Cronaca
Rapina con coltello, paura alla Popolare di Puglia e Basilicata
L'assalto alle ore 11.00. I due banditi in fuga con 11.000 euro. Serrate le indagini dei Carabinieri
Ruvo - giovedì 18 maggio 2017
16.29
Il colpo alla Banca Popolare di Puglia e Basilicata di due rapinatori, seppur armati di un coltello, in un grande contesto per la sicurezza dei cittadini di Ruvo di Puglia come quello di piazza Matteotti.
Può essere riassunta in questa dicotomia la rapina avvenuta questa mattina nella sede della Popolare di Puglia e Basilicata in piazza Matteotti. Sul posto, oltre ai Carabinieri della locale Stazione ed alle guardie giurate della Metronotte di Ruvo di Puglia, sono intervenuti anche i militari del Nucleo Operativo in servizio presso la Compagnia di Trani.
Nel frattempo, i clienti della banca sono stati invitati a uscire, in quanto l'istituto è rimasto chiuso proprio per consentire agli investigatori di svolgere il loro lavoro. Gli inquirenti hanno anche acquisito il filmato dei circuiti interni ed esterni delle telecamere di videosorveglianza.
Inoltre sono stati ascoltati anche i dipendenti dell'istituto di credito, apparsi in alcuni casi traumatizzati dalla esperienza appena vissuta. L'obiettivo degli investigatori, quindi, è quello di cercare di chiudere il puzzle dell'indagine su una rapina durata pochi attimi, ma più che sufficienti per creare panico e paura in centro a Ruvo di Puglia.
Sono le ore 11.00 di questa mattina, quando i due banditi entrano nella filiale della Popolare di Puglia e Basilicata. Uno di questi, a volto coperto, estrae un coltello. E in italiano, senza alcuna particolare inflessione dialettale che ne avrebbe potuto in qualche modo tradire la provenienza, minaccia i presenti, ripete di volere il denaro e chiede al cassiere di spostarsi per accedere alla cassa.
I due continuano nel loro disegno criminale, proseguendo a minacciare i dipendenti. Si vivono attimi di panico e la paura aumenta in modo consistente. Si tratta, però, di pochi attimi. I due banditi, arraffato il denaro, pari a circa 11.000 euro, si dirigono verso l'uscita e si dileguano a piedi. Non è escluso che ad attenderli ci fosse un terzo complice, alla guida di un'auto.
Scattato l'allarme al numero 112, sul posto si sono fiondate le pattuglie dei Carabinieri. Come sempre in questi casi, però, punto di partenza di base per le indagini saranno le immagini dei vari sistemi di videosorveglianza smistati nell'area.
Può essere riassunta in questa dicotomia la rapina avvenuta questa mattina nella sede della Popolare di Puglia e Basilicata in piazza Matteotti. Sul posto, oltre ai Carabinieri della locale Stazione ed alle guardie giurate della Metronotte di Ruvo di Puglia, sono intervenuti anche i militari del Nucleo Operativo in servizio presso la Compagnia di Trani.
Nel frattempo, i clienti della banca sono stati invitati a uscire, in quanto l'istituto è rimasto chiuso proprio per consentire agli investigatori di svolgere il loro lavoro. Gli inquirenti hanno anche acquisito il filmato dei circuiti interni ed esterni delle telecamere di videosorveglianza.
Inoltre sono stati ascoltati anche i dipendenti dell'istituto di credito, apparsi in alcuni casi traumatizzati dalla esperienza appena vissuta. L'obiettivo degli investigatori, quindi, è quello di cercare di chiudere il puzzle dell'indagine su una rapina durata pochi attimi, ma più che sufficienti per creare panico e paura in centro a Ruvo di Puglia.
Sono le ore 11.00 di questa mattina, quando i due banditi entrano nella filiale della Popolare di Puglia e Basilicata. Uno di questi, a volto coperto, estrae un coltello. E in italiano, senza alcuna particolare inflessione dialettale che ne avrebbe potuto in qualche modo tradire la provenienza, minaccia i presenti, ripete di volere il denaro e chiede al cassiere di spostarsi per accedere alla cassa.
I due continuano nel loro disegno criminale, proseguendo a minacciare i dipendenti. Si vivono attimi di panico e la paura aumenta in modo consistente. Si tratta, però, di pochi attimi. I due banditi, arraffato il denaro, pari a circa 11.000 euro, si dirigono verso l'uscita e si dileguano a piedi. Non è escluso che ad attenderli ci fosse un terzo complice, alla guida di un'auto.
Scattato l'allarme al numero 112, sul posto si sono fiondate le pattuglie dei Carabinieri. Come sempre in questi casi, però, punto di partenza di base per le indagini saranno le immagini dei vari sistemi di videosorveglianza smistati nell'area.