Politica
Ruvo in movimento di spacca
Delegittimati i firmatari della candidatura di Mariatiziana Rutigliani
Ruvo - martedì 19 gennaio 2016
13.15 Comunicato Stampa
Non è andata proprio giù la candidatura a sindaco sottoscritta il 7 gennaio scorso dai partiti e movimenti di coalizione di Uniti per Ruvo.
Subito dopo l'annuncio, infatti, non tardò ad arrivare il dissenso di Mario Arbrizio, esponente del movimento, che contestava, non la candidatura o le qualità della Rutigliani, quanto il metodo di scelta.
Arriva oggi la notizia della spaccatura interna al movimento e la divisione di quello che si auto definisce frangia "creativo-valoriale". Riportiamo di seguito, la relazione sottoscritta da Mario Albrizio, Biagio Pellegrini, Francesco Montaruli, Mariella Milani, Lidia Sivo, Francesco Catalano e Vincenzo Stragapede.
"Ruvo in Movimento nasce dall'incontro di due componenti, l'una fortemente legata a griglie valoriali alte e a valori generali quali il Bene Comune, la Legalità, il Rinnovamento della politica esistente; l'altra segnata da esperienze politiche precedenti (da cui sosteneva di avere ormai preso le distanze) e con interessi prevalentemente più settoriali, specie in campo edilizio-urbanistico - pur condividendo (almeno in parola) la struttura valoriale presentata dalla prima componente, e da quella ritenuta non negoziabile.
Alla prima componente, che per brevità chiameremo creativo-valoriale, ha fatto quindi capo la creazione integrale degli elementi di tipo etico-normativo confluiti poi nel Documento Costitutivo (comprendente Documento Fondativo, Statuto e Griglia del Candidato), ivi compresi gli elementi creativi di naming (dare un nome al Movimento) e grafici quali nome e simbolo.
Tutti questi elementi e materiali sono stati integralmente ed esclusivamente prodotti e creati da detta componente. La relativa proprietà intellettuale è in capo agli autori, né mai è stata ceduta a chicchessia: ma semplicemente messa in comune nel Documento Costitutivo, con sincero spirito di condivisione ma anche con l'ovvia tassatività del rispetto integrale di tale Documento, come ben specifica l'ultimo comma sopra riportato circa l'immediato scioglimento dell'associazione in caso di mancato rispetto.
L'altra componente ha invece preteso, per fini che non sono mai stati esplicitati se non strumentalmente, ma si possono indovinare, la costituzione di una Associazione di supporto, assolutamente non necessaria e dal medesimo nome, per l'attività di Ruvo in Movimento.
La componente valoriale ha acconsentito nonostante l'assurdità/superfluità della richiesta ed ha comunque rispettato alle lettera i relativi impegni.
In segno di fiducia, la componente valoriale ha lasciato in mani altrui le cariche di presidente e vicepresidente, essendo ovviamente interessata non alle cariche ma al rispetto di principi e valori, e alla realizzazione degli obiettivi fondativi-statutari.
Tale interesse esclusivo agli obiettivi strategici si concretizzava nella nomina del Mario Albrizio, nei medesimi giorni, a Coordinatore della Coalizione, come garanzia finale, strategica, del rispetto di tale percorso valoriale e dei relativi obiettivi.
L'altra componente, al contrario, nella persona dei vertici dell'associazione, ha invece immediatamente intrapreso un'azione sotterranea di logoramento esattamente contraria agli interessi unitari e statutari di RiM - azione volta a imporre candidature esterne, con motivazioni e obiettivi ancora una volta nettamente in contrasto col Documento Fondativo (pag. 3, voce Alleanze).
Tale azione sotterranea è sfociata nella famigerata riunione, palesemente illegittima, del 7 gennaio, in cui contro tutte le regole e lo Statuto veniva firmata un'alleanza scellerata sostanzialmente contro RiM.Contro Documento Fondativo, Valori, Obiettivi, Accordi scritti e firmati - e non secondariamente contro i valori e gli interessi di contraenti, iscritti e simpatizzanti di RiM.
