
Vita di città
Ruvo di Puglia saluta il Carnevale: l’ultimo viaggio di Mba Biose – LE FOTO
Tradizione e satira nel corteo funebre che chiude i festeggiamenti
Ruvo - mercoledì 5 marzo 2025
Ieri, martedì 4 marzo, Ruvo di Puglia ha celebrato la conclusione del Carnevale con il rito de "E murta Mba Biose", un evento che ha coinvolto l'intera città in un ultimo, affettuoso saluto alla maschera simbolo della festa.
La giornata è iniziata con l'annuncio della sua morte e l'allestimento della camera ardente in Piazza Matteotti, dove curiosi e cittadini si sono radunati per rendere omaggio al defunto, tra lamenti grotteschi e battute sagaci.
Nel pomeriggio, il corteo funebre ha attraversato le vie del paese, con la partecipazione della "famiglia" del trapassato, la figura della "Quarantana" e la Bassa Banda dell'Associazione Basilio Giandonato. Tra musiche malinconiche e scenette teatrali improvvisate, la processione ha regalato momenti di pura comicità, ricordando quanto il Carnevale di Ruvo sia un evento capace di unire la comunità attraverso la tradizione e la satira sociale.
Uno degli appuntamenti più attesi è stata la lettura del testamento satirico del Sindaco di Carnevale, una pungente critica in chiave umoristica curata dai gruppi folkloristici locali. Tra battute sulle vicende cittadine e stoccate ai personaggi pubblici, il pubblico ha riso e riflettuto, riconoscendo nella satira una lente attraverso cui osservare la realtà.
La giornata è iniziata con l'annuncio della sua morte e l'allestimento della camera ardente in Piazza Matteotti, dove curiosi e cittadini si sono radunati per rendere omaggio al defunto, tra lamenti grotteschi e battute sagaci.
Nel pomeriggio, il corteo funebre ha attraversato le vie del paese, con la partecipazione della "famiglia" del trapassato, la figura della "Quarantana" e la Bassa Banda dell'Associazione Basilio Giandonato. Tra musiche malinconiche e scenette teatrali improvvisate, la processione ha regalato momenti di pura comicità, ricordando quanto il Carnevale di Ruvo sia un evento capace di unire la comunità attraverso la tradizione e la satira sociale.
Uno degli appuntamenti più attesi è stata la lettura del testamento satirico del Sindaco di Carnevale, una pungente critica in chiave umoristica curata dai gruppi folkloristici locali. Tra battute sulle vicende cittadine e stoccate ai personaggi pubblici, il pubblico ha riso e riflettuto, riconoscendo nella satira una lente attraverso cui osservare la realtà.