Eventi e cultura
Piero Pelù sale in cattedra al Liceo Tedone di Ruvo di Puglia
Presenterà il suo nuovo libro
Ruvo - sabato 24 aprile 2021
9.11
Piero Pelù sale in cattedra al Liceo Tedone di Ruvo di Puglia, ospite del Progetto Lettura Al Tedone con l'autore – incontri di letteratura, cinema e teatro- a cura della Prof.ssa Rosanna Pellegrini. Gli incontri d'autore del Liceo Tedone hanno visto negli ultimi anni grandi intellettuali dialogare con gli studenti: Erri De Luca, Roberto Vecchioni, Roberto Saviano, Michela Marzano. Il prossimo mercoledì 28 aprile in diretta streaming sulla pagina FB e sul canale youtube del Liceo Scientifico e Linguistico "O. Tedone", il rocker toscano racconterà il suo romanzo di formazione "Spacca l'infinito" (Scrittori Giunti).
Piero Pelù il rocker, l'attivista, l'anarcoide, il brado, Piero Pelù il cantante, "el diablo", il pugile, il gigante: ebbene, dimenticatevi tutto questo e preparatevi a partire. Sì, perché in questo libro Pelù scende dal palco, spegne i riflettori e ci invita a viaggiare insieme a lui, con il coraggio di aprire la porta della memoria e di avventurarsi fino a dove tutto ha avuto inizio.
E appena si ferma per un momento a riposare, ecco che accanto a lui appare un ragazzino intraprendente, originale, pieno di domande. Seguendo il dialogo tra l'uomo e il bambino attraversiamo la storia italiana – dalle trincee della Prima guerra mondiale agli anni del Fascismo, da quelli della Guerra fredda fino al disorientamento dei nostri giorni – e quella di un ragazzo pieno di sogni che in uno scantinato sul Lungarno ha cominciato a credere in se stesso e da allora è andato lontano. Al bambino che è stato P. confessa: "Se mi fossi dimenticato di te non sarei stato felice nemmeno un minuto".
Spacca l'infinito non è solo il verso di una canzone, ma anche l'invito rivolto a tutti a non perdere lo stupore e la fiducia in un universo dove tutto, a saperlo ascoltare, canta insieme a noi.
Piero Pelù il rocker, l'attivista, l'anarcoide, il brado, Piero Pelù il cantante, "el diablo", il pugile, il gigante: ebbene, dimenticatevi tutto questo e preparatevi a partire. Sì, perché in questo libro Pelù scende dal palco, spegne i riflettori e ci invita a viaggiare insieme a lui, con il coraggio di aprire la porta della memoria e di avventurarsi fino a dove tutto ha avuto inizio.
E appena si ferma per un momento a riposare, ecco che accanto a lui appare un ragazzino intraprendente, originale, pieno di domande. Seguendo il dialogo tra l'uomo e il bambino attraversiamo la storia italiana – dalle trincee della Prima guerra mondiale agli anni del Fascismo, da quelli della Guerra fredda fino al disorientamento dei nostri giorni – e quella di un ragazzo pieno di sogni che in uno scantinato sul Lungarno ha cominciato a credere in se stesso e da allora è andato lontano. Al bambino che è stato P. confessa: "Se mi fossi dimenticato di te non sarei stato felice nemmeno un minuto".
Spacca l'infinito non è solo il verso di una canzone, ma anche l'invito rivolto a tutti a non perdere lo stupore e la fiducia in un universo dove tutto, a saperlo ascoltare, canta insieme a noi.