Tutto ciò premesso, il Comitato Etico e della Legalità per la Difesa del Progetto e dello Statuto di Ruvo in Movimento, preso atto delle clamorose e ripetute violazioni e del sostanziale tradimento del Documento Costitutivo, degli accordi e delle regole interne da parte degli ormai delegittimati vertici dell'associazione di supporto a Rim;
constatata la lunga serie di inadempienze, già segnalate più volte verbalmente e formalmente, ricevute e ignorate dagli allora vertici di Rim, resisi nel frattempo responsabili di aver violato accordi e Statuto; ritenuta totalmente irricevibile la "convocazione di assemblea" che gli inadempienti ex vertici di RIM comunicano DOPO l'enorme danno inferto a Rim, mentre NON si è voluta convocarla PRIMA, quando era stata richiesta e avrebbe potuto evitare il disastro, essendo tra l'altro obbligatoria ai sensi dell'accordo di nomina del Coordinatore; ritenendo che non vi siano le condizioni per proseguire un dialogo di qualunque tipo e livello con chi straccia Statuto e Documento Fondativo, nomine interne, accordi scritti e interesse precipuo del Movimento; con chi fa accordi sedicenti di coalizione senza l'assenso del Coordinatore di Coalizione (Mario Albrizio) esplicitamente previsto come imperativo; senza consultare minimamente il Portavoce di Coalizione (Biagio Pellegrini); senza il buon senso di rimandare quella riunione-farsa (non per colpa di eventuali partecipanti ignari, ma per esclusiva responsabilità degli allora vertici di Rim) per convocare, allora sì, in tempo utile, l'assemblea associativa di Rim;
considerato che la ferita nel corpo vivo di RIM può essere sanata solo con l'immediato allontanamento dall'immagine e dai valori di Rim, di coloro che li hanno entrambi spudoratamente violati e offesi;
fatta salva la ovvia e assoluta nullità di ogni sedicente accordo, designazione o altro sottoscritto al di fuori delle regole stabilite e sopra ricordate;
ricordata infine ancora una volta la incontestabile necessità di scioglimento dell'Associazione ex Documento Costitutivo e sua irreparabile violazione, come sopra ricordato ("La mancata osservanza o la violazione di detti Principi, Scopi ed Obiettivi determina l'immediato scioglimento dell'Associazione e la immediata nullità giuridica e politica di tutte le azioni in essere.")
Tutto ciò premesso è considerato, lo scrivente Comitato decreta:
1. sono delegittimati a rappresentare Rim con effetto immediato e retroattivo alla data della violazione, tutti i firmatati dell'accordo sottoscritto il 7 gennaio;
2. è illegittima è irricevibile ogni loro comunicazione in nome di Rim; essi vengono dimissionati d'ufficio con effetto immediato ai sensi del documento costitutivo (statuto art. 6, commi 1,2,3,5);
3. fatte salve tutte le possibili iniziative anche di risarcimento in ogni sede.
Per le stesse cogenti ed inappellabili motivazioni lo scrivente comitato etico dispone ex ultimo comma del Documento Fondativo l'immediato scioglimento dell'associazione di supporto a Ruvo in movimento, restando le relative formalità e responsabilità, e tutte le eventuali spese in capo al Presidente, Vice Predicente ed eventuali altri firmatari dell'accordo illegittimo che ha determinato la rottura di cui trattasi.
Dichiara sciolto ogni vincolo degli scriventi e di ogni altro Socio verso detta associazione, rimanendo i vertici istituzionali legalmente responsabili di ogni azione ed eventuale omissione, ivi ovviamente comprese quelle segnalate più volte verbalmente e per iscritto, in ultimo il 6 gennaio scorso e puntualmente ignorate - finoalla data odierna."
"Da un punto di vista politico - conclude la relazione - non è più possibile alcuna collaborazione né confronto con gli ex vertici di Rim, clamorosamente e consapevolmente violatori di Statuto, accordi, patti, e interessi di Rim e dei suoi iscritti.
Essi e tutti i i firmatari dell'osceno "accordo" del 7 gennaio 2016 sono formalmente diffidati dall'usare il Nome, il Simbolo e il Documento Costitutivo (che comprende lo Statuto) di Ruvo in Movimento. Con effetto retroattivo al 7 gennaio.
Ogni violazione sarà perseguita.
I rappresentanti di forze politiche, sociali, associative intenzionati a riprendere o intraprendere un percorso chiaro, aperto e leale di alleanze, possono contattare fin d'ora Ruvo in Movimento all'indirizzo email ufficiale: info@ruvoinmovimento.it.
