Cronaca
Sparò al nipote per questioni di eredità, fermato 57enne per tentato omicidio
La pesante accusa nei confronti di Tommaso Cantatore, da tempo residente a Foggia
Ruvo - venerdì 1 settembre 2017
14.18
Sarebbe di Tommaso Cantatore, 57enne di Ruvo di Puglia da tempo residente a Foggia, il dito che ha premuto il grilletto di un'arma da fuoco all'indirizzo di suo nipote, un 34enne fortunatamente rimasto illeso lo scorso 29 agosto.
È quanto ricostruito dagli agenti della Polizia di Stato che ieri hanno sottoposto a fermo di polizia giudiziaria il 57enne, già noto alle forze dell'ordine per reati contro la persona.
Cantatore è accusato di tentato omicidio del nipote, porto e detenzione illegale di una pistola calibro 9 con i numeri di matricola limati e di una cinquantina di proiettili. Sequestrati pistola e munizioni, oltre a un'ascia e agli indumenti che l'indagato avrebbe indossato al momento della sparatoria.
L'ipotesi investigativa seguita dagli agenti è quella di una lite sorta tra zio e nipote per questioni di eredità.
Dopo aver esploso i tre colpi d'arma da fuoco, il presunto responsabile avrebbe fatto perdere le sue tracce. I poliziotti, tuttavia, hanno intrapreso una intensa attività di ricerca terminata ieri con il ritrovamento dell'uomo che si trovava all'interno della propria automobile nei pressi di una clinica. Nell'auto sono stati rinvenuti dagli agenti del reparto prevenzione crimine di Cosenza, in servizio straordinario di controllo del territorio, una pistola con matricola abrasa calibro 9, completa di caricatore con 8 proiettili, e 52 proiettili di diverso calibro.
È quanto ricostruito dagli agenti della Polizia di Stato che ieri hanno sottoposto a fermo di polizia giudiziaria il 57enne, già noto alle forze dell'ordine per reati contro la persona.
Cantatore è accusato di tentato omicidio del nipote, porto e detenzione illegale di una pistola calibro 9 con i numeri di matricola limati e di una cinquantina di proiettili. Sequestrati pistola e munizioni, oltre a un'ascia e agli indumenti che l'indagato avrebbe indossato al momento della sparatoria.
L'ipotesi investigativa seguita dagli agenti è quella di una lite sorta tra zio e nipote per questioni di eredità.
Dopo aver esploso i tre colpi d'arma da fuoco, il presunto responsabile avrebbe fatto perdere le sue tracce. I poliziotti, tuttavia, hanno intrapreso una intensa attività di ricerca terminata ieri con il ritrovamento dell'uomo che si trovava all'interno della propria automobile nei pressi di una clinica. Nell'auto sono stati rinvenuti dagli agenti del reparto prevenzione crimine di Cosenza, in servizio straordinario di controllo del territorio, una pistola con matricola abrasa calibro 9, completa di caricatore con 8 proiettili, e 52 proiettili di diverso calibro.