Eventi e cultura
Pino Minafra & La Banda a Ruvo di Puglia per Wanda Landowska
Si conclude la prima parte della settima edizione del festival internazionale
Ruvo - venerdì 16 marzo 2018
11.59
Domenica 18 Marzo (ore 20 - ingresso libero) nella Cattedrale di Ruvo di Puglia, in provincia di Bari, con il concerto di Pino Minafra & la Banda, si conclude la prima parte della settima edizione del festival internazionale "Wanda Landowska".
Organizzata dall'Associazione Terra Gialla e dal Comune di Ruvo di Puglia, in collaborazione con la Pro Loco e il patrocinio di Barenreiter, con la direzione artistica di Margherita Porfido, dopo il Pianofestival (dall'8 al 18 marzo), dal 14 al 22 aprile la manifestazione proporrà il Concorso Internazionale di clavicembalo e i concerti del Cembalofestival. Per questo evento conclusivo, nella Cattedrale saranno eseguite "Musiche Rare della Settimana Santa", uno straordinario concerto fra tradizione e innovazione. Pagine di spiritualità sonora firmate dai ruvesi Antonio e Alessandro Amenduni e da Antonio Cece, Angelo Inglese (Senior), Luigi Cirenei e Michel Godard. Dirigono i Maestri Michele Di Puppo e Angelo Inglese. Ospite Nicola Pisani (sax soprano).
Dopo, tra le altre, le tappe di Parigi, Londra, Monaco di Baviera, Graz, Les Mans, Lille, Huddersfield, Brighton, Basingstoke, Munster, Berlino, Roma, Firenze, Ravenna, ospite dei più importanti festival europei di jazz, musica classica e contemporanea, continua il viaggio di Pino Minafra & La Banda di Ruvo di Puglia.
Il progetto "La Banda" nasce 25 anni fa per cercare di salvare dall'oblio una grande tradizione musicale tipica del Sud Italia che ha prodotto un suono originale e unico al mondo. L'intento del compositore e trombettista ruvese - direttore artistico del Talos Festival promosso dal Comune di Ruvo di Puglia che tornerà con un ricco programma dal 1 al 9 settembre - è stato quello di proporre la tradizione musicale classica della banda - arie d'opera, marce sinfoniche e musiche della settimana santa - e nello stesso tempo proiettare questa formazione nel suono contemporaneo, facendola confrontare con i linguaggi musicali più innovativi grazie alla presenza di compositori e solisti di valore internazionale. Il percorso trasversale fra "Tradizione e Innovazione" fatto dalla Banda di Ruvo di Puglia ha pienamente dimostrato l'attualità e la freschezza di questo suono caldo, vivo e generoso, ancora tutto da esplorare oltre che proteggere. Nel 2012, un grandissimo musicista e compositore come David Byrne, fondatore dello storico gruppo Talkin' Heads, dichiarò di essere stato ispirato, per la realizzazione del disco Love This Giant con la cantante St. Vincent, proprio dal suono della banda, e in particolare dall'ascolto di un disco di «una banda che suonava su una facciata musica operistica e sull'altra jazz e musica di Nino Rota», verosimilmente corrispondente alla Banda di Ruvo di Puglia diretta da Pino Minafra e al doppio "Traditional Italian Banda / Banda And Jazz" (Enja, 1997).
La banda, che oggi appare come la cenerentola delle grandi formazioni, dimenticata dall'establishment e dall'intellighenzia musicale nazionale, è la maggiore responsabile della diffusione della cultura musicale nel nostro paese. Patrimonio endemico del Sud da oltre due secoli, la banda, come una sorta di teatro itinerante, è sempre stata capace di portare la grande musica a intere generazioni, paesi e piazze, spesso isolati geograficamente e depressi culturalmente, facendo scoprire il nostro grande patrimonio lirico (le arie d'opera interpretate con gli strumenti a fiato in luogo delle voci) e le grandi sinfonie, inventando un nuovo suono. Un patrimonio di assoluta unicità che oggi va custodito gelosamente e protetto.
Organizzata dall'Associazione Terra Gialla e dal Comune di Ruvo di Puglia, in collaborazione con la Pro Loco e il patrocinio di Barenreiter, con la direzione artistica di Margherita Porfido, dopo il Pianofestival (dall'8 al 18 marzo), dal 14 al 22 aprile la manifestazione proporrà il Concorso Internazionale di clavicembalo e i concerti del Cembalofestival. Per questo evento conclusivo, nella Cattedrale saranno eseguite "Musiche Rare della Settimana Santa", uno straordinario concerto fra tradizione e innovazione. Pagine di spiritualità sonora firmate dai ruvesi Antonio e Alessandro Amenduni e da Antonio Cece, Angelo Inglese (Senior), Luigi Cirenei e Michel Godard. Dirigono i Maestri Michele Di Puppo e Angelo Inglese. Ospite Nicola Pisani (sax soprano).
Dopo, tra le altre, le tappe di Parigi, Londra, Monaco di Baviera, Graz, Les Mans, Lille, Huddersfield, Brighton, Basingstoke, Munster, Berlino, Roma, Firenze, Ravenna, ospite dei più importanti festival europei di jazz, musica classica e contemporanea, continua il viaggio di Pino Minafra & La Banda di Ruvo di Puglia.
Il progetto "La Banda" nasce 25 anni fa per cercare di salvare dall'oblio una grande tradizione musicale tipica del Sud Italia che ha prodotto un suono originale e unico al mondo. L'intento del compositore e trombettista ruvese - direttore artistico del Talos Festival promosso dal Comune di Ruvo di Puglia che tornerà con un ricco programma dal 1 al 9 settembre - è stato quello di proporre la tradizione musicale classica della banda - arie d'opera, marce sinfoniche e musiche della settimana santa - e nello stesso tempo proiettare questa formazione nel suono contemporaneo, facendola confrontare con i linguaggi musicali più innovativi grazie alla presenza di compositori e solisti di valore internazionale. Il percorso trasversale fra "Tradizione e Innovazione" fatto dalla Banda di Ruvo di Puglia ha pienamente dimostrato l'attualità e la freschezza di questo suono caldo, vivo e generoso, ancora tutto da esplorare oltre che proteggere. Nel 2012, un grandissimo musicista e compositore come David Byrne, fondatore dello storico gruppo Talkin' Heads, dichiarò di essere stato ispirato, per la realizzazione del disco Love This Giant con la cantante St. Vincent, proprio dal suono della banda, e in particolare dall'ascolto di un disco di «una banda che suonava su una facciata musica operistica e sull'altra jazz e musica di Nino Rota», verosimilmente corrispondente alla Banda di Ruvo di Puglia diretta da Pino Minafra e al doppio "Traditional Italian Banda / Banda And Jazz" (Enja, 1997).
La banda, che oggi appare come la cenerentola delle grandi formazioni, dimenticata dall'establishment e dall'intellighenzia musicale nazionale, è la maggiore responsabile della diffusione della cultura musicale nel nostro paese. Patrimonio endemico del Sud da oltre due secoli, la banda, come una sorta di teatro itinerante, è sempre stata capace di portare la grande musica a intere generazioni, paesi e piazze, spesso isolati geograficamente e depressi culturalmente, facendo scoprire il nostro grande patrimonio lirico (le arie d'opera interpretate con gli strumenti a fiato in luogo delle voci) e le grandi sinfonie, inventando un nuovo suono. Un patrimonio di assoluta unicità che oggi va custodito gelosamente e protetto.