Eventi e cultura
“Paesaggi urbani” di Michele Chieco in mostra presso la Pinacoteca Comunale
Gli allievi del Liceo Scientifico impegnati nel progetto
Ruvo - martedì 18 settembre 2018
10.05
Da oggi 18 al 30 settembre 2018 sarà possibile ammirare la mostra "Paesaggi Urbani di Michele Chieco" presso la Pinacoteca Comunale di Arte Contemporanea di Ruvo di Puglia. L'inaugurazione si terrà oggi alle 19:00; prenderanno parte all'evento l'Assessora alla Cultura Monica Filograno ed il Presidente dell'Unione Nazionale delle Pro Loco di Puglia Rocco Lauciello.
La mostra avrà inizio con una performance artistica intitolata "Viaggiare in un sogno" - ispirata dalle opere in mostra - di cui sono stati ideatori e saranno protagonisti i danzatori Federica Paparella e Leonardo Tumolo, sulle note del trombettista Stefano De Astis e del flauto traverso di Mariateresa Ursi, tutti studenti coinvolti nel progetto.
L'iniziativa è stata organizzata dai ragazzi della 5^ G del Liceo Scientifico "O. Tedone", impegnati nel progetto di Alternanza Scuola-Lavoro, in partnership con la Pro Loco di Ruvo di Puglia e grazie alla disponibilità dell'Amministrazione comunale di Ruvo di Puglia. Gli studenti coinvolti sono: Damiano Avella, Francesco Avella, Caterina Cagnetta, Gabriella Carmen Caldarola, Barbara Catalano, Stefano De Astis, Serena De Lucia, Silvia Fabiano, Maria Lucia Fioretti, Aldo Giuga, Teresa Lonardelli, Michelangelo Panunzio, Federica Paparella, Lorenzo Sorice, Tumolo Leonardo e Mariateresa Ursi.
Gli allievi sono stati parte attiva nell'allestimento e nella preparazione della mostra, coordinati dal tutor interno alla Pro Loco, l'architetto e dottore di ricerca Mario Di Puppo e supervisionati dai tutor scolastici Prof.sse Giovanna Losacco e Francesca Sparapano.
Le 28 opere esposte – insieme ad altre - appartenevano ai famigliari di Chieco che, alla morte del pittore, decisero di donarle alla città di Ruvo di Puglia. Prima della mostra le tele erano chiuse nei depositi della Pinacoteca comunale di Arte Contemporanea di Ruvo di Puglia e, grazie al progetto, hanno rivisto la luce. La mostra non si limita ai paesaggi urbani di Ruvo di Puglia ma rappresenta lo sguardo in "tratto, colori e luce" dell'artista rivolto alle città pugliesi di Bari, Barletta, Bitetto, Conversano, Giovinazzo, Martina Franca, Ostuni, Palo del Colle, Polignano a Mare, Rodi Garganico, Sannicandro Garganico, Spinazzola e Vico del Gargano.
I quadri, realizzati con la tecnica dell'olio su tela o su masonite, si ispirano alla realtà costruita pur distaccandosene; è questa una delle cifre stilistiche dell'estro inventivo dell'artista. I vicoli stretti e chiusi fanno da sfondo a dimore ritratte come disabitate, suscitando nell'osservatore sentimenti altalenanti di pace e serenità o di riflessione. La varietà cromatica si caratterizza per il bianco ed i grigi madreperlacei, accompagnati da colori tenui e delicati, che conferiscono staticità e compostezza ai dipinti.
Il pittore, nato il 19 Maggio 1922 a Santo Spirito, trascorre la sua infanzia a Ruvo di Puglia, luogo natale dei suoi genitori. All'età di 17 anni lavora come contadino presso la residenza rurale della nobildonna Caputi Iambrenghi. In tale occasione si distingue agli occhi della committente per le sue abilità artistiche da autodidatta; la gentildonna decide di indirizzarlo presso lo studio barese del famoso pittore Guido Prayer. Nel 1942 presta il servizio militare a Roma e, fuggito dalla prigionia tedesca, ha inizio la sua carriera artistica. Ormai pittore affermato, riceve premi e riconoscimenti, fra cui spicca il Premio Nobel per la pittura a San Marino conseguito nel 1983. Muore il 10 ottobre 1996 all'età di 74 anni.
