Politica
Respinta la dichiarazione di decadenza del sindaco
Duro scontro in Consiglio comunale
Ruvo - mercoledì 11 maggio 2022
19.50
Il Consiglio comunale ha respinto, a maggioranza, la proposta di dichiarare il sindaco Pasquale Chieco decaduto dalle sue funzioni.
Dieci i voti contrari da parte della maggioranza e sei i voti a favore da parte delle forze di opposizione che avevano avanzato la proposta.
In aula lo scontro è stato durissimo. Il centrodestra ha motivato la propria posizione con la circostanza che il primo cittadino non si era astenuto dal votare un provvedimento che in qualche modo riguarda il valore di un lotto in zona PIP assegnato alla ditta Pagano, la cui proprietà è vicina alla famiglia del sindaco. Non vogliamo far cadere l'amministrazione - hanno argomentato gli esponenti delle opposizioni - non vogliamo attaccare le persone, né crediamo che oggi la maggioranza potesse votare insieme con noi contro il sindaco, registriamo solo i fatti così come sono scritti sulle carte e denunciamo un differente trattamento in quella zona PIP.
Sull'altro fronte il centrosinistra ha parlato di una campagna diffamatoria e vergognosa. Quei manifesti affissi in città sono un colpo al cuore, non rispecchiano l'atteggiamento umano e politico del sindaco, il sindaco si astiene sempre nei provvedimenti in cui vi sia un potenziale conflitto d'interessi, quella delibera di cui parlano le opposizioni era invece solo un atto dovuto, un atto propedeutico al bilancio, la ricognizione di un procedimento già avviato in precedenza: come credete che da oggi in poi possa esserci un dialogo tra maggioranza e opposizione?, hanno replicato i consiglieri di maggioranza.
Il sindaco Chieco, al termine di un breve intervento in sua difesa, si è allontanato dall'aula e non ha partecipato al voto.
Approvato invece il secondo punto all'ordine del giorno, una dichiarazione di sostegno al sindaco, argomento sostanzialmente collegato al primo e proposto questa volta dalla maggioranza.
Dieci i voti contrari da parte della maggioranza e sei i voti a favore da parte delle forze di opposizione che avevano avanzato la proposta.
In aula lo scontro è stato durissimo. Il centrodestra ha motivato la propria posizione con la circostanza che il primo cittadino non si era astenuto dal votare un provvedimento che in qualche modo riguarda il valore di un lotto in zona PIP assegnato alla ditta Pagano, la cui proprietà è vicina alla famiglia del sindaco. Non vogliamo far cadere l'amministrazione - hanno argomentato gli esponenti delle opposizioni - non vogliamo attaccare le persone, né crediamo che oggi la maggioranza potesse votare insieme con noi contro il sindaco, registriamo solo i fatti così come sono scritti sulle carte e denunciamo un differente trattamento in quella zona PIP.
Sull'altro fronte il centrosinistra ha parlato di una campagna diffamatoria e vergognosa. Quei manifesti affissi in città sono un colpo al cuore, non rispecchiano l'atteggiamento umano e politico del sindaco, il sindaco si astiene sempre nei provvedimenti in cui vi sia un potenziale conflitto d'interessi, quella delibera di cui parlano le opposizioni era invece solo un atto dovuto, un atto propedeutico al bilancio, la ricognizione di un procedimento già avviato in precedenza: come credete che da oggi in poi possa esserci un dialogo tra maggioranza e opposizione?, hanno replicato i consiglieri di maggioranza.
Il sindaco Chieco, al termine di un breve intervento in sua difesa, si è allontanato dall'aula e non ha partecipato al voto.
Approvato invece il secondo punto all'ordine del giorno, una dichiarazione di sostegno al sindaco, argomento sostanzialmente collegato al primo e proposto questa volta dalla maggioranza.