliste il nostro agro e si convincerà che la nostra amata cittadina aveva bisogno di una boccata d'ossigeno, aveva bisogno di allentare di poco le maglie troppo strette nelle quali gli
operatori agricoli vivono le rispettive realtà. Per chiarezza non stiamo chiedendo condoni che l'Amministrazione comunale non può deliberare, non stiamo chiedendo di cementificare la nostra campagna come è accaduto in qualche comune limitrofo, ma stiamo chiedendo di fare in modo che si possano evitare ulteriori abusi, necessari al piccolo imprenditore agricolo per poter vivere dignitosamente, organizzando in sito la propria attività principale. Avete disatteso l'atto di indirizzo!
Avete disatteso il deliberato del Documento Preliminare Programmatico! Avete dilaniato il PUG adottato dall'Amministrazionene Ottombrini! Dissentiamo fortemente da questa deliberazione, non la condividiamo nel merito e nel metodo. Ci sia consentito chiedere perché uno strumento urbanistico molto importante, già pagato e "a consumo di suolo ZERO"; come il piano di recupero del centro storico pronto da quasi 10 anni giace in qualche cassetto del Comune di Ruvo di Puglia e non viene approvato.
Anche il PUG è già stato pagato con i soldi pubblici e ora cosa dobbiamo dedurre? Soldi pubblici buttati? E la Corte dei Conti cosa ne pensa? Per il bene della nostra cittadina Le auguriamo di risolvere tutti i problemi che attanagliano la città, ma serve un deciso cambio di rotta, serve ricreare un ponte con il cuore pulsante della nostra comunità, con i partiti tutti, anche quelli che non esprimono presenze in Consiglio comunale e quelli di opposizione, scenda dal palazzo e cammini tra la gente comune, siamo certi che ne ha le capacità e la forza, ma serve un deciso cambio di rotta, serve tornare su alcune decisioni iniziali e spiegare alla macchina amministrativa che il cittadino non è un nemico, è anche un portatore sano di diritti e non solo un obbligato ai doveri.
Se persevererà nelle sue convinzioni, siamo sinceramente persuasi, in buona fede, non siamo disponibili a collaborare, se invece riterrà meritevoli di profonda riflessione i quesiti posti, siamo pronti a collaborare senza chiedere niente altro che il coinvolgimento costruttivo, franco e non preconcetto nei processi decisionali.
Buon lavoro.
Una dura nota che di seguito pubblichiamo.
L'ultimo capolavoro consiliare urbanistico di questa Amministrazione ha decretato l'azzeramento del PUG.
La famigerata osservazione 50 che ha rimesso in discussione l'intero impianto del PUG è stata accettata da questa Amministrazionene, a scapito del buonsenso, di un'ampia ed articolata partecipazione di cittadini, così come il DRAG impone e, in barba a quanto illustrato nel Documento Preliminare Programmatico, votato all'unanimità dal Consiglio Comunale, in barba all'Atto di indirizzo, anch'esso votato all'unanimità, a 2 conferenze di copianificazione con esito positivo, all'adozione del PUG, anch'essa votata all'unanimità, il Consiglio Comunale, a maggioranza, peraltro con qualche motivata defezione, ha azzerato 10 anni di lavoro, poiché un gruppo di persone che pure avevano partecipato ad alcune fasi del PUG, hanno in seguito deciso di presentare una osservazione che a nostro opinabile parere, molte Amministrazioni comunali non avrebbero mai accettato, perché non si può demolire una costruzione alla quale tutti hanno partecipato o hanno avuto la possibilità di partecipare, quando resta da montare solo la porta. Hanno vinto gli immobilisti, hanno vinto quelli che sono per la conservazione "a prescindere", ha perso l'intera città, quella che produce, quella che vive la campagna, che da essa trae il sostentamento per le proprie famiglie, che offre occupazione, saltuaria e stagionale se si vuole, e che, chiamata a dire la propria, è stata in questa fase completamente ignorata, la stessa che invitata ad esprimere la propria opinione nella fase iniziale, ha partecipato numerosa alla redazione di questo strumento urbanistico innovativo.
Un manipolo di persone che non vive del lavoro nei campi e nei cantieri, che per vivere non ha mai maneggiato una zappa, non ha mai fatto l'artigiano, ha deciso sulle teste di questi lavoratori, deliberando di non dar seguito alle loro motivate istanze.
Caro Sindaco, lei e la sua maggioranza siete molto lontani dalle aspettative della città, vi illudete guardando il popolo lavoratore dall'alto della vostra "turris eburnea", di governare un processo di sviluppo affidandovi a dotte dichiarazioni di principio come: "consumo di suolo ZERO".
Bisogna ascoltare i cittadini, tutti i cittadini, non solo quelli che stazionano stabilmente alla corte. Rifletta gentilmente sulla quantità rilevante di abusi edilizi presenti nel nostro agro, rifletta sulle norme edilizie castranti che hanno prodotto la rovina di tanti beni di pregio architettonico e storico presenti nelle nostre campagne, guardi con occhio scevro da visioni nichiliste il nostro agro e si convincerà che la nostra amata cittadina aveva bisogno di una boccata d'ossigeno, aveva bisogno di allentare di poco le maglie troppo strette nelle quali gli
operatori agricoli vivono le rispettive realtà. Per chiarezza non stiamo chiedendo condoni che l'Amministrazione comunale non può deliberare, non stiamo chiedendo di cementificare la nostra campagna come è accaduto in qualche comune limitrofo, ma stiamo chiedendo di fare in modo che si possano evitare ulteriori abusi, necessari al piccolo imprenditore agricolo per poter vivere dignitosamente, organizzando in sito la propria attività principale. Avete disatteso l'atto di indirizzo!
Avete disatteso il deliberato del Documento Preliminare Programmatico! Avete dilaniato il PUG adottato dall'Amministrazionene Ottombrini! Dissentiamo fortemente da questa deliberazione, non la condividiamo nel merito e nel metodo. Ci sia consentito chiedere perché uno strumento urbanistico molto importante, già pagato e "a consumo di suolo ZERO"; come il piano di recupero del centro storico pronto da quasi 10 anni giace in qualche cassetto del Comune di Ruvo di Puglia e non viene approvato.
Anche il PUG è già stato pagato con i soldi pubblici e ora cosa dobbiamo dedurre? Soldi pubblici buttati? E la Corte dei Conti cosa ne pensa? Per il bene della nostra cittadina Le auguriamo di risolvere tutti i problemi che attanagliano la città, ma serve un deciso cambio di rotta, serve ricreare un ponte con il cuore pulsante della nostra comunità, con i partiti tutti, anche quelli che non esprimono presenze in Consiglio comunale e quelli di opposizione, scenda dal palazzo e cammini tra la gente comune, siamo certi che ne ha le capacità e la forza, ma serve un deciso cambio di rotta, serve tornare su alcune decisioni iniziali e spiegare alla macchina amministrativa che il cittadino non è un nemico, è anche un portatore sano di diritti e non solo un obbligato ai doveri.
Se persevererà nelle sue convinzioni, siamo sinceramente persuasi, in buona fede, non siamo disponibili a collaborare, se invece riterrà meritevoli di profonda riflessione i quesiti posti, siamo pronti a collaborare senza chiedere niente altro che il coinvolgimento costruttivo, franco e non preconcetto nei processi decisionali.
Buon lavoro.