Politica
Referendum costituzionale, le ragioni del "NO" in Piazza Dante
Questa sera il Comitato per il NO al taglio dei parlamentari spiega le proprie motivazioni
Ruvo - giovedì 10 settembre 2020
13.30 Comunicato Stampa
Domenica 20 e lunedì 21 settembre i ruvesi saranno chiamati a recarsi alle urne per votare per il proprio candidato alla presidenza del consiglio regionale ed esprimersi in materia di riduzione del numero dei parlamentari rispondendo al quesito posto dal referendum costituzionale.
In vista del voto, il Comitato cittadino per il NO al Referendum Costituzionale al taglio dei Parlamentari illustrerà questa sera, in Piazza Dante, alle ore 20.15, le proprie ragioni del "No" al taglio dei parlamentari. Relazionerà Marina Calamo Specchia, docente di diritto costituzionale comparato all'Università di Bari.
Perché la democrazia è un bene supremo: risparmiare su questa non è solo sbagliato, ma ridicolo, visto che il risparmio sarebbe dello 0,007% del bilancio statale ovvero 1,35 euro per cittadino: un caffè all'anno.
Perché la cattiva politica ha altre cause: non nel numero dei parlamentari, ma per come sono eletti, su leggi elettorali incostituzionali, viziate dalla logica maggioritaria che mortifica la rappresentanza della effettiva volontà politica, che impediscono ai cittadini di scegliere i candidati che diventano dei nominati dalle segreterie dei partiti.
Perché vogliamo difendere la democrazia e la Costituzione: Il taglio dei parlamentari è infatti un tassello di un disegno più complesso, che prevede una nuova legge elettorale, senza scelta dei candidati e con una elevata soglia di accesso che impedirebbe a milioni di Cittadini di essere rappresentati in Parlamento, così come molti territori.
Il NO può fermare questo disegno, bloccando il suo primo passo: quello di ridurre il Parlamento da cardine della democrazia a strumento in mano ai potentati che fanno e disfano i governi, cioè ai maestri della cattiva politica.
In vista del voto, il Comitato cittadino per il NO al Referendum Costituzionale al taglio dei Parlamentari illustrerà questa sera, in Piazza Dante, alle ore 20.15, le proprie ragioni del "No" al taglio dei parlamentari. Relazionerà Marina Calamo Specchia, docente di diritto costituzionale comparato all'Università di Bari.
Perché la democrazia è un bene supremo: risparmiare su questa non è solo sbagliato, ma ridicolo, visto che il risparmio sarebbe dello 0,007% del bilancio statale ovvero 1,35 euro per cittadino: un caffè all'anno.
Perché la cattiva politica ha altre cause: non nel numero dei parlamentari, ma per come sono eletti, su leggi elettorali incostituzionali, viziate dalla logica maggioritaria che mortifica la rappresentanza della effettiva volontà politica, che impediscono ai cittadini di scegliere i candidati che diventano dei nominati dalle segreterie dei partiti.
Perché vogliamo difendere la democrazia e la Costituzione: Il taglio dei parlamentari è infatti un tassello di un disegno più complesso, che prevede una nuova legge elettorale, senza scelta dei candidati e con una elevata soglia di accesso che impedirebbe a milioni di Cittadini di essere rappresentati in Parlamento, così come molti territori.
Il NO può fermare questo disegno, bloccando il suo primo passo: quello di ridurre il Parlamento da cardine della democrazia a strumento in mano ai potentati che fanno e disfano i governi, cioè ai maestri della cattiva politica.