Attualità
Nuovo Museo archeologico, un tesoro inestimabile sta per tornare a casa
Il sindaco Chieco presenta i reperti archeologici che faranno parte del nuovo museo
Ruvo - giovedì 21 luglio 2022
17.20
Un tesoro archeologico inestimabile sta per tornare a casa. I reperti ritrovati a Ruvo negli anni passati presto saranno in mostra nel nuovo museo che si sta realizzando al primo piano della Pinacoteca comunale. Lo ha annunciato ieri il sindaco Pasquale Chieco, nel corso di una conferenza stampa dedicata ai lavori del nuovo museo cittadino.
In Piazza Menotti Garibaldi erano presenti l'ingegner Caputi Iambrenghi che ha rassicurato sul buon prosieguo dei lavori: Ruvo avrà una struttura polifunzionale e assolutamente innovativa.
L'architetto Sylos Labini e il dottor Levante hanno garantito la collaborazione della Direzione regionale Musei Puglia e del Teatro Pubblico Pugliese, mentre la direttrice Claudia Lucchese ha illustrato le possibili sinergie tra il nuovo museo e la collezione del Museo Nazionale Jatta. L'archeologa Alessia Amato ha descritto i dettagli dei reperti archeologici che permetteranno di rileggere la storia recente di Ruvo.
«Non sarà solo un Museo, sarà un'occasione di esperienza, una possibilità di studio e di conoscenza» dice il sindaco Chieco. «Fare Museo certo, ma anche fare la storia, la storia mai raccontata di una comunità, la nostra, dalle sue radici più antiche alle vicende più recenti; la storia di una civiltà antica sepolta dal tempo e di un popolo sensibile che ha avuto e ha cura del suo passato e fiero si prepara a mostrarlo a tutti».
Il sindaco ha poi ringraziato Monica Filograno «per la sua intuizione originaria e per il processo che ha messo in moto e che con impegno sta accompagnando al traguardo. Fare germogliare il passato, avere la visione lunga e chiara di una città d'arte, più attraente, dove le nuove generazioni possano trovare un senso, un legame forte, un'ispirazione. Sono orgoglioso per questo presente di lavoro e per tutta questa passione».
In Piazza Menotti Garibaldi erano presenti l'ingegner Caputi Iambrenghi che ha rassicurato sul buon prosieguo dei lavori: Ruvo avrà una struttura polifunzionale e assolutamente innovativa.
L'architetto Sylos Labini e il dottor Levante hanno garantito la collaborazione della Direzione regionale Musei Puglia e del Teatro Pubblico Pugliese, mentre la direttrice Claudia Lucchese ha illustrato le possibili sinergie tra il nuovo museo e la collezione del Museo Nazionale Jatta. L'archeologa Alessia Amato ha descritto i dettagli dei reperti archeologici che permetteranno di rileggere la storia recente di Ruvo.
«Non sarà solo un Museo, sarà un'occasione di esperienza, una possibilità di studio e di conoscenza» dice il sindaco Chieco. «Fare Museo certo, ma anche fare la storia, la storia mai raccontata di una comunità, la nostra, dalle sue radici più antiche alle vicende più recenti; la storia di una civiltà antica sepolta dal tempo e di un popolo sensibile che ha avuto e ha cura del suo passato e fiero si prepara a mostrarlo a tutti».
Il sindaco ha poi ringraziato Monica Filograno «per la sua intuizione originaria e per il processo che ha messo in moto e che con impegno sta accompagnando al traguardo. Fare germogliare il passato, avere la visione lunga e chiara di una città d'arte, più attraente, dove le nuove generazioni possano trovare un senso, un legame forte, un'ispirazione. Sono orgoglioso per questo presente di lavoro e per tutta questa passione».