Nuovi parroci per la Diocesi: cambiamenti e attese nelle comunità locali

Prosegue il rinnovamento pastorale all'interno della diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi con l'ingresso di nuovi parroci in diverse comunità locali. Tra le nomine di spicco vi sono quelle che coinvolgono alcuni sacerdoti strettamente legati alla città di Ruvo di Puglia, evidenziando il continuo impegno del clero locale nella cura spirituale delle comunità.

Martedì 8 ottobre, alle ore 19:00, don Vincenzo Sparapano farà il suo ingresso nella parrocchia di San Giuseppe a Giovinazzo. Sacerdote noto per la sua capacità di dialogare con i fedeli e di promuovere iniziative pastorali inclusive, don Sparapano è pronto a portare nuova linfa alla parrocchia.

Sabato 12 ottobre, alle 19:00, la comunità di Madonna della Pace a Molfetta riceverà don Massimiliano De Silvio, parroco che negli anni si è distinto per il suo servizio, consolidando un forte legame con i fedeli e promuovendo un modello di chiesa accogliente e partecipativa.

Sabato 19 ottobre, alle ore 19:00 don Angelo Mazzone sarà ufficialmente insediato come nuovo parroco nella Cattedrale di Molfetta. Con un curriculum di grande rilievo, don Mazzone si è distinto per il suo ruolo di guida spirituale, unendo fede e cultura in un dialogo costante con la realtà sociale.

Infine, il ciclo di assegnazioni si concluderà giovedì 31 ottobre, alle 19:00, con l'ingresso di don Pasquale Rubini nel Duomo di San Corrado, sempre a Molfetta. Un sacerdote con una lunga esperienza pastorale e accademica, don Rubini rappresenta una figura di grande spessore, pronto a offrire il suo contributo alla vita della diocesi.

Queste nomine sono parte di un più ampio progetto di rinnovamento voluto dalla Diocesi, volto a garantire una presenza pastorale capace di rispondere alle sfide del presente, in una comunità in continua evoluzione. I fedeli delle diverse parrocchie coinvolte attendono con entusiasmo l'inizio di questo nuovo percorso, pronti a lavorare insieme ai loro nuovi parroci per rafforzare il tessuto spirituale e sociale delle loro realtà locali.