Scuola e Lavoro
Scuola, i presidi pugliesi «Condivisione delle misure adottate»
Viene meno la libertà di scelta, aspramente criticata da ANP e sindacati
Ruvo - sabato 20 febbraio 2021
13.27 Comunicato Stampa
In Puglia si torna alla Didattica Digitale Integrata per tutti, senza la libertà di scelta lasciata alle famiglie nelle ultime ordinanze. E c'è soddisfazione su questo aspetto da parte dei sindacati, che fino a tarda notte sono stati impegnati ieri in un confronto con la Regione atto proprio alla stesura e approvazione della nuova ordinanza regionale.
«In queste ultime ore si confermano purtroppo le previsioni, nell'evoluzione epidemiologica, di un "peggioramento nel livello generale del rischio di contagio" - commenta Roberto Romito, presidente Associazione Nazionale Presidi Puglia - Questa è sostanzialmente la motivazione basilare della nuova ordinanza del Presidente Emiliano in materia di scuola e rischio pandemico. Non si tratta di chiusura delle scuole, in realtà le scuole effettueranno il passaggio alla DDI (didattica digitale integrata) con l'eccezione delle attività laboratoriali e della didattica inclusiva per disabili e alunni con bisogni educativi speciali, per i quali è prevista la presenza e a questi ultimi le scuole, sulla base di una loro autonoma valutazione, potranno aggiungere la "frequenza in presenza di quegli alunni che per varie ragioni non abbiano la possibilità avvalersi della didattica digitale integrata" non superando, tuttavia, il limite del 50% di ogni classe».
«Viene quindi a cadere la cosiddetta "libertà di scelta" sulla frequenza scolastica concessa impropriamente alle famiglie dalle precedenti ordinanze - aggiunge Romito - che costituiva il principale motivo del nostro dissenso in quanto rappresentava una vistosa anomalia della nostra scuola rispetto a quella del resto del Paese, oltre che ad essere in clamoroso contrasto con i principi costituzionali e gli assetti ordinamentali della scuola italiana. Questa novità, unita all'avvio della campagna di vaccinazione di coloro che lavorano nelle scuole, ci permette invece di esprimere oggi, pur nell'avversa contingenza che porta le scuole stesse ad un'ulteriore restrizione, condivisione nei confronti delle misure adottate e un moderato ottimismo per una pronta ripresa del sistema scolastico pugliese. Che speriamo potrà ripartire con una rinnovata fiducia nella sua capacità di contrastare la pandemia e la povertà educativa da essa indotta soprattutto nella parte più debole e disagiata della popolazione scolastica».
«In queste ultime ore si confermano purtroppo le previsioni, nell'evoluzione epidemiologica, di un "peggioramento nel livello generale del rischio di contagio" - commenta Roberto Romito, presidente Associazione Nazionale Presidi Puglia - Questa è sostanzialmente la motivazione basilare della nuova ordinanza del Presidente Emiliano in materia di scuola e rischio pandemico. Non si tratta di chiusura delle scuole, in realtà le scuole effettueranno il passaggio alla DDI (didattica digitale integrata) con l'eccezione delle attività laboratoriali e della didattica inclusiva per disabili e alunni con bisogni educativi speciali, per i quali è prevista la presenza e a questi ultimi le scuole, sulla base di una loro autonoma valutazione, potranno aggiungere la "frequenza in presenza di quegli alunni che per varie ragioni non abbiano la possibilità avvalersi della didattica digitale integrata" non superando, tuttavia, il limite del 50% di ogni classe».
«Viene quindi a cadere la cosiddetta "libertà di scelta" sulla frequenza scolastica concessa impropriamente alle famiglie dalle precedenti ordinanze - aggiunge Romito - che costituiva il principale motivo del nostro dissenso in quanto rappresentava una vistosa anomalia della nostra scuola rispetto a quella del resto del Paese, oltre che ad essere in clamoroso contrasto con i principi costituzionali e gli assetti ordinamentali della scuola italiana. Questa novità, unita all'avvio della campagna di vaccinazione di coloro che lavorano nelle scuole, ci permette invece di esprimere oggi, pur nell'avversa contingenza che porta le scuole stesse ad un'ulteriore restrizione, condivisione nei confronti delle misure adottate e un moderato ottimismo per una pronta ripresa del sistema scolastico pugliese. Che speriamo potrà ripartire con una rinnovata fiducia nella sua capacità di contrastare la pandemia e la povertà educativa da essa indotta soprattutto nella parte più debole e disagiata della popolazione scolastica».