Territorio
Rifiuti sulla Via Francigena, ANCI e Comitato fanno appello alla Regione
Richiesto un tavolo operativo di emergenza
Ruvo - martedì 5 ottobre 2021
Comunicato Stampa
Il Comitato della Via Francigena del Sud, con sede a Corato e impegnato nell'accoglienza dei pellegrini sul tratto Andria, Corato, Ruvo, Bitonto, e più volte intervenuto con azioni volontarie insieme ad associazioni ambientaliste e alla Sanb e alle amministrazioni per pulire tratti della via Francigena, ha accolto lo stato di allarme lanciato dall'Anci alla Regione Puglia, sostenendo e anche ampliando la richiesta di un tavolo di emergenza rifiuti lungo la tratta della Via Francigena.
"Facciamo seguito e ci associamo alla richiesta presentata dal Presidente dell'ANCI Puglia Domenico Vitto al Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, per costituire e attivare un tavolo operativo interistituzionale per il contrasto all'emergenza ambientale conseguente all'abbandono dei rifiuti sulle strade provinciali e statali" - si legge nella lettera inviata dal Comitato all'attenzione del presidente Michele Emiliano.
"Questo Comitato della Via Francigena del Sud, con sede a Corato e attivo su tutta la tratta francigena direttrice traiana Andria, Corato, Ruvo, Bitonto, sostenendo la suddetta richiesta intende richiamare l'attenzione degli organi preposti sulla necessità di estendere gli interventi urgenti anche alle strade comunali esterne di campagna, che saranno attraversate nei prossimi giorni da pellegrini e ciclisti provenienti da tutta Europa che partecipano all'evento internazionale #RoadToRome2021 per celebrare i vent'anni dell'Associazione Europea delle Vie Francigene.
Nella nostra Regione arriveranno anche molti giornalisti e camminatori che racconteranno con video, diari e servizi giornalistici la bellezza e l'accoglienza del percorso, che nel tratto meridionale e pugliese in particolare, rischia di essere messa a repentaglio dalla presenza diffusa di rifiuti di ogni genere abbandonati nelle vie secondarie di campagna (ivi incluso il percorso della Via Francigena che sarà compiuto dalla delegazione internazionale).
Questa situazione, che in Puglia ormai rappresenta una vera e propria emergenza ambientale ed ecologica che va affrontata con strumenti d'urgenza e interventi speciali (anche repressivi), crea un danno di immagine enorme azzerando i positivi risultati fin qui ottenuti compreso l'inserimento del percorso meridionale a pieno titolo nell'Itinerario Culturale Europeo della Via Francigena da Canterbury a S.M di Leuca.
Per quanto sopra, questo Comitato, che già collabora con associazioni anche ambientaliste e con la Sanb s.p.a. per azioni di pulizia volontaria sulla via francigena del tratto interessato, chiede al Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano di agire in fretta, raccogliendo senza ulteriore ritardo l'appello dell'ANCI Puglia avanzando le seguenti ulteriori richieste:
- Estendere la partecipazione al tavolo per l'emergenza ambientale ad altri Enti e/o Istituzioni non citati nella richiesta dell'ANCI, quali a titolo esemplificativo e non esaustivo, il Parco Nazionale dell'Alta Murgia, il Corpo Forestale dello Stato, i Carabinieri Ambientali (Nucleo Operativo Ecologico, NOE), i servizi di vigilanza dell'Acquedotto Pugliese, ecc.;
- Integrare la partecipazione al tavolo anche dei soggetti del volontariato organizzato, del privato sociale ed ambientale, quali a titolo esemplificativo e non esaustivo, le associazioni ambientaliste ed ecologiste, i consorzi irrigui e di bonifica, gli enti e i comitati attivi nella cura e accoglienza lungo i percorsi attraversati da pellegrini e ciclisti, per sostenere concretamente le attività di pulizia dei percorsi e di sensibilizzazione dei cittadini alla cura e manutenzione delle strade esterne;
- Avviare immediatamente un'attività di sgombero, pulizia e manutenzione, dissuasione e repressione, sul tracciato della Via Francigena interessato dalla carovana #RoadToRome2021 dei prossimi giorni, onde scongiurare catastrofiche conseguenze sull'immagine della Regione che sarà veicolata a livello internazionale, da estendere subito dopo alle altre strade interessate dal fenomeno.