Oppure contattarci sulle nostre pagine social o infine contattare personalmente uno dei seguenti firmatari. RIM c'è. Per cambiare la Storia e il Futuro di questa Città."
Subito dopo l'annuncio, infatti, non tardò ad arrivare il dissenso di Mario Arbrizio, esponente del movimento, che contestava, non la candidatura o le qualità della Rutigliani, quanto il metodo di scelta.
Arriva oggi la notizia della spaccatura interna al movimento e la divisione di quello che si auto definisce frangia "creativo-valoriale". Riportiamo di seguito, la relazione sottoscritta da Mario Albrizio, Biagio Pellegrini, Francesco Montaruli, Mariella Milani, Lidia Sivo, Francesco Catalano e Vincenzo Stragapede.
"Ruvo in Movimento nasce dall'incontro di due componenti, l'una fortemente legata a griglie valoriali alte e a valori generali quali il Bene Comune, la Legalità, il Rinnovamento della politica esistente; l'altra segnata da esperienze politiche precedenti (da cui sosteneva di avere ormai preso le distanze) e con interessi prevalentemente più settoriali, specie in campo edilizio-urbanistico - pur condividendo (almeno in parola) la struttura valoriale presentata dalla prima componente, e da quella ritenuta non negoziabile.
Alla prima componente, che per brevità chiameremo creativo-valoriale, ha fatto quindi capo la creazione integrale degli elementi di tipo etico-normativo confluiti poi nel Documento Costitutivo (comprendente Documento Fondativo, Statuto e Griglia del Candidato), ivi compresi gli elementi creativi di naming (dare un nome al Movimento) e grafici quali nome e simbolo.
Tutti questi elementi e materiali sono stati integralmente ed esclusivamente prodotti e creati da detta componente. La relativa proprietà intellettuale è in capo agli autori, né mai è stata ceduta a chicchessia: ma semplicemente messa in comune nel Documento Costitutivo, con sincero spirito di condivisione ma anche con l'ovvia tassatività del rispetto integrale di tale Documento, come ben specifica l'ultimo comma sopra riportato circa l'immediato scioglimento dell'associazione in caso di mancato rispetto.
L'altra componente ha invece preteso, per fini che non sono mai stati esplicitati se non strumentalmente, ma si possono indovinare, la costituzione di una Associazione di supporto, assolutamente non necessaria e dal medesimo nome, per l'attività di Ruvo in Movimento.
La componente valoriale ha acconsentito nonostante l'assurdità/superfluità della richiesta ed ha comunque rispettato alle lettera i relativi impegni.
In segno di fiducia, la componente valoriale ha lasciato in mani altrui le cariche di presidente e vicepresidente, essendo ovviamente interessata non alle cariche ma al rispetto di principi e valori, e alla realizzazione degli obiettivi fondativi-statutari.
Tale interesse esclusivo agli obiettivi strategici si concretizzava nella nomina del Mario Albrizio, nei medesimi giorni, a Coordinatore della Coalizione, come garanzia finale, strategica, del rispetto di tale percorso valoriale e dei relativi obiettivi.
L'altra componente, al contrario, nella persona dei vertici dell'associazione, ha invece immediatamente intrapreso un'azione sotterranea di logoramento esattamente contraria agli interessi unitari e statutari di RiM - azione volta a imporre candidature esterne, con motivazioni e obiettivi ancora una volta nettamente in contrasto col Documento Fondativo (pag. 3, voce Alleanze).
Tale azione sotterranea è sfociata nella famigerata riunione, palesemente illegittima, del 7 gennaio, in cui contro tutte le regole e lo Statuto veniva firmata un'alleanza scellerata sostanzialmente contro RiM.Contro Documento Fondativo, Valori, Obiettivi, Accordi scritti e firmati - e non secondariamente contro i valori e gli interessi di contraenti, iscritti e simpatizzanti di RiM.
