Attualità
Raccolta differenziata sotto la soglia minima di legge
Infuriati i consiglieri di opposizione: per i cittadini costi maggiori dei benefici
Ruvo - mercoledì 21 dicembre 2016
7.45
I dati ufficiali della Regione Puglia dicono che nel 2016 la raccolta differenziata a Ruvo di Puglia è al 55,93%, quindi sotto della soglia del 65%. Questi i dati ufficiali, dati ben differenti da quelli sparati sui manifesti nei mesi scorsi dall'Asipu, l'azienda coratina pagata dal Comune di Ruvo per svolgere il servizio di nettezza urbana e raccolta rifiuti. L'Asipu aveva parlato del 71% autocertificando il superamento della soglia minima prevista dalla legge.
«Prima o poi la verità viene sempre a galla» affermano in una nota i consiglieri comunali di centrodestra all'opposizione. Altro che «virtuosi nella raccolta differenziata» affermano i consiglieri di opposizione che sottolineano un altro aspetto importante: i ruvesi pagheranno di più in termini di ecotassa proprio perchè il dato della differenziata è inferiore al minimo da assicurare per legge. «Se fosse stato vero il dato pubblicato dall'ASIPU, ovvero il 71% di raccolta differenziata (quindi sopra soglia 65%) avremmo conservato la tariffa di € 5,17 a tonnellata. In verità i ruvesi pagheranno il 34,82% in più di Ecotassa nel 2017 in quanto la tariffa riconosciuta a fronte del 55,93% di differenziata è aumentata ad € 6,97 a tonnellata.»
«Le cose più rilevanti, invece, non vengono dette. E cioè che noi ruvesi a fronte di un servizio "porta a porta" di raccolta differenziata (servizio che era già incluso nel canone che l'ASIPU ha ereditato dalla Lombardi-Ruta (ma questo è un altro argomento di cui sentirete parlare nei prossimi giorni), con Determinazione dell'Area 9 n. 76 del 05.12.2016 abbiamo pagato come extra canone all'ASIPU "la somma di € 417.464,78, relativa al conguaglio del corrispettivo annuale del servizio gestione RSU anno 2016 – Periodo gennaio-settembre" che va a sommarsi al canone ex Lombardi Ruta di € 2.359.673,80.
Vorrebbero far passare il tutto per una gestione virtuosa quando, invece, tutti i costi del Gestore aumentano (canone,porta a porta e conguaglio) e diminuiscono di fatto solo i costi di tritovagliatura grazie ai minori costi sostenuti per il trasporto ma soprattutto grazie alla disponibilità e al buonsenso dei cittadini ruvesi.
Il costo totale ed effettivo sostenuto per realizzare il servizio di porta a porta così com'è organizzato è di fatto superiore al totale dei benefici che da esso derivano. Tutto il resto è noia direbbe qualcuno, ma in realtà sono bugie che si tramutano in costi per i cittadini di Ruvo».
«Prima o poi la verità viene sempre a galla» affermano in una nota i consiglieri comunali di centrodestra all'opposizione. Altro che «virtuosi nella raccolta differenziata» affermano i consiglieri di opposizione che sottolineano un altro aspetto importante: i ruvesi pagheranno di più in termini di ecotassa proprio perchè il dato della differenziata è inferiore al minimo da assicurare per legge. «Se fosse stato vero il dato pubblicato dall'ASIPU, ovvero il 71% di raccolta differenziata (quindi sopra soglia 65%) avremmo conservato la tariffa di € 5,17 a tonnellata. In verità i ruvesi pagheranno il 34,82% in più di Ecotassa nel 2017 in quanto la tariffa riconosciuta a fronte del 55,93% di differenziata è aumentata ad € 6,97 a tonnellata.»
«Le cose più rilevanti, invece, non vengono dette. E cioè che noi ruvesi a fronte di un servizio "porta a porta" di raccolta differenziata (servizio che era già incluso nel canone che l'ASIPU ha ereditato dalla Lombardi-Ruta (ma questo è un altro argomento di cui sentirete parlare nei prossimi giorni), con Determinazione dell'Area 9 n. 76 del 05.12.2016 abbiamo pagato come extra canone all'ASIPU "la somma di € 417.464,78, relativa al conguaglio del corrispettivo annuale del servizio gestione RSU anno 2016 – Periodo gennaio-settembre" che va a sommarsi al canone ex Lombardi Ruta di € 2.359.673,80.
Vorrebbero far passare il tutto per una gestione virtuosa quando, invece, tutti i costi del Gestore aumentano (canone,porta a porta e conguaglio) e diminuiscono di fatto solo i costi di tritovagliatura grazie ai minori costi sostenuti per il trasporto ma soprattutto grazie alla disponibilità e al buonsenso dei cittadini ruvesi.
Il costo totale ed effettivo sostenuto per realizzare il servizio di porta a porta così com'è organizzato è di fatto superiore al totale dei benefici che da esso derivano. Tutto il resto è noia direbbe qualcuno, ma in realtà sono bugie che si tramutano in costi per i cittadini di Ruvo».