Fiduciosi dell'attenzione che il Presidente Emiliano vorrà prestare per il pronto accoglimento della proposta dell'ANCI Puglia e della presente, questo Comitato della Via Francigena del Sud dichiara fin da ora la propria disponibilità ad operare concretamente a supporto delle autorità competenti con i mezzi a propria disposizione, per affrontare e risolvere questa incresciosa emergenza".
"Questo Comitato della Via Francigena del Sud, con sede a Corato e attivo su tutta la tratta francigena direttrice traiana Andria, Corato, Ruvo, Bitonto, sostenendo la suddetta richiesta intende richiamare l'attenzione degli organi preposti sulla necessità di estendere gli interventi urgenti anche alle strade comunali esterne di campagna, che saranno attraversate nei prossimi giorni da pellegrini e ciclisti provenienti da tutta Europa che partecipano all'evento internazionale #RoadToRome2021 per celebrare i vent'anni dell'Associazione Europea delle Vie Francigene.
Nella nostra Regione arriveranno anche molti giornalisti e camminatori che racconteranno con video, diari e servizi giornalistici la bellezza e l'accoglienza del percorso, che nel tratto meridionale e pugliese in particolare, rischia di essere messa a repentaglio dalla presenza diffusa di rifiuti di ogni genere abbandonati nelle vie secondarie di campagna (ivi incluso il percorso della Via Francigena che sarà compiuto dalla delegazione internazionale).
Questa situazione, che in Puglia ormai rappresenta una vera e propria emergenza ambientale ed ecologica che va affrontata con strumenti d'urgenza e interventi speciali (anche repressivi), crea un danno di immagine enorme azzerando i positivi risultati fin qui ottenuti compreso l'inserimento del percorso meridionale a pieno titolo nell'Itinerario Culturale Europeo della Via Francigena da Canterbury a S.M di Leuca.
Per quanto sopra, questo Comitato, che già collabora con associazioni anche ambientaliste e con la Sanb s.p.a. per azioni di pulizia volontaria sulla via francigena del tratto interessato, chiede al Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano di agire in fretta, raccogliendo senza ulteriore ritardo l'appello dell'ANCI Puglia avanzando le seguenti ulteriori richieste:
- Estendere la partecipazione al tavolo per l'emergenza ambientale ad altri Enti e/o Istituzioni non citati nella richiesta dell'ANCI, quali a titolo esemplificativo e non esaustivo, il Parco Nazionale dell'Alta Murgia, il Corpo Forestale dello Stato, i Carabinieri Ambientali (Nucleo Operativo Ecologico, NOE), i servizi di vigilanza dell'Acquedotto Pugliese, ecc.;
- Integrare la partecipazione al tavolo anche dei soggetti del volontariato organizzato, del privato sociale ed ambientale, quali a titolo esemplificativo e non esaustivo, le associazioni ambientaliste ed ecologiste, i consorzi irrigui e di bonifica, gli enti e i comitati attivi nella cura e accoglienza lungo i percorsi attraversati da pellegrini e ciclisti, per sostenere concretamente le attività di pulizia dei percorsi e di sensibilizzazione dei cittadini alla cura e manutenzione delle strade esterne;
- Avviare immediatamente un'attività di sgombero, pulizia e manutenzione, dissuasione e repressione, sul tracciato della Via Francigena interessato dalla carovana #RoadToRome2021 dei prossimi giorni, onde scongiurare catastrofiche conseguenze sull'immagine della Regione che sarà veicolata a livello internazionale, da estendere subito dopo alle altre strade interessate dal fenomeno.
Fiduciosi dell'attenzione che il Presidente Emiliano vorrà prestare per il pronto accoglimento della proposta dell'ANCI Puglia e della presente, questo Comitato della Via Francigena del Sud dichiara fin da ora la propria disponibilità ad operare concretamente a supporto delle autorità competenti con i mezzi a propria disposizione, per affrontare e risolvere questa incresciosa emergenza".