Enti locali
Ruvo farà parte della "Centrale d’acquisto"
Insieme a Giovinazzo, Bitonto e Corato alleati per risparmiare risorse economiche
Ruvo - martedì 5 gennaio 2016
7.14
Una "Centrale unica di committenza" per ottimizzare gli acquisti e i servizi di quattro diversi comuni. È il frutto di una convenzione a cui aderiscono, in forma associata, le città di Ruvo, Giovinazzo, Bitonto e Corato, per dare corso a quella "spending review" a cui gli enti pubblici, devono obbligatoriamente dare corso, secondo quanto previsto dal Governo Renzi.
«Quale misura – secondo il legislatore - di riduzione della spesa pubblica e di tutela della concorrenza». Lo schema di convenzione, messo a punto dall'amministrazione comunale di Bitonto, città capofila, e approvato da quella massima assise cittadina lo scorso 30 dicembre, sarà inviato alle altre tre città che aderiscono alla convenzione per essere approvata e quindi sottoscritta dai rispettivi consigli comunali. Lo scopo della istituzione di una "centrale unica di committenza" è quello di dare corpo a una gestione unitaria, soprattutto per la spesa corrente, che se ottimizzata, potrà consentire a ciascuno dei comuni convenzionati di creare una economia di scala capace di liberare risorse economiche e professionali da potere poi impegnare in nuovi progetti o rimpinguare i capitoli di spesa dei singoli bilanci comunali.
Lo schema di convenzione che sarà sottoposto ai Comuni per l'approvazione, prevede l'istituzione di un ufficio apposito che avrà sede a Bitonto. Sarà in grado di deliberare e presiedere alle gare d'appalto per individuare quei fornitori che potranno soddisfare il fabbisogno di tutti e quattro i comuni con un unico prezzo per la fornitura di servizi e beni materiali. Beni che vanno, a titolo d'esempio, dalla fornitura di materiale di cancelleria, all'acquisto di nuova segnaletica stradale verticale, di prestazioni di servizio per le piccole manutenzioni, e così via.
Tutto questo vuole evitare che le stesse prestazioni in comuni diversi abbiano costi differenti, mettendo così in atto quel risparmio della spesa pubblica che a causa dei continui tagli è sempre in sofferenza.
«Quale misura – secondo il legislatore - di riduzione della spesa pubblica e di tutela della concorrenza». Lo schema di convenzione, messo a punto dall'amministrazione comunale di Bitonto, città capofila, e approvato da quella massima assise cittadina lo scorso 30 dicembre, sarà inviato alle altre tre città che aderiscono alla convenzione per essere approvata e quindi sottoscritta dai rispettivi consigli comunali. Lo scopo della istituzione di una "centrale unica di committenza" è quello di dare corpo a una gestione unitaria, soprattutto per la spesa corrente, che se ottimizzata, potrà consentire a ciascuno dei comuni convenzionati di creare una economia di scala capace di liberare risorse economiche e professionali da potere poi impegnare in nuovi progetti o rimpinguare i capitoli di spesa dei singoli bilanci comunali.
Lo schema di convenzione che sarà sottoposto ai Comuni per l'approvazione, prevede l'istituzione di un ufficio apposito che avrà sede a Bitonto. Sarà in grado di deliberare e presiedere alle gare d'appalto per individuare quei fornitori che potranno soddisfare il fabbisogno di tutti e quattro i comuni con un unico prezzo per la fornitura di servizi e beni materiali. Beni che vanno, a titolo d'esempio, dalla fornitura di materiale di cancelleria, all'acquisto di nuova segnaletica stradale verticale, di prestazioni di servizio per le piccole manutenzioni, e così via.
Tutto questo vuole evitare che le stesse prestazioni in comuni diversi abbiano costi differenti, mettendo così in atto quel risparmio della spesa pubblica che a causa dei continui tagli è sempre in sofferenza.