Scuola e Lavoro
Scuola, Chieco: «Non ci sono ragioni di salute pubblica per ordinanza di chiusura»
Il sindaco risponde alle sollecitazioni: «Scuole pronte a svolgere il proprio ruolo»
Ruvo - domenica 8 novembre 2020
19.14
A Ruvo di Puglia le scuole non chiudono ma da domani la didattica torna in presenza, con facoltà di richiedere la didattica a distanza. Lo ribadisce il sindaco Pasquale Chieco malgrado le sollecitazioni ricevute ad assumere un provvedimento di chiusura delle scuole delle nostre città per esigenze legate alla messa a punto della didattica integrata e al contenimento dei contagi.
«Ebbene, - comunica il sindaco - la decisione su come fare didattica (in presenza, a distanza, integrata) non è di competenza del sindaco ma di altre istituzioni (Governo nazionale, Regioni, Dirigenti scolastici). Il sindaco può intervenire sullo svolgimento di tutte le attività, e quindi anche di quella scolastica, per ragioni di tutela della salute pubblica.
In questo momento tuttavia - spiega - nella nostra città la situazione contagi nelle scuole (a differenza di quella di altri contesti) è sotto controllo, anche grazie alla chiusura della S. Giovanni Bosco che ho disposto 10 giorni fa, d'intesa con la Dirigente scolastica, in presenza di un numero considerevole di contagi e delle grandi difficoltà delle strutture sanitarie ad effettuare tempestivi tracciamenti e tamponi.
Non ci sono quindi ragioni di tutela della salute pubblica per assumere una ordinanza sindacale di chiusura, mentre i Dirigenti scolastici e tutto il personale delle scuole sono pronti a svolgere con competenza e responsabilità il loro ruolo.
D'altro canto, la più che opportuna ordinanza del Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano emanata l'altro ieri, consente a tutti i genitori che lo ritengono e ne hanno la possibilità, di non mandare i propri figli a scuola, optando per la didattica a distanza (come in queste ore stanno facendo molti genitori ruvesi).
Per questo con i Dirigenti scolastici già nell'incontro di ieri abbiamo concordato ulteriori interventi per migliorare la connettività di tutte le scuole ruvesi» - conclude il primo cittadino.
«Ebbene, - comunica il sindaco - la decisione su come fare didattica (in presenza, a distanza, integrata) non è di competenza del sindaco ma di altre istituzioni (Governo nazionale, Regioni, Dirigenti scolastici). Il sindaco può intervenire sullo svolgimento di tutte le attività, e quindi anche di quella scolastica, per ragioni di tutela della salute pubblica.
In questo momento tuttavia - spiega - nella nostra città la situazione contagi nelle scuole (a differenza di quella di altri contesti) è sotto controllo, anche grazie alla chiusura della S. Giovanni Bosco che ho disposto 10 giorni fa, d'intesa con la Dirigente scolastica, in presenza di un numero considerevole di contagi e delle grandi difficoltà delle strutture sanitarie ad effettuare tempestivi tracciamenti e tamponi.
Non ci sono quindi ragioni di tutela della salute pubblica per assumere una ordinanza sindacale di chiusura, mentre i Dirigenti scolastici e tutto il personale delle scuole sono pronti a svolgere con competenza e responsabilità il loro ruolo.
D'altro canto, la più che opportuna ordinanza del Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano emanata l'altro ieri, consente a tutti i genitori che lo ritengono e ne hanno la possibilità, di non mandare i propri figli a scuola, optando per la didattica a distanza (come in queste ore stanno facendo molti genitori ruvesi).
Per questo con i Dirigenti scolastici già nell'incontro di ieri abbiamo concordato ulteriori interventi per migliorare la connettività di tutte le scuole ruvesi» - conclude il primo cittadino.