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Politica
Rifondazione Comunista chiede al Prefetto misure urgenti a tutela della salute dei lavoratori
«Servono controlli e risorse per il sostegno al reddito dei lavoratori e piccole imprese»
Ruvo - venerdì 10 aprile 2020
12.00 Comunicato Stampa
Con una lettera inviata al Prefetto di Bari, e con riferimento alle deroghe al DPCM del 25 marzo 2020, il Partito di Rifondazione Comunista chiede "un intervento immediato a seguito delle notizie preoccupanti pervenute da parte di aziende che mettono a rischio la salute dei lavoratori e lavoratrici, delle loro famiglie e della collettività".
In particolare, Rifondazione Comunista chiede:
La difficoltà dei controlli e le furbizie delle aziende nel giocare con i codici ATECO rischiano di compromettere le misure di distanziamento sociale, unico argine al diffondersi del virus.
Rifondazione Comunista, nel chieder un intervento immediato ed i relativi controlli per la salvaguardia del diritto alla salute di tutti e tutte, ribadisce che servono risorse e misure urgenti per il sostegno al reddito dei lavoratori visibili e invisibili, alle piccole e piccolissime imprese che sono predominanti nel nostro tessuto economico».
In particolare, Rifondazione Comunista chiede:
- Che si rendano immediatamente pubblici gli elenchi delle aziende attive, ovvero ricomprese nei codici ATECO del DPCM 25 marzo ("produzioni essenziali") e soprattutto di quelle che nelle ultime due settimane hanno richiesto deroghe per la riapertura.
- Che i sindaci e le Asl siano informati tempestivamente su ciascun territorio dei flussi e degli spostamenti delle persone per le produzioni essenziali e per le deroghe concesse.
- Che la Prefettura proceda con controlli massicci su tutte le produzioni attive; sarebbe molto utile mappare il movimento di migliaia di lavoratori/ici che tutti i giorni sono obbligati a muoversi per garantire le esigenze vitali delle comunità e probabilmente anche di troppe produzioni assolutamente non indispensabili.
La difficoltà dei controlli e le furbizie delle aziende nel giocare con i codici ATECO rischiano di compromettere le misure di distanziamento sociale, unico argine al diffondersi del virus.
Rifondazione Comunista, nel chieder un intervento immediato ed i relativi controlli per la salvaguardia del diritto alla salute di tutti e tutte, ribadisce che servono risorse e misure urgenti per il sostegno al reddito dei lavoratori visibili e invisibili, alle piccole e piccolissime imprese che sono predominanti nel nostro tessuto economico».