Tutto ciò premesso, il Comitato Etico e della Legalità per la Difesa del Progetto e dello Statuto di Ruvo in Movimento, preso atto delle clamorose e ripetute violazioni e del sostanziale tradimento del Documento Costitutivo, degli accordi e delle regole interne da parte degli ormai delegittimati vertici dell'associazione di supporto a Rim;
constatata la lunga serie di inadempienze, già segnalate più volte verbalmente e formalmente, ricevute e ignorate dagli allora vertici di Rim, resisi nel frattempo responsabili di aver violato accordi e Statuto; ritenuta totalmente irricevibile la "convocazione di assemblea" che gli inadempienti ex vertici di RIM comunicano DOPO l'enorme danno inferto a Rim, mentre NON si è voluta convocarla PRIMA, quando era stata richiesta e avrebbe potuto evitare il disastro, essendo tra l'altro obbligatoria ai sensi dell'accordo di nomina del Coordinatore; ritenendo che non vi siano le condizioni per proseguire un dialogo di qualunque tipo e livello con chi straccia Statuto e Documento Fondativo, nomine interne, accordi scritti e interesse precipuo del Movimento; con chi fa accordi sedicenti di coalizione senza l'assenso del Coordinatore di Coalizione (Mario Albrizio) esplicitamente previsto come imperativo; senza consultare minimamente il Portavoce di Coalizione (Biagio Pellegrini); senza il buon senso di rimandare quella riunione-farsa (non per colpa di eventuali partecipanti ignari, ma per esclusiva responsabilità degli allora vertici di Rim) per convocare, allora sì, in tempo utile, l'assemblea associativa di Rim;
considerato che la ferita nel corpo vivo di RIM può essere sanata solo con l'immediato allontanamento dall'immagine e dai valori di Rim, di coloro che li hanno entrambi spudoratamente violati e offesi;
fatta salva la ovvia e assoluta nullità di ogni sedicente accordo, designazione o altro sottoscritto al di fuori delle regole stabilite e sopra ricordate;
ricordata infine ancora una volta la incontestabile necessità di scioglimento dell'Associazione ex Documento Costitutivo e sua irreparabile violazione, come sopra ricordato ("La mancata osservanza o la violazione di detti Principi, Scopi ed Obiettivi determina l'immediato scioglimento dell'Associazione e la immediata nullità giuridica e politica di tutte le azioni in essere.")
Tutto ciò premesso è considerato, lo scrivente Comitato decreta:
1. sono delegittimati a rappresentare Rim con effetto immediato e retroattivo alla data della violazione, tutti i firmatati dell'accordo sottoscritto il 7 gennaio;
2. è illegittima è irricevibile ogni loro comunicazione in nome di Rim; essi vengono dimissionati d'ufficio con effetto immediato ai sensi del documento costitutivo (statuto art. 6, commi 1,2,3,5);
3. fatte salve tutte le possibili iniziative anche di risarcimento in ogni sede.
Per le stesse cogenti ed inappellabili motivazioni lo scrivente comitato etico dispone ex ultimo comma del Documento Fondativo l'immediato scioglimento dell'associazione di supporto a Ruvo in movimento, restando le relative formalità e responsabilità, e tutte le eventuali spese in capo al Presidente, Vice Predicente ed eventuali altri firmatari dell'accordo illegittimo che ha determinato la rottura di cui trattasi.
Dichiara sciolto ogni vincolo degli scriventi e di ogni altro Socio verso detta associazione, rimanendo i vertici istituzionali legalmente responsabili di ogni azione ed eventuale omissione, ivi ovviamente comprese quelle segnalate più volte verbalmente e per iscritto, in ultimo il 6 gennaio scorso e puntualmente ignorate - finoalla data odierna."
"Da un punto di vista politico - conclude la relazione - non è più possibile alcuna collaborazione né confronto con gli ex vertici di Rim, clamorosamente e consapevolmente violatori di Statuto, accordi, patti, e interessi di Rim e dei suoi iscritti.
Essi e tutti i i firmatari dell'osceno "accordo" del 7 gennaio 2016 sono formalmente diffidati dall'usare il Nome, il Simbolo e il Documento Costitutivo (che comprende lo Statuto) di Ruvo in Movimento. Con effetto retroattivo al 7 gennaio.
Ogni violazione sarà perseguita.
I rappresentanti di forze politiche, sociali, associative intenzionati a riprendere o intraprendere un percorso chiaro, aperto e leale di alleanze, possono contattare fin d'ora Ruvo in Movimento all'indirizzo email ufficiale: info@ruvoinmovimento.it.
Oppure contattarci sulle nostre pagine social o infine contattare personalmente uno dei seguenti firmatari. RIM c'è. Per cambiare la Storia e il Futuro di questa Città."