Territorio
Piano antincendio boschivo, il Parco dialoga con agricoltori e allevatori
L'area del parco è monitorata con telecamere e torri di avvistamento
Ruvo - giovedì 11 luglio 2019
13.30
In attuazione del Piano AIB 2019, approvato dal Consiglio Direttivo con delibera n. 39/2019, il Parco Nazionale dell'Alta Murgia avvia il dialogo con agricoltori, allevatori e aziende agricole per un confronto operativo per la tutela del territorio, le attività di prevenzione degli incendi e armonizzare il sistema di vigilanza, monitoraggio e di gestione delle autorità competenti in cooperazione con il Parco.
Il Parco Nazionale dell'Alta Murgia, in accordo con l'ARIF, ha installato telecamere su tutto il territorio servendosi delle torri di avvistamento dell'Agenzia Regionale per le Attività Irrigue e Forestali. Le telecamere, gestite da una centrale operativa, riprendono 24 ore su 24 quanto succede sul territorio così da poter consentire un tempestivo intervento in caso di incendi.
Grazie ad una convenzione con il CNR, inoltre, un satellite monitora l'Area Protetta per cinque ore al giorno.
Il Parco Nazionale dell'Alta Murgia punta a "governare" la tutela del territorio, prevedendo sì un deterrente per i trasgressori, ma anche alleandosi con agricoltori, allevatori e aziende affinché siano le prime sentinelle della Murgia e mettano a disposizione accesso all'acqua e transitabilità sui tratturi alla autorità che dovranno intervenire per spegnere gli incendi.
L'incontro di ieri, svoltosi presso la sede dell'Ente, va dunque nella direzione della «nuova e innovativa fase di dialogo comune», come ha affermato il Presidente Vicario del Parco Cesareo Troia: «la sfida vera sta nel capovolgere il senso di responsabilità. Il Parco è vostro. Dovete essere voi le prime sentinelle di questo territorio. Noi mettiamo a vostra disposizione risorse e strumenti, creiamo connessioni e siamo al vostro fianco».
Allevatori, agricoltori e aziende presenti all'incontro si sono impegnati a fare da "megafono" presso i loro colleghi.
L'incontro è stato anche occasione per approfondire altre tematiche e problematiche degli agricoltori che, in linea con la politica dell'Ente, hanno dato massima disponibilità a collaborare su tutti i fronti. In questo senso, il Parco Nazionale dell'Alta Murgia, da parte sua, si dichiara aperto alla cooperazione con il territorio, con gli attori del territorio e ha accolto positivamente la proposta degli operatori per la costituzione di un Comitato AgroEcologico che potrà avvalersi anche del pieno supporto del Consiglio Direttivo dell'Ente.
Una fase di dialogo e cooperazione che comincia a prender corpo e a raccoglierne i frutti non potrà che essere il territorio.
Il Parco Nazionale dell'Alta Murgia, in accordo con l'ARIF, ha installato telecamere su tutto il territorio servendosi delle torri di avvistamento dell'Agenzia Regionale per le Attività Irrigue e Forestali. Le telecamere, gestite da una centrale operativa, riprendono 24 ore su 24 quanto succede sul territorio così da poter consentire un tempestivo intervento in caso di incendi.
Grazie ad una convenzione con il CNR, inoltre, un satellite monitora l'Area Protetta per cinque ore al giorno.
Il Parco Nazionale dell'Alta Murgia punta a "governare" la tutela del territorio, prevedendo sì un deterrente per i trasgressori, ma anche alleandosi con agricoltori, allevatori e aziende affinché siano le prime sentinelle della Murgia e mettano a disposizione accesso all'acqua e transitabilità sui tratturi alla autorità che dovranno intervenire per spegnere gli incendi.
L'incontro di ieri, svoltosi presso la sede dell'Ente, va dunque nella direzione della «nuova e innovativa fase di dialogo comune», come ha affermato il Presidente Vicario del Parco Cesareo Troia: «la sfida vera sta nel capovolgere il senso di responsabilità. Il Parco è vostro. Dovete essere voi le prime sentinelle di questo territorio. Noi mettiamo a vostra disposizione risorse e strumenti, creiamo connessioni e siamo al vostro fianco».
Allevatori, agricoltori e aziende presenti all'incontro si sono impegnati a fare da "megafono" presso i loro colleghi.
L'incontro è stato anche occasione per approfondire altre tematiche e problematiche degli agricoltori che, in linea con la politica dell'Ente, hanno dato massima disponibilità a collaborare su tutti i fronti. In questo senso, il Parco Nazionale dell'Alta Murgia, da parte sua, si dichiara aperto alla cooperazione con il territorio, con gli attori del territorio e ha accolto positivamente la proposta degli operatori per la costituzione di un Comitato AgroEcologico che potrà avvalersi anche del pieno supporto del Consiglio Direttivo dell'Ente.
Una fase di dialogo e cooperazione che comincia a prender corpo e a raccoglierne i frutti non potrà che essere il territorio.