Territorio
PSR, ulteriori 20 milioni a sostegno delle attività extra-agricole
Rosa Fiore: «Il finanziamento offrirà alle imprese agricole di rimettere in moto progetti di sviluppo»
Ruvo - sabato 30 maggio 2020
Comunicato Stampa
Stanziati ulteriori 20 milioni di euro per investimenti nelle attività agrituristiche o finalizzate alla produzione di beni e servizi complementari all'attività agricola. È quanto contenuto nella Determina dell'Autorità di Gestione (AdG) del PSR Puglia del 28 maggio 2020, che assegna al bando della Sottomisura 6.4, dedicato alla creazione e allo sviluppo di attività extra-agricole, complessivamente circa 57 milioni di euro.
«L'incremento della dotazione finanziaria per una delle misure più attenzionate del nostro PSR – sottolinea l'Adg del Psr Puglia, Rosa Fiore – ci consentirà di far scorrere la graduatoria e di sostenere gli investimenti di ulteriori aziende, ovvero di ammettere le ditte alla fase di verifica delle condizioni di ammissibilità e di istruttoria tecnico-amministrativa.
Oggi, più che mai, il settore agrituristico è uno dei più colpiti dalle misure restrittive imposte dai Dpcm e dalle ordinanze regionali per contenere la diffusione del Covid-19. Pertanto un'azione di questo tipo offrirà alle imprese agricole di rimettere in moto progetti di sviluppo che possano aumentare la competitività aziendale offrendo, altresì, servizi che promuovano l'inclusione sociale e la sostenibilità ambientale».
Ad oggi, dunque, sono 559, ovvero tutte quelle in graduatoria, le ditte ammesse alla successiva fase di verifica delle condizioni di ammissibilità e di istruttoria tecnico amministrativa.
«L'incremento della dotazione finanziaria per una delle misure più attenzionate del nostro PSR – sottolinea l'Adg del Psr Puglia, Rosa Fiore – ci consentirà di far scorrere la graduatoria e di sostenere gli investimenti di ulteriori aziende, ovvero di ammettere le ditte alla fase di verifica delle condizioni di ammissibilità e di istruttoria tecnico-amministrativa.
Oggi, più che mai, il settore agrituristico è uno dei più colpiti dalle misure restrittive imposte dai Dpcm e dalle ordinanze regionali per contenere la diffusione del Covid-19. Pertanto un'azione di questo tipo offrirà alle imprese agricole di rimettere in moto progetti di sviluppo che possano aumentare la competitività aziendale offrendo, altresì, servizi che promuovano l'inclusione sociale e la sostenibilità ambientale».
Ad oggi, dunque, sono 559, ovvero tutte quelle in graduatoria, le ditte ammesse alla successiva fase di verifica delle condizioni di ammissibilità e di istruttoria tecnico amministrativa.