Attualità
Ruvo terza in provincia per raccolta di sangue, ma riducono i giorni per i donatori
Il presidente Avis Luciano Lorusso denuncia però la riduzione delle giornate di raccolta
Ruvo - domenica 13 novembre 2016
8.11
Ruvo è al terzo posto nella classifica provinciale relativa alla raccolta di sangue. Terzo posto per indice di donazione (un dato che tiene in considerazione il numero di donazioni rispetto alla popolazione). Un risultato eccezionale per l'Avis Ruvo che compie 37 anni di attività e nel 2015 ha toccato il picco di 1.575 donazioni su base annua, «e i dati attuali lasciano presumere che molto probabilmente il numero aumenterà nell'anno in corso» conferma Luciano Lorusso, presidente Avis Ruvo.
Eppure, le cose non vanno per il verso giusto. Il numero di giornate di raccolta concesse dall'Asl all'Associazione Avis Comunale Ruvo nel prossimo anno 2017 sono state ridotte e rischiano di essere al di sotto delle necessità, almeno stando alle considerazioni dello stesso Lorusso: «Ha destato non poche perplessità e vivo sconcerto rilevare, nel contesto di una corposa riduzione del numero totale delle giornate di raccolta rispetto al passato, che dal primo giugno al nove settembre 2017, in pratica cento giorni in piena estate periodo in cui da sempre è stata cronica e grave la carenza di sangue, ai donatori di questa associazione siano stati riservati, presso l'Unità di raccolta dell'ospedale cittadino soli cinque giorni per donare il sangue. Noi tutti - continua Lorusso - ci adegueremo e compiremo il nostro dovere di cittadini esemplari così come abbiamo sempre fatto in dignitoso silenzio».
Lorusso conferma di conoscere le difficoltà oggettive che attanagliano purtroppo il sistema sanitario pugliese e la Medicina Trasfusionale in particolare «e ce ne duole non poc» ma resta forte la preoccupazione per un sottodimensionamento del servizio rispetto alle possibili necessità.
Eppure, le cose non vanno per il verso giusto. Il numero di giornate di raccolta concesse dall'Asl all'Associazione Avis Comunale Ruvo nel prossimo anno 2017 sono state ridotte e rischiano di essere al di sotto delle necessità, almeno stando alle considerazioni dello stesso Lorusso: «Ha destato non poche perplessità e vivo sconcerto rilevare, nel contesto di una corposa riduzione del numero totale delle giornate di raccolta rispetto al passato, che dal primo giugno al nove settembre 2017, in pratica cento giorni in piena estate periodo in cui da sempre è stata cronica e grave la carenza di sangue, ai donatori di questa associazione siano stati riservati, presso l'Unità di raccolta dell'ospedale cittadino soli cinque giorni per donare il sangue. Noi tutti - continua Lorusso - ci adegueremo e compiremo il nostro dovere di cittadini esemplari così come abbiamo sempre fatto in dignitoso silenzio».
Lorusso conferma di conoscere le difficoltà oggettive che attanagliano purtroppo il sistema sanitario pugliese e la Medicina Trasfusionale in particolare «e ce ne duole non poc» ma resta forte la preoccupazione per un sottodimensionamento del servizio rispetto alle possibili necessità.