Territorio
Ospedale del Nord Barese, «Subito commissione tecnica e messa in sicurezza degli ospedali»
Ieri a Terlizzi il vertice tra Gemmato e Comitato per l'ospedale unico
Ruvo - venerdì 27 aprile 2018
13.56
Trovare una soluzione tempestiva per migliorare l'offerta di salute nel Nord Barese, riprendere subito il percorso della "Carta di Ruvo" e nel frattempo fermare lo smantellamento in atto dell'ospedale di Terlizzi.
Su questi tre punti si sono trovati tutti d'accordo i partecipanti al vertice sulla sanità voluto dal sindaco di Terlizzi Ninni Gemmato. Il sindaco Gemmato ieri sera, negli uffici di Palazzo di Città, ha incontrato Felice Spaccavento, il medico molfettese firmatario, nell'ottobre 2016, insieme al governatore Michele Emiliano, di quella "Carta di Ruvo" rimasta da un anno e mezzo solo carta. Un incontro sì informale e allo stesso tempo schietto, svoltosi alla presenza di due protagonisti attuali della politica nazionale come la senatrice Carmela Minuto e l'onorevole Marcello Gemmato, eletti nelle fila del centrodestra. Presenti anche il vicesindaco di Terlizzi Franco Tesoro, il presidente del Consiglio comunale della città dei fiori Mario Ruggiero, il consigliere comunale Francesco Barione, il presidente di Fratelli d'Italia Terlizzi Pasquale Ranieri e il rappresentante del Comitato per l'Ospedale Unico del Nord Barese Mario Albrizio.
Si è partiti da un punto fermo, illustrato dal sindaco di Terlizzi Ninni Gemmato: così come stanno, le cose non vanno bene. E' passato un anno e mezzo dalla "Carta di Ruvo" e nulla si è visto, anzi l'unica cosa cui si continua ad assistere è il sistematico e inesorabile smantellamento dell'ospedale di Terlizzi. Secondo quanto trapelato, sarebbe stato netto il monito dell'on. Marcello Gemmato sulla necessità di fare chiarezza, nei confronti dell'opinione pubblica, sulle responsabilità politiche (e non) di questo fallimento che investe tutto il Nord Barese ancora privo di servizi essenziali come la rianimazione.
Il punto è cosa fare per il futuro prossimo? Felice Spaccavento e Mario Albrizio hanno ribadito la volontà del presidente Emiliano di ridare ossigeno alla "Carta di Ruvo". Entro tre mesi dovrebbe costituirsi una commissione tecnica con il compito di individuare l'ospedale unico di primo livello. Fare presto, è stato l'input della senatrice Minuto. Nel frattempo, ha chiesto il sindaco Gemmato, è necessario che si tuteli il territorio e non si depotenzi ancora l'offerta di salute già attualmente precaria.
Spunti condivisi a tal punto che si è condiviso un comunicato congiunto attraverso cui i presenti esprimono «preoccupazione circa l'eventuale chiusura-riconversione del Pronto Soccorso di Terlizzi ipotizzata dalla Regione Puglia nell'ambito della chiusura dei 39 Punti di Primo Intervento in tutta la regione. La chiusura del Pronto Soccorso di Terlizzi - si legge ancora nel comunicato - laddove effettivamente attuata, rappresenterebbe infatti una scelta in evidente contraddizione con lo spirito ispiratore della "Carta di Ruvo" e gli impegni in essa assunti».
«Inoltre, con riferimento al contenuto di merito della "Carta di Ruvo", è stata condivisa la necessità che la Regione Puglia individui tempestivamente - anche attraverso il supporto tecnico del Comitato per l'Ospedale Unico di primo livello - i criteri tecnici oggettivi utili per l'individuazione di un presidio unico di primo livello tra gli stabilimenti di Molfetta, Corato e Terlizzi. Nelle more, i presenti hanno espresso l'auspicio che il governatore Michele Emiliano e la giunta regionale operino al fine di migliorare l'efficienza e tutelare l'attuale integrità funzionale di tutti e tre gli ospedali».
Su questi tre punti si sono trovati tutti d'accordo i partecipanti al vertice sulla sanità voluto dal sindaco di Terlizzi Ninni Gemmato. Il sindaco Gemmato ieri sera, negli uffici di Palazzo di Città, ha incontrato Felice Spaccavento, il medico molfettese firmatario, nell'ottobre 2016, insieme al governatore Michele Emiliano, di quella "Carta di Ruvo" rimasta da un anno e mezzo solo carta. Un incontro sì informale e allo stesso tempo schietto, svoltosi alla presenza di due protagonisti attuali della politica nazionale come la senatrice Carmela Minuto e l'onorevole Marcello Gemmato, eletti nelle fila del centrodestra. Presenti anche il vicesindaco di Terlizzi Franco Tesoro, il presidente del Consiglio comunale della città dei fiori Mario Ruggiero, il consigliere comunale Francesco Barione, il presidente di Fratelli d'Italia Terlizzi Pasquale Ranieri e il rappresentante del Comitato per l'Ospedale Unico del Nord Barese Mario Albrizio.
Si è partiti da un punto fermo, illustrato dal sindaco di Terlizzi Ninni Gemmato: così come stanno, le cose non vanno bene. E' passato un anno e mezzo dalla "Carta di Ruvo" e nulla si è visto, anzi l'unica cosa cui si continua ad assistere è il sistematico e inesorabile smantellamento dell'ospedale di Terlizzi. Secondo quanto trapelato, sarebbe stato netto il monito dell'on. Marcello Gemmato sulla necessità di fare chiarezza, nei confronti dell'opinione pubblica, sulle responsabilità politiche (e non) di questo fallimento che investe tutto il Nord Barese ancora privo di servizi essenziali come la rianimazione.
Il punto è cosa fare per il futuro prossimo? Felice Spaccavento e Mario Albrizio hanno ribadito la volontà del presidente Emiliano di ridare ossigeno alla "Carta di Ruvo". Entro tre mesi dovrebbe costituirsi una commissione tecnica con il compito di individuare l'ospedale unico di primo livello. Fare presto, è stato l'input della senatrice Minuto. Nel frattempo, ha chiesto il sindaco Gemmato, è necessario che si tuteli il territorio e non si depotenzi ancora l'offerta di salute già attualmente precaria.
Spunti condivisi a tal punto che si è condiviso un comunicato congiunto attraverso cui i presenti esprimono «preoccupazione circa l'eventuale chiusura-riconversione del Pronto Soccorso di Terlizzi ipotizzata dalla Regione Puglia nell'ambito della chiusura dei 39 Punti di Primo Intervento in tutta la regione. La chiusura del Pronto Soccorso di Terlizzi - si legge ancora nel comunicato - laddove effettivamente attuata, rappresenterebbe infatti una scelta in evidente contraddizione con lo spirito ispiratore della "Carta di Ruvo" e gli impegni in essa assunti».
«Inoltre, con riferimento al contenuto di merito della "Carta di Ruvo", è stata condivisa la necessità che la Regione Puglia individui tempestivamente - anche attraverso il supporto tecnico del Comitato per l'Ospedale Unico di primo livello - i criteri tecnici oggettivi utili per l'individuazione di un presidio unico di primo livello tra gli stabilimenti di Molfetta, Corato e Terlizzi. Nelle more, i presenti hanno espresso l'auspicio che il governatore Michele Emiliano e la giunta regionale operino al fine di migliorare l'efficienza e tutelare l'attuale integrità funzionale di tutti e tre gli ospedali».