Politica
Rutigliani: la regola è tornare a far battere il cuore di Ruvo
Sala gremita ieri per la serata di presentazione della sua candidatura
Ruvo - sabato 5 marzo 2016
8.11
"Cambiare si deve." È questo lo slogan che Mariatiziana Rutigliani ha scelto per la sua campagna elettorale. Non ci sono possibilità. E' un obbligo quello che si è prefissa. E così ieri sera, in un'affollata sala conferenze della pinacoteca comunale, si è presentata alla città: forte, volitiva, consapevole.
Avvocato, moglie, madre, non ancora quarantenne e una vita impegnata nella politica e nei problemi della città.
A spalleggiarla il segretario nazionale di Scelta Civica, Pietro Daddato, gli onorevoli Mariano Rabbino e Salvatore Matarrese e il viceministro all'economia Enrico Zanetti.
"La rete delle liste civiche, Cittadini per l'Italia sarà presente anche a Ruvo a sostegno di Mariatiziana. Vuol dire che ci sono persone, cittadini, non politici, che si mettono a disposizione per il buongoverno della propria città. Amministrare la propria città è una vera sfida. - le parole decise del viceministro dell'economia Enrico Zanetti - Una persona deve avere qualcosa davvero da portare. Ci vuole impegno, competenze. Non è come arrivare in parlamento. Il lavoro è di servizio. Servire la propria città. Costruire i contenuti e i programmi sulla base del rispetto delle regole contro la politica dei personalismi. Il paese ha bisogno di verità in quello che si deve fare, ma respingiamo pure quelli che dicono che tutto quello che si fa è sbagliato. Non serve fare solo e soltanto propaganda. Dobbiamo fare.
"Essere parte del mondo reale, del mondo delle professioni è un valore aggiunto. - esordisce la candidata sindaco della coalizione Uniti per Ruvo - L'impegno è gravoso ma necessario. Le difficoltà le sentiamo ancor di più e ho preso questo invito a candidarmi come una sfida. Quello che voglio è tornare ad essere orgogliosa di essere ruvese. Stiamo assistendo al degrado di una città. Il paese è buio. È spento. ci vergogniamo quasi a dire che siamo di Ruvo. Non ci dobbiamo inventare nulla. Ruvo ha già tutto quello di cui ha bisogno."
È una candidatura che guarda al futuro con orgoglio quella di Tiziana. "Mi sono assunta la responsabilità di mettere al mondo dei figli. Ora la prossima responsabilità è quella di far rimanere i nostri figli."
A chi l'accusa di inesperienza, invece chiarisce: "Siamo neofiti? Sì, va bene così. Chi ha fatto prima di noi si faccia da parte perché ha già sbagliato."
"Questa squadra si può ampliare - le sue battute conclusive - ma le regole rimangono queste: deve tornare a battere il cuore di Ruvo di Puglia. Dobbiamo tornare a far battere il nostro cuore."
Avvocato, moglie, madre, non ancora quarantenne e una vita impegnata nella politica e nei problemi della città.
A spalleggiarla il segretario nazionale di Scelta Civica, Pietro Daddato, gli onorevoli Mariano Rabbino e Salvatore Matarrese e il viceministro all'economia Enrico Zanetti.
"La rete delle liste civiche, Cittadini per l'Italia sarà presente anche a Ruvo a sostegno di Mariatiziana. Vuol dire che ci sono persone, cittadini, non politici, che si mettono a disposizione per il buongoverno della propria città. Amministrare la propria città è una vera sfida. - le parole decise del viceministro dell'economia Enrico Zanetti - Una persona deve avere qualcosa davvero da portare. Ci vuole impegno, competenze. Non è come arrivare in parlamento. Il lavoro è di servizio. Servire la propria città. Costruire i contenuti e i programmi sulla base del rispetto delle regole contro la politica dei personalismi. Il paese ha bisogno di verità in quello che si deve fare, ma respingiamo pure quelli che dicono che tutto quello che si fa è sbagliato. Non serve fare solo e soltanto propaganda. Dobbiamo fare.
"Essere parte del mondo reale, del mondo delle professioni è un valore aggiunto. - esordisce la candidata sindaco della coalizione Uniti per Ruvo - L'impegno è gravoso ma necessario. Le difficoltà le sentiamo ancor di più e ho preso questo invito a candidarmi come una sfida. Quello che voglio è tornare ad essere orgogliosa di essere ruvese. Stiamo assistendo al degrado di una città. Il paese è buio. È spento. ci vergogniamo quasi a dire che siamo di Ruvo. Non ci dobbiamo inventare nulla. Ruvo ha già tutto quello di cui ha bisogno."
È una candidatura che guarda al futuro con orgoglio quella di Tiziana. "Mi sono assunta la responsabilità di mettere al mondo dei figli. Ora la prossima responsabilità è quella di far rimanere i nostri figli."
A chi l'accusa di inesperienza, invece chiarisce: "Siamo neofiti? Sì, va bene così. Chi ha fatto prima di noi si faccia da parte perché ha già sbagliato."
"Questa squadra si può ampliare - le sue battute conclusive - ma le regole rimangono queste: deve tornare a battere il cuore di Ruvo di Puglia. Dobbiamo tornare a far battere il nostro cuore."