Associazioni
Sanità, la CGIL chiama a raccolta la cittadinanza
Il sindacato ha indetto una pubblica assemblea per discutere dell'argomento
Ruvo - domenica 9 dicembre 2018
12.11
Martedì 11 Dicembre 2018 alle ore 18,30 presso la Camera del Lavoro di Ruvo di Puglia in Corso Carafa 2, è indetta un' assemblea pubblica sulla sanità territoriale, pugliese e nazionale, propedeutica alla manifestazione mattutina del 12 Dicembre sotto gli uffici della Regione a Bari.
Introdurrà i lavori il coordinatore della Camera del Lavoro Alessandro Pellegrini. È previsto l'intervento del sindaco di Ruvo di Puglia Pasquale Chieco e di alcuni medici e docenti universitari. Le conclusioni sono affidate al Segretario Generale Provinciale della Funzione Pubblica CGIL Bari Domenico Ficco.
«L'obiettivo è restituire forza al servizio sanitario nazionale per il diritto universale alla salute» scrivono i promotori dell'iniziativa.
Nel 40esimo anniversario della legge 833 di Riforma Sanitaria, una delle più grandi conquiste sociali del nostro Paese , CGIL, CISL, UIL intendono rilanciare impegno e mobilitazione attraverso una campagna di iniziative sindacali in tutte le Regioni italiane, per sostenere il pieno rispetto del diritto universale alla tutela della salute in tutto il territorio nazionale, restituendo forza al Servizio Sanitario Nazionale (SSN) logorato da tagli e ritardi, con una speciale attenzione all'urgenza di recuperare il drammatico deficit nell'offerta di prestazioni e servizi nella sanità e nell'ambito socio -sanitario che caratterizza alcune regioni, soprattutto del sud Italia» si legge nella nota del sindacato.
«Nel nostro Paese persistono grandi disuguaglianze di salute e nell'accesso ai Livelli Essenziali di Assistenza (LEA): troppe persone rinunciano alle cure per ragioni economiche o di inefficienza e sono spesso costrette a cercare risposte lontano dal proprio territorio. In particolare nelle aree del Mezzogiorno esistono gravi carenze anche sul versante socio-sanitario.
Solo un forte SSN pubblico e universale, integrato con il welfare sociale , può affrontare la sfida dei crescenti bisogni prodotti dai cambiamenti demografici ed epidemiologici: malattie croniche, non autosufficienza, disagio mentale, cogliendo le differenze di genere.
Costruendo una forte rete di servizi sanitari e sociali integrati e diffusi nel territorio.
La credibilità e la fiducia dei cittadini nel SSN è fondamentale per la sua sopravvivenza, che è spesso messa in crisi dai casi di malcostume e malaffare. Va condotta una lotta senza tregua alla corruzione, ai clientelismi e ad ogni forma di speculazione economica sulla salute, per affermare legalità e trasparenza. E serve una netta separazione tra ruolo politico e gestione dei servizi. I Piani anti corruzione non possono essere adempimenti burocratici ma vanno costruiti e controllati in modo trasparente con la partecipazione dei lavoratori e dei cittadini, e accompagnati dai Protocolli territoriali per la Legalità» conclude il sindacato
Introdurrà i lavori il coordinatore della Camera del Lavoro Alessandro Pellegrini. È previsto l'intervento del sindaco di Ruvo di Puglia Pasquale Chieco e di alcuni medici e docenti universitari. Le conclusioni sono affidate al Segretario Generale Provinciale della Funzione Pubblica CGIL Bari Domenico Ficco.
«L'obiettivo è restituire forza al servizio sanitario nazionale per il diritto universale alla salute» scrivono i promotori dell'iniziativa.
Nel 40esimo anniversario della legge 833 di Riforma Sanitaria, una delle più grandi conquiste sociali del nostro Paese , CGIL, CISL, UIL intendono rilanciare impegno e mobilitazione attraverso una campagna di iniziative sindacali in tutte le Regioni italiane, per sostenere il pieno rispetto del diritto universale alla tutela della salute in tutto il territorio nazionale, restituendo forza al Servizio Sanitario Nazionale (SSN) logorato da tagli e ritardi, con una speciale attenzione all'urgenza di recuperare il drammatico deficit nell'offerta di prestazioni e servizi nella sanità e nell'ambito socio -sanitario che caratterizza alcune regioni, soprattutto del sud Italia» si legge nella nota del sindacato.
«Nel nostro Paese persistono grandi disuguaglianze di salute e nell'accesso ai Livelli Essenziali di Assistenza (LEA): troppe persone rinunciano alle cure per ragioni economiche o di inefficienza e sono spesso costrette a cercare risposte lontano dal proprio territorio. In particolare nelle aree del Mezzogiorno esistono gravi carenze anche sul versante socio-sanitario.
Solo un forte SSN pubblico e universale, integrato con il welfare sociale , può affrontare la sfida dei crescenti bisogni prodotti dai cambiamenti demografici ed epidemiologici: malattie croniche, non autosufficienza, disagio mentale, cogliendo le differenze di genere.
Costruendo una forte rete di servizi sanitari e sociali integrati e diffusi nel territorio.
La credibilità e la fiducia dei cittadini nel SSN è fondamentale per la sua sopravvivenza, che è spesso messa in crisi dai casi di malcostume e malaffare. Va condotta una lotta senza tregua alla corruzione, ai clientelismi e ad ogni forma di speculazione economica sulla salute, per affermare legalità e trasparenza. E serve una netta separazione tra ruolo politico e gestione dei servizi. I Piani anti corruzione non possono essere adempimenti burocratici ma vanno costruiti e controllati in modo trasparente con la partecipazione dei lavoratori e dei cittadini, e accompagnati dai Protocolli territoriali per la Legalità» conclude il sindacato