Attualità
Strage ferroviaria, inaugurato “Giardino 12 luglio”
Emiliano: «Quella strage si poteva evitare, il sistema ha fallito»
Ruvo - mercoledì 21 dicembre 2016
13.06
Inaugurato questa mattina il "Giardino 12 luglio" davanti alla sede della Regione Puglia. Un giardino nel quale sono stati piantumati 23 ulivi, uno per ciascuna vittima. Qui ogni anno qui, il 12 luglio, quelle vittime potranno essere commemorate. «La strage ferroviaria del 12 luglio si poteva evitare. Lo ha ribadito il presidente Michele Emiliano, nel corso della cerimonia di intitolazione del giardino dedicato alle 23 vittime dell'incidente ferroviario avvenuto sulla tratta a binario unico Andria-Corato.
"Alle volte - ha dichiarato il governatore - facciamo campagne per la sicurezza stradale, invitiamo tutti a essere più attenti. Però in questo caso la sorveglianza da parte degli organi preposti evidentemente non è stata adeguata". "E quindi è successo un fatto, sicuramente per responsabilità umana - ha rilevato - ma anche perchè il sistema nel suo complesso ha fallito. Questa cosa non va dimenticata".
Parlando ai parenti delle vittime che sono intervenuti e che hanno proposto la intitolazione del giardino, Emiliano ha aggiunto: "Ieri ho detto al presidente della Repubblica che ci saremmo riuniti. Lui continua a seguirci. In ogni occasione di incontro, ha sempre chiesto notizie rinnovando l'impegno preso a cercare la verità". "Si tratta di un gesto semplice - ha proseguito il governatore - un segno di memoria che rimarrà negli anni per tutti coloro che verranno dopo di noi". "In questo modo - ha concluso Emiliano - avremo occasione il 12 luglio di ogni anno di riflettere e ricordare queste vite spezzate, ma anche le vite che sono state spezzate dal dolore".
"Alle volte - ha dichiarato il governatore - facciamo campagne per la sicurezza stradale, invitiamo tutti a essere più attenti. Però in questo caso la sorveglianza da parte degli organi preposti evidentemente non è stata adeguata". "E quindi è successo un fatto, sicuramente per responsabilità umana - ha rilevato - ma anche perchè il sistema nel suo complesso ha fallito. Questa cosa non va dimenticata".
Parlando ai parenti delle vittime che sono intervenuti e che hanno proposto la intitolazione del giardino, Emiliano ha aggiunto: "Ieri ho detto al presidente della Repubblica che ci saremmo riuniti. Lui continua a seguirci. In ogni occasione di incontro, ha sempre chiesto notizie rinnovando l'impegno preso a cercare la verità". "Si tratta di un gesto semplice - ha proseguito il governatore - un segno di memoria che rimarrà negli anni per tutti coloro che verranno dopo di noi". "In questo modo - ha concluso Emiliano - avremo occasione il 12 luglio di ogni anno di riflettere e ricordare queste vite spezzate, ma anche le vite che sono state spezzate dal dolore".