Territorio
Rivoluzione verde e transizione ecologica, Capone: «Ripartire dal nostro patrimonio rurale»
Accordo di partenariato su “Parchi, pastori, transumanze e grandi vie delle civiltà” fra Puglia e altre 7 regioni d'Italia
Ruvo - martedì 18 maggio 2021
Comunicato Stampa
Si è svolta ieri mattina la conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative per la presentazione dell'accordo di partenariato su "Parchi, pastori, transumanze e grandi vie delle civiltà", all'interno del programma delle terre rurali d'Europa, nell'ambito della programmazione europea Agenda 2030. L'accordo, su proposta del presidente del Consiglio regionale dell'Abruzzo Lorenzo Sospiri, ha coinvolto Puglia, Abruzzo, Basilicata, Campania, Marche, Molise, Piemonte e Veneto.
«La Puglia - ha detto la presidente del Consiglio regionale, Loredana Capone, nel suo intervento - ha sempre avuto una naturale vocazione bucolica. I campi, il lavoro agricolo, il rapporto con la terra e con gli animali risuonano nei nostri canti popolari, si ascoltano nei racconti della tradizione orale, sono parte fondante della nostra identità. Tutto questo abbiamo voluto segnare nell'accordo di partenariato firmato con le altre Regioni italiane e già approvato in Ufficio di Presidenza, per rafforzare il patrimonio storico, culturale, naturalistico e paesaggistico, promuovendo il turismo verde, i tratturi. Negli ultimi anni è cresciuto moltissimo il turismo green in Puglia e molti sport, che prima rappresentavano una nicchia, come il trekking per esempio, adesso sono sempre più diffusi.
Quella del cammino, dello scambio, del movimento, è una pratica antica e fondamentale per noi pugliesi abituati alla migrazione e all'incontro. Non solo strade millenarie per il passaggio delle greggi ma veri e propri luoghi di incontro di genti e civiltà. I tratturi hanno rappresentato fin dall'età preromana vere e proprie direttrici culturali di scambio tra popolazioni diverse, laboratori di intermediazione di merci e valori. Ed è forse per questo che dal 2019 la pratica della transumanza è stata inserita dall'UNESCO nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale, riconoscendone così il valore universale.
Ripartire dal nostro patrimonio rurale sarà un passo obbligato per il Mezzogiorno e per l'Italia intera. La Puglia non parte da zero: con il progetto South Culture Routes, che coinvolgeva sette regioni del Sud Italia con la Puglia capofila, abbiamo messo in campo una serie di azioni di promozione di itinerari, dai Cammini religiosi ai Cammini storici, Green road e Vie di pietra, Ciclovie e altre formule di mobilità lenta. Un progetto culminato in un video diretto dal regista Alessandro Piva che raccontava da vicino le storie dei nostri pastori.
E in questa direzione va chiaramente il Pnrr costruito attorno a concetti chiave come "rivoluzione verde e transizione ecologica", che "non possono che fondarsi sulla tutela e sulla valorizzazione del patrimonio paesaggistico e culturale».
L'accordo ha lo scopo di valorizzare i patrimoni dei territori rurali delle Regioni interessate nell'ambito del programma "Terre Rurali d'Europa" e del progetto interregionale "Parcovie 2030", rigenerando il sistema socio economico delle comunità locali e generando anche nuova occupazione e green economy.
Alla conferenza hanno partecipato, oltre al Coordinatore della Conferenza, il presidente Roberto Ciambetti (Veneto), la presidente del Consiglio regionale pugliese, Loredana Capone, i presidenti Lorenzo Sospiri (Abruzzo), Carmine Cicala (Basilicata), Gennaro Oliviero (Campania), Dino Latini (Marche), Salvatore Micone (Molise), Stefano Allasia (Piemonte).
«La Puglia - ha detto la presidente del Consiglio regionale, Loredana Capone, nel suo intervento - ha sempre avuto una naturale vocazione bucolica. I campi, il lavoro agricolo, il rapporto con la terra e con gli animali risuonano nei nostri canti popolari, si ascoltano nei racconti della tradizione orale, sono parte fondante della nostra identità. Tutto questo abbiamo voluto segnare nell'accordo di partenariato firmato con le altre Regioni italiane e già approvato in Ufficio di Presidenza, per rafforzare il patrimonio storico, culturale, naturalistico e paesaggistico, promuovendo il turismo verde, i tratturi. Negli ultimi anni è cresciuto moltissimo il turismo green in Puglia e molti sport, che prima rappresentavano una nicchia, come il trekking per esempio, adesso sono sempre più diffusi.
Quella del cammino, dello scambio, del movimento, è una pratica antica e fondamentale per noi pugliesi abituati alla migrazione e all'incontro. Non solo strade millenarie per il passaggio delle greggi ma veri e propri luoghi di incontro di genti e civiltà. I tratturi hanno rappresentato fin dall'età preromana vere e proprie direttrici culturali di scambio tra popolazioni diverse, laboratori di intermediazione di merci e valori. Ed è forse per questo che dal 2019 la pratica della transumanza è stata inserita dall'UNESCO nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale, riconoscendone così il valore universale.
Ripartire dal nostro patrimonio rurale sarà un passo obbligato per il Mezzogiorno e per l'Italia intera. La Puglia non parte da zero: con il progetto South Culture Routes, che coinvolgeva sette regioni del Sud Italia con la Puglia capofila, abbiamo messo in campo una serie di azioni di promozione di itinerari, dai Cammini religiosi ai Cammini storici, Green road e Vie di pietra, Ciclovie e altre formule di mobilità lenta. Un progetto culminato in un video diretto dal regista Alessandro Piva che raccontava da vicino le storie dei nostri pastori.
E in questa direzione va chiaramente il Pnrr costruito attorno a concetti chiave come "rivoluzione verde e transizione ecologica", che "non possono che fondarsi sulla tutela e sulla valorizzazione del patrimonio paesaggistico e culturale».
L'accordo ha lo scopo di valorizzare i patrimoni dei territori rurali delle Regioni interessate nell'ambito del programma "Terre Rurali d'Europa" e del progetto interregionale "Parcovie 2030", rigenerando il sistema socio economico delle comunità locali e generando anche nuova occupazione e green economy.
Alla conferenza hanno partecipato, oltre al Coordinatore della Conferenza, il presidente Roberto Ciambetti (Veneto), la presidente del Consiglio regionale pugliese, Loredana Capone, i presidenti Lorenzo Sospiri (Abruzzo), Carmine Cicala (Basilicata), Gennaro Oliviero (Campania), Dino Latini (Marche), Salvatore Micone (Molise), Stefano Allasia (Piemonte).