La mostra avrà inizio con una performance artistica intitolata "Viaggiare in un sogno" - ispirata dalle opere in mostra - di cui sono stati ideatori e saranno protagonisti i danzatori Federica Paparella e Leonardo Tumolo, sulle note del trombettista Stefano De Astis e del flauto traverso di Mariateresa Ursi, tutti studenti coinvolti nel progetto.
L'iniziativa è stata organizzata dai ragazzi della 5^ G del Liceo Scientifico "O. Tedone", impegnati nel progetto di Alternanza Scuola-Lavoro, in partnership con la Pro Loco di Ruvo di Puglia e grazie alla disponibilità dell'Amministrazione comunale di Ruvo di Puglia. Gli studenti coinvolti sono: Damiano Avella, Francesco Avella, Caterina Cagnetta, Gabriella Carmen Caldarola, Barbara Catalano, Stefano De Astis, Serena De Lucia, Silvia Fabiano, Maria Lucia Fioretti, Aldo Giuga, Teresa Lonardelli, Michelangelo Panunzio, Federica Paparella, Lorenzo Sorice, Tumolo Leonardo e Mariateresa Ursi.
Gli allievi sono stati parte attiva nell'allestimento e nella preparazione della mostra, coordinati dal tutor interno alla Pro Loco, l'architetto e dottore di ricerca Mario Di Puppo e supervisionati dai tutor scolastici Prof.sse Giovanna Losacco e Francesca Sparapano.
Le 28 opere esposte – insieme ad altre - appartenevano ai famigliari di Chieco che, alla morte del pittore, decisero di donarle alla città di Ruvo di Puglia. Prima della mostra le tele erano chiuse nei depositi della Pinacoteca comunale di Arte Contemporanea di Ruvo di Puglia e, grazie al progetto, hanno rivisto la luce. La mostra non si limita ai paesaggi urbani di Ruvo di Puglia ma rappresenta lo sguardo in "tratto, colori e luce" dell'artista rivolto alle città pugliesi di Bari, Barletta, Bitetto, Conversano, Giovinazzo, Martina Franca, Ostuni, Palo del Colle, Polignano a Mare, Rodi Garganico, Sannicandro Garganico, Spinazzola e Vico del Gargano.
I quadri, realizzati con la tecnica dell'olio su tela o su masonite, si ispirano alla realtà costruita pur distaccandosene; è questa una delle cifre stilistiche dell'estro inventivo dell'artista. I vicoli stretti e chiusi fanno da sfondo a dimore ritratte come disabitate, suscitando nell'osservatore sentimenti altalenanti di pace e serenità o di riflessione. La varietà cromatica si caratterizza per il bianco ed i grigi madreperlacei, accompagnati da colori tenui e delicati, che conferiscono staticità e compostezza ai dipinti.
Il pittore, nato il 19 Maggio 1922 a Santo Spirito, trascorre la sua infanzia a Ruvo di Puglia, luogo natale dei suoi genitori. All'età di 17 anni lavora come contadino presso la residenza rurale della nobildonna Caputi Iambrenghi. In tale occasione si distingue agli occhi della committente per le sue abilità artistiche da autodidatta; la gentildonna decide di indirizzarlo presso lo studio barese del famoso pittore Guido Prayer. Nel 1942 presta il servizio militare a Roma e, fuggito dalla prigionia tedesca, ha inizio la sua carriera artistica. Ormai pittore affermato, riceve premi e riconoscimenti, fra cui spicca il Premio Nobel per la pittura a San Marino conseguito nel 1983. Muore il 10 ottobre 1996 all'età di 74 anni.