Politica
Ruvo di Puglia chiamata al voto, Murgia Queer: "Votate pensando ai più deboli"
L'appello della comunità LGBT+
Ruvo - venerdì 15 ottobre 2021
18.00 Comunicato Stampa
La comunità di Murgia Queer lancia un appello agli elettori ruvesi che domenica e lunedì saranno chiamati ad esprimere il voto per eleggere il sindaco, sottolineando l'importanza di far attenzione alle fasce deboli, minoranze e vittime di pregiudizi.
Il 17 e 18 ottobre si vota per scegliere il sindaco di Ruvo di Puglia. Come Murgia Queer vogliamo fare due appelli.
Il primo è di andare a votare! Crediamo fortemente nell'idea di cittadinanza attiva, di impegno sociale che si esplica anche attraverso la partecipazione alla vita politica cittadina.
Il secondo è un appello a non dimenticarvi che la comunità LGBT+ esiste ed esiste anche a Ruvo. Siamo intorno a voi, siamo figlə, nipotə, dottorə, commessə.
Pensare di ignorare l'esistenza della nostra comunità e ignorare che servano delle azioni mirate a sostenere l'inclusività vuol dire voler escludere una parte della cittadinanza da quella che dovrebbe essere un'amministrazione di tuttə.
Siamo sempre stati apartitici, ma mai apolitici perché crediamo che ogni nostro evento, ogni nostra proposta sia un atto politico che mira al riconoscimento della comunità LGBT+ da parte di tutti. Per questo abbiamo sempre accettato di buon grado gli spazi che ci vengono via via concessi per poter dialogare con la cittadinanza tutta e con chi può fare qualcosa di concreto per aiutarci.
Siamo felici che la coalizione a sostegno di Pasquale Chieco ci abbia chiesto di esporre le nostre idee e le nostre proposte e per questo torniamo a dire grazie.
Allo stesso tempo siamo amareggiatə dal comprendere che la coalizione di centrodestra non solo non ha mai fatto riferimento alla nostra comunità ma si è posizionata in maniera diametralmente opposta rispetto alla nostra, arrivando a firmare un protocollo d'intesa con il Popolo della Famiglia, partito nato col chiaro intento di combattere contro ogni conquista che faticosamente si è fatta e si cerca di fare per l'inclusione.
Quando sarete in cabina ricordatevi che con quella matita potete influenzare la vita di tante persone in bene o in male, soprattutto quelle appartenenti a minoranze, che sono le più esposte ad interventi ingiusti poco inclusività.
Il 17 e 18 ottobre si vota per scegliere il sindaco di Ruvo di Puglia. Come Murgia Queer vogliamo fare due appelli.
Il primo è di andare a votare! Crediamo fortemente nell'idea di cittadinanza attiva, di impegno sociale che si esplica anche attraverso la partecipazione alla vita politica cittadina.
Il secondo è un appello a non dimenticarvi che la comunità LGBT+ esiste ed esiste anche a Ruvo. Siamo intorno a voi, siamo figlə, nipotə, dottorə, commessə.
Pensare di ignorare l'esistenza della nostra comunità e ignorare che servano delle azioni mirate a sostenere l'inclusività vuol dire voler escludere una parte della cittadinanza da quella che dovrebbe essere un'amministrazione di tuttə.
Siamo sempre stati apartitici, ma mai apolitici perché crediamo che ogni nostro evento, ogni nostra proposta sia un atto politico che mira al riconoscimento della comunità LGBT+ da parte di tutti. Per questo abbiamo sempre accettato di buon grado gli spazi che ci vengono via via concessi per poter dialogare con la cittadinanza tutta e con chi può fare qualcosa di concreto per aiutarci.
Siamo felici che la coalizione a sostegno di Pasquale Chieco ci abbia chiesto di esporre le nostre idee e le nostre proposte e per questo torniamo a dire grazie.
Allo stesso tempo siamo amareggiatə dal comprendere che la coalizione di centrodestra non solo non ha mai fatto riferimento alla nostra comunità ma si è posizionata in maniera diametralmente opposta rispetto alla nostra, arrivando a firmare un protocollo d'intesa con il Popolo della Famiglia, partito nato col chiaro intento di combattere contro ogni conquista che faticosamente si è fatta e si cerca di fare per l'inclusione.
Quando sarete in cabina ricordatevi che con quella matita potete influenzare la vita di tante persone in bene o in male, soprattutto quelle appartenenti a minoranze, che sono le più esposte ad interventi ingiusti poco inclusività.