Politica
Salta il Consiglio comunale. Chieco e Centrosinistra: "L'Opposizione ha impedito la riunione"
Mancato il numero legale per assenza di tre consiglieri
Ruvo - lunedì 7 marzo 2022
20.15 Comunicato Stampa
Avrebbe dovuto svolgersi oggi pomeriggio il consiglio comunale, convocato in seduta straordinaria, ma l'assenza per motivi di salute del presidente del Consiglio Michele Scardigno e; le consigliere Angela Bruni ed Emanuela Caifasso ha visto venir meno il numero legale necessario per il prosieguo dell'assise cittadina.
In merito, intervengono con una nota il sindaco Pasquale Chieco e i Consiglieri di Centrosinistra di Ruvo di Puglia.
"Oggi, approfittando dell'assenza per malattia di tre consiglieri di maggioranza tra cui il presidente Michele Scardigno, i Consiglieri di opposizione hanno impedito la riunione del Consiglio Comunale facendo mancare il numero legale.
Anche la vicepresidente del Consiglio, che avrebbe dovuto aprire la seduta, ha preferito schierarsi politicamente piuttosto che esercitare il suo ruolo super partes.
Oggi il Consiglio avrebbe dovuto (tra l'altro) discutere e approvare un ordine del giorno sulla pace in Ucraina.
Sarebbe stato un modo per esprimere tutti insieme vicinanza a un popolo vittima di un'aggressione brutale e per unire la voce della nostra città a quella di chi chiede la fine del conflitto e il ritorno della Pace.
Le persone che ieri sono arrivate a Ruvo dall'Ucraina ci hanno trasferito racconti terribili di sangue, dolore e paura. A noi sembrava importante, anzi urgente che la città prendesse posizione anche formalmente su questo.
Qualcuno ha preferito non farlo. Non capiamo. Qualcuno ha preferito l'indifferenza. Peccato".
In merito, intervengono con una nota il sindaco Pasquale Chieco e i Consiglieri di Centrosinistra di Ruvo di Puglia.
"Oggi, approfittando dell'assenza per malattia di tre consiglieri di maggioranza tra cui il presidente Michele Scardigno, i Consiglieri di opposizione hanno impedito la riunione del Consiglio Comunale facendo mancare il numero legale.
Anche la vicepresidente del Consiglio, che avrebbe dovuto aprire la seduta, ha preferito schierarsi politicamente piuttosto che esercitare il suo ruolo super partes.
Oggi il Consiglio avrebbe dovuto (tra l'altro) discutere e approvare un ordine del giorno sulla pace in Ucraina.
Sarebbe stato un modo per esprimere tutti insieme vicinanza a un popolo vittima di un'aggressione brutale e per unire la voce della nostra città a quella di chi chiede la fine del conflitto e il ritorno della Pace.
Le persone che ieri sono arrivate a Ruvo dall'Ucraina ci hanno trasferito racconti terribili di sangue, dolore e paura. A noi sembrava importante, anzi urgente che la città prendesse posizione anche formalmente su questo.
Qualcuno ha preferito non farlo. Non capiamo. Qualcuno ha preferito l'indifferenza. Peccato".