Cronaca
Rapina a Calendano, Chieco: «Un episodio grave, informerò il Prefetto»
Il sindaco si complimenta con la Metronotte, ma chiede di «rafforzare presenza e controlli delle forze dell'ordine»
Ruvo - sabato 1 luglio 2023
11.15
«Un episodio grave nel nostro borgo di Calendano che sottoporrò all'attenzione del Prefetto e dei responsabili dell'ordine pubblico al fine di rafforzare presenza e controlli delle forze dell'ordine». Così il sindaco di Ruvo di Puglia, Pasquale Chieco, dopo quanto avvenuto ieri: una rapina e l'esplosione di colpi d'arma da fuoco.
I banditi, incappucciati, a bordo di una Alfa Romeo Giulia, hanno intercettato un 34enne, di rientro a casa dopo una giornata di lavoro, al volante di un'Alfa Romeo Stelvio: in due, armi in pugno, lo hanno fermato vicino alla propria casa e lo hanno costretto a seguirli. Un sequestro lampo. Il conducente, infatti, è stato preso in ostaggio e liberato solo dopo vari chilometri, nei pressi della 231. Infine, la fuga verso Corato. Qui, però, sono stati intercettati da una pattuglia della Metronotte.
Ne è scaturito un breve inseguimento sino in via Giappone, a Corato, dove i balordi, dopo aver «bloccato la Stelvio a centro strada per impedire di essere seguiti, sono saliti a bordo della Giulia e armati di mitra e di pistola hanno esploso almeno quattro colpi di arma da fuoco verso le guardie particolari giurate». Chieco si è rivolto proprio a loro complimentandosi «per il pronto intervento e per aver affrontato una vicenda di grave pericolo aiutando la vittima del furto con sequestro».
«Ringrazio la Metronotte - ha aggiunto il sindaco di Corato, Corrado De Benedittis - per aver sventato il furto di un'auto con un inseguimento conclusosi con una sparatoria, senza feriti. Complimenti e solidarietà ai vigilantes e vicinanza al cittadino a cui è stata restituita l'auto. I nostri territori non sono terra di nessuno».
I banditi, incappucciati, a bordo di una Alfa Romeo Giulia, hanno intercettato un 34enne, di rientro a casa dopo una giornata di lavoro, al volante di un'Alfa Romeo Stelvio: in due, armi in pugno, lo hanno fermato vicino alla propria casa e lo hanno costretto a seguirli. Un sequestro lampo. Il conducente, infatti, è stato preso in ostaggio e liberato solo dopo vari chilometri, nei pressi della 231. Infine, la fuga verso Corato. Qui, però, sono stati intercettati da una pattuglia della Metronotte.
Ne è scaturito un breve inseguimento sino in via Giappone, a Corato, dove i balordi, dopo aver «bloccato la Stelvio a centro strada per impedire di essere seguiti, sono saliti a bordo della Giulia e armati di mitra e di pistola hanno esploso almeno quattro colpi di arma da fuoco verso le guardie particolari giurate». Chieco si è rivolto proprio a loro complimentandosi «per il pronto intervento e per aver affrontato una vicenda di grave pericolo aiutando la vittima del furto con sequestro».
«Ringrazio la Metronotte - ha aggiunto il sindaco di Corato, Corrado De Benedittis - per aver sventato il furto di un'auto con un inseguimento conclusosi con una sparatoria, senza feriti. Complimenti e solidarietà ai vigilantes e vicinanza al cittadino a cui è stata restituita l'auto. I nostri territori non sono terra di nessuno».