Religioni
Ruvo di Puglia: quarant’anni di abbracci e nuovi inizi nella Comunità CASA
Un anniversario per ricordare il coraggio di sognare e l’impegno nel riscrivere destini
Ruvo - domenica 8 dicembre 2024
Oggi, Domenica 8 dicembre, nella solennità dell'Immacolata Concezione, la Comunità CASA don Tonino Bello di Ruvo di Puglia, alle ore 10:30, accoglierà Monsignor Domenico Cornacchia che presiederà una solenne Celebrazione Eucaristica per commemorare quattro decenni di instancabile servizio rivolto a coloro che affrontano il dramma delle dipendenze.
Sarà un momento di gratitudine e di riflessione, un tributo a un'istituzione che, grazie all'opera visionaria di don Tonino Bello, ha trasformato vite e restituito speranza.
La Comunità CASA affonda le sue radici nella straordinaria intuizione di don Tonino Bello, che con coraggio e compassione immaginò un rifugio per coloro che lottavano contro le dipendenze, in particolare da alcool e droghe. Nel corso di quarant'anni, attraverso l'impegno della cooperativa Oasi 2, dei volontari, dei sostenitori e degli amici, questo spazio è divenuto un autentico laboratorio di rigenerazione umana, un porto sicuro per chi si trova smarrito nelle avversità della vita. Qui, ogni individuo ha la possibilità di riscoprire la propria dignità e di immaginare un futuro migliore.
La celebrazione di oggi riconosce le meraviglie che si compiono anche nei momenti più oscuri.
Monsignor Cornacchia ha rivolto un invito alla partecipazione, sottolineando l'importanza di celebrare questo storico traguardo. "L'8 dicembre, in occasione del 40° anniversario della Comunità CASA, ti invito a unirti a noi per dire coralmente 'Grazie' a don Tonino, che con la forza dei suoi sogni ha dato vita a un punto di riferimento per chi vive situazioni di fragilità. Ti aspetto alle ore 10:30 presso la comunità, per condividere insieme una profonda esperienza di preghiera e per pronunciare parole portatrici di energia positiva".
In questi quattro decenni, la Comunità CASA ha incarnato un messaggio di speranza, attestando che con l'accoglienza e l'amore è possibile riscrivere le storie più difficili.
Sarà un momento di gratitudine e di riflessione, un tributo a un'istituzione che, grazie all'opera visionaria di don Tonino Bello, ha trasformato vite e restituito speranza.
La Comunità CASA affonda le sue radici nella straordinaria intuizione di don Tonino Bello, che con coraggio e compassione immaginò un rifugio per coloro che lottavano contro le dipendenze, in particolare da alcool e droghe. Nel corso di quarant'anni, attraverso l'impegno della cooperativa Oasi 2, dei volontari, dei sostenitori e degli amici, questo spazio è divenuto un autentico laboratorio di rigenerazione umana, un porto sicuro per chi si trova smarrito nelle avversità della vita. Qui, ogni individuo ha la possibilità di riscoprire la propria dignità e di immaginare un futuro migliore.
La celebrazione di oggi riconosce le meraviglie che si compiono anche nei momenti più oscuri.
Monsignor Cornacchia ha rivolto un invito alla partecipazione, sottolineando l'importanza di celebrare questo storico traguardo. "L'8 dicembre, in occasione del 40° anniversario della Comunità CASA, ti invito a unirti a noi per dire coralmente 'Grazie' a don Tonino, che con la forza dei suoi sogni ha dato vita a un punto di riferimento per chi vive situazioni di fragilità. Ti aspetto alle ore 10:30 presso la comunità, per condividere insieme una profonda esperienza di preghiera e per pronunciare parole portatrici di energia positiva".
In questi quattro decenni, la Comunità CASA ha incarnato un messaggio di speranza, attestando che con l'accoglienza e l'amore è possibile riscrivere le storie più difficili.