Eventi e cultura
"Punto e a capo... In nome dell'Amore" Stasera Patrizia Rossini a Ruvo
Centro interculturale per i migranti in Via Romanello, alle 18.00
Ruvo - mercoledì 28 settembre 2016
7.38
Continuano gli appuntamenti con Evoluzioni Libri. Stasera alle 18.00 nel centro interculturale per i migranti in Via Romanello, Patrizia Rossini dialogherà con Monica Montaruli, assessora alle politiche sociali. Il reading come sempre in tutte queste occasioni sarà a cura delle voci teatrali della Compagnia La luna nel letto del Teatro Comunale di Ruvo.
Patrizia Rossini racconta la storia di Nina dall'età di sei anni fino all'età matura, costellata da varie forme di violenze perpetrate dagli uomini ai danni delle donne. Quelle violenze che non si vedono esteriormente, ma che lasciano profondi segni nell'anima, creando un vuoto profondo, un senso di disagio difficile da colmare.
Scrivere una storia di violenze non è facile: spinge il lettore ad allontanarsi, a pensare "Non potrà mai riguardarmi!". Eppure di violenze, di femminicidi, ormai si scrive e si parla ogni giorno, ma si parla e si scrive ancora molto poco delle forme di violenza perpetrate tra le mura domestiche da mariti, compagni, fidanzati, parenti, di stupri e pedofilia. Proprio di queste racconta l'autrice nel suo romanzo, con scrittura lieve e morbida, accompagnando il lettore fino all'ultima riga.
"Aveva accumulato un vuoto profondo.
Fino al centro della terra.
E ce ne sarebbe voluto di tempo per colmarlo.
Anzi avrebbe tentato di colmarlo.
Forse."
Patrizia Rossini racconta la storia di Nina dall'età di sei anni fino all'età matura, costellata da varie forme di violenze perpetrate dagli uomini ai danni delle donne. Quelle violenze che non si vedono esteriormente, ma che lasciano profondi segni nell'anima, creando un vuoto profondo, un senso di disagio difficile da colmare.
Scrivere una storia di violenze non è facile: spinge il lettore ad allontanarsi, a pensare "Non potrà mai riguardarmi!". Eppure di violenze, di femminicidi, ormai si scrive e si parla ogni giorno, ma si parla e si scrive ancora molto poco delle forme di violenza perpetrate tra le mura domestiche da mariti, compagni, fidanzati, parenti, di stupri e pedofilia. Proprio di queste racconta l'autrice nel suo romanzo, con scrittura lieve e morbida, accompagnando il lettore fino all'ultima riga.
"Aveva accumulato un vuoto profondo.
Fino al centro della terra.
E ce ne sarebbe voluto di tempo per colmarlo.
Anzi avrebbe tentato di colmarlo.
Forse."