Eventi e cultura
Refocus, documentare il lockdown attraverso la fotografia. La Call del Mibact
Prorogata la scadenza del bando per fotografi, artisti e operatori visivi under 40
Ruvo - mercoledì 3 giugno 2020
È stata prorogata al 10 giugno la scadenza del bando lanciato dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo che solleva l'attenzione sulla 'rimessa a fuoco' della realtà, in seguito agli effetti che il confinamento ha avuto sulle coordinate spazio-temporali del vivere quotidiano e su come questo abbia indirettamente trasformato la percezione della realtà stessa.
Si intitola Refocus, è stata lanciata il 28 aprile, ed è una call fotografica rivolta a fotografi, artisti e operatori visivi under 40 che sono invitati a presentare almeno 5 immagini, intese anche come esemplificative di un progetto più ampio e articolato i cui soggetti potranno essere spazi urbani, piazze, monumenti, palazzi, musei e altri luoghi della cultura, così come paesaggi. A segnalare l'iniziativa è anche il Comune di Ruvo di Puglia.
Lo scopo è sostenere la produzione culturale e l'attività degli artisti, sottolineandone il ruolo fondamentale all'interno della società, e a costituire un archivio visivo legato alla memoria pubblica e collettiva connessa a questo irripetibile momento storico.
Il Bando, i cui dettagli sono disponibili sul sito ufficiale, nasce dall'esigenza di realizzare un percorso di indagine e documentazione durante la Fase 1 del lockdown, attraverso la produzione di un racconto per immagini sul vuoto e sulla sospensione nelle città, nei paesaggi naturali e antropici, nonché sulle modalità di vita e di riorganizzazione di spazi, società, lavoro e tempo libero. Il progetto solleva l'attenzione sulla 'rimessa a fuoco' della realtà attraverso lo sguardo degli artisti, in seguito agli effetti che il confinamento ha avuto sulle coordinate spazio-temporali del vivere quotidiano e su come questo abbia indirettamente trasformato la percezione della realtà stessa.
È previsto un riconoscimento economico di 2.000 euro per ciascuno dei venti autori selezionati al lordo di IVA e di ritenute fiscali e previdenziali, quale corrispettivo per la cessione non esclusiva dei diritti di utilizzazione delle immagini per la pubblicazione online e/o cartacea.
Saranno inoltre programmate ulteriori iniziative, in collaborazione con La Triennale di Milano e con il MUFOCO, tra le quali la produzione di una mostra dei lavori selezionati che sarà ospitata presso La Triennale di Milano nel corso del 2021.
Una selezione delle opere prodotte, operata d'intesa con i singoli autori, potrà essere acquisita ed entrare a far parte delle collezioni del Mufoco (Museo di Fotografia Contemporanea) di Cinisello Balsamo (MI) a conclusione di tutto il progetto.
Le fotografie dovranno essere state eseguite durante i giorni dell'isolamento, aventi per tema la visione del territorio italiano così come modificato dal lockdown nel più totale rispetto delle norme di contenimento emanate dal Governo italiano.
L'iniziativa si inserisce nell'ambito di un più ampio progetto fotografico voluto dal MiBACT, che ha chiesto ad alcuni dei propri fotografi di produrre materiale iconografico sul tema. Attraverso la Direzione Generale, il Ministero ha poi invitato tra i più importanti esponenti della fotografia italiana, a produrre dei progetti che rappresentano questo vuoto, con l'intento di sostenere e promuovere il patrimonio nazionale. Le opere raccolte saranno finalizzate alla creazione di un nucleo di immagini d'autore da utilizzare per la promozione del patrimonio stesso.
Si intitola Refocus, è stata lanciata il 28 aprile, ed è una call fotografica rivolta a fotografi, artisti e operatori visivi under 40 che sono invitati a presentare almeno 5 immagini, intese anche come esemplificative di un progetto più ampio e articolato i cui soggetti potranno essere spazi urbani, piazze, monumenti, palazzi, musei e altri luoghi della cultura, così come paesaggi. A segnalare l'iniziativa è anche il Comune di Ruvo di Puglia.
Lo scopo è sostenere la produzione culturale e l'attività degli artisti, sottolineandone il ruolo fondamentale all'interno della società, e a costituire un archivio visivo legato alla memoria pubblica e collettiva connessa a questo irripetibile momento storico.
Il Bando, i cui dettagli sono disponibili sul sito ufficiale, nasce dall'esigenza di realizzare un percorso di indagine e documentazione durante la Fase 1 del lockdown, attraverso la produzione di un racconto per immagini sul vuoto e sulla sospensione nelle città, nei paesaggi naturali e antropici, nonché sulle modalità di vita e di riorganizzazione di spazi, società, lavoro e tempo libero. Il progetto solleva l'attenzione sulla 'rimessa a fuoco' della realtà attraverso lo sguardo degli artisti, in seguito agli effetti che il confinamento ha avuto sulle coordinate spazio-temporali del vivere quotidiano e su come questo abbia indirettamente trasformato la percezione della realtà stessa.
È previsto un riconoscimento economico di 2.000 euro per ciascuno dei venti autori selezionati al lordo di IVA e di ritenute fiscali e previdenziali, quale corrispettivo per la cessione non esclusiva dei diritti di utilizzazione delle immagini per la pubblicazione online e/o cartacea.
Saranno inoltre programmate ulteriori iniziative, in collaborazione con La Triennale di Milano e con il MUFOCO, tra le quali la produzione di una mostra dei lavori selezionati che sarà ospitata presso La Triennale di Milano nel corso del 2021.
Una selezione delle opere prodotte, operata d'intesa con i singoli autori, potrà essere acquisita ed entrare a far parte delle collezioni del Mufoco (Museo di Fotografia Contemporanea) di Cinisello Balsamo (MI) a conclusione di tutto il progetto.
Le fotografie dovranno essere state eseguite durante i giorni dell'isolamento, aventi per tema la visione del territorio italiano così come modificato dal lockdown nel più totale rispetto delle norme di contenimento emanate dal Governo italiano.
L'iniziativa si inserisce nell'ambito di un più ampio progetto fotografico voluto dal MiBACT, che ha chiesto ad alcuni dei propri fotografi di produrre materiale iconografico sul tema. Attraverso la Direzione Generale, il Ministero ha poi invitato tra i più importanti esponenti della fotografia italiana, a produrre dei progetti che rappresentano questo vuoto, con l'intento di sostenere e promuovere il patrimonio nazionale. Le opere raccolte saranno finalizzate alla creazione di un nucleo di immagini d'autore da utilizzare per la promozione del patrimonio